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Ultimo aggiornamento martedì 20 febbraio 2018
La serie è stato premiato a Roma Fiction Fest,
CONSIGLIATO N.D.
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Romanzo. Criminale. Le due parole del titolo della serie televisiva ispirata all'omonimo libro di Giancarlo De Cataldo sintetizzano il concetto e i contenuti che stanno alla base di uno dei progetti italiani per il piccolo schermo più simili ai modelli americani. A differenza dei lungometraggi di denuncia e di cronaca che si focalizzano sui fatti reali, qui la Banda della Magliana è uno strumento, un veicolo per fare viaggiare lo spettatore attraverso un'epoca, attraverso una Roma anni'70 più moderna e attuale di quella odierna, attraverso i valori dell'amicizia, dell'onore, del rispetto, della fedeltà, attraverso il crimine e la giustizia, attraverso la solitudine e la testardaggine, attraverso l'amore.
Esattamente come Il Divo (non un film su Andreotti ma un film sul potere) e Galantuomini (una storia d'amore e non un film sulla Sacra Corona Unita), Romanzo Criminale sulla base di una sceneggiatura solida e convincente conquista per la capacità di far vivere allo spettatore un mondo fondato su regole ferree, non militaresche, ma ben più simili a quelle che governano i rapporti umani. E così da questo universo emergono gli uomini, siano essi poliziotti o delinquenti. Uomini che credono nei sogni e a ogni costo vogliono realizzarli. Stefano Sollima, già regista di alcuni episodi de La Squadra, rappresenta questo cosmo con un taglio molto attuale, lontano dai modelli di genere anni'70 (come ad esempio Milano violenta), e segue spesso i suoi personaggi con la camera a mano eliminando il pericolo di rientrare nel documentaristico (The Shield ne è un esempio Usa) grazie anche alla fotografia constatata, con colori virati che mette in risalto i volti dei personaggi.
Il Libanese, il Freddo, il Dandi e Scialoja, i protagonisti, interpretati da una schiera di ottimi giovani attori, si stagliano dallo sfondo e dall'ambiente e costruiscono un intreccio di relazioni, che travalicano lo scontro bene-male. Già nel primo episodio, come accade nelle serie americane, il legame con lo spettatore viene costruito attentamente e la sceneggiatura che si occupa di dirci che si parlerà della Banda della Magliana, delinea la profondità e le caratteristiche dei singoli, connotandoli nei dettagli e mettendone in mostra la quotidianità (la casa, la famiglia, i rapporti umani) per creare empatia in chi guarda.
Il valore che comunque sta alla base di Romanzo Criminale è l'amicizia. I criminali sono prima di tutto amici, persone comuni che hanno bisogno di punti di riferimento. I dialoghi e le sequenze venate di ironia che intercalano le scene di violenza, hanno qualcosa di romantico (la partitella sulla spiaggia ne è l'emblema). Questo romanticismo di amici che sognano, come accade sempre più spesso sul piccolo e grande schermo, ha la capacità di conferire umanità in chi rappresenta il male che si deve poi confrontare, in questo caso, con la solitudine di chi impersonifica il bene (Scialoja).
Romanzo Criminale è un ottimo esempio di serie italiana di stampo internazionale. La qualità dei dialoghi, della messa in scena, e degli interpreti (paradossalmente sono gli attori "anziani" che risultano meno credibili forse perchè figli di una fiction minore) unite a tematiche locali espresse però attraverso valori universali, la rendono uno dei possibili manifesti delle nuove serie televisive made in Italy.
ROMANZO CRIMINALE - LA SERIE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€20,00 | – | |||
€20,00 | – |
Non una semplice 'serie', ma uno splendido ponte tra cinema e televisione: la forza del grande schermo con i tempi narrativi (e l'approfondimento dei caratteri) che solo la TV può offrire. E nel contempo un sonoro ceffone a quei babbei che ritengono finito o inutile il cinema italiano di genere. Adrenalinica, vigorosa, epica, cupa, romantica, magnificamente interpretata .
Un piccolo grande capolavoro italiano che va ben oltre il cinema, e ci mostra che anche in tv si possono fare prodotti di qualitá così elevata da reggere il confronto con le grandi serie televisive americane. Romanzo criminale - la serie tratto dall'omonimo romanzo, narra le vicende della famigerata banda della Magliana che conquistó Roma da metá anni 70 ad inizio anni 90.
Con la consulenza artistica di Michele Placido,il talentuoso Stefano Sollima,figlio del grande Sergio Sollima firma una serie televisiva che è l'unica,a parte Boris creata in Italia negli ultimi anni che sia degna di essere vista,è brutto infatti utilizzare il termine fiction in quanto,con la classica fiction all'Italiana Romanzo Criminale non ha nulla a che fare è piuttosto [...] Vai alla recensione »
Dal 2008 a oggi questa serie conserva immutato il suo ascendente. Oggi, probabilmente, gli intrallazzatori si saranno fatti più abili e qualcuno magari, sarà disciolto tra le file dei cittadini. I balordi ritratti nella serie, hanno un loro perché. I loro piani sembravano quasi l’unica scelta o rivalsa possibile per persone nate povere e in condizioni dure.
La miglior serie televisiva made in italy, e sul piano internazionale una delle piu belle...un prodotto sicuramente da esportare e da far apprezzare al pubblico estero. Riproduzione del reale dettagliata, bravissimi gli attori Montanari (tagliato per il ruolo del libanese) Marchioni, Roja e Sartoretti (spettacolare nella parte del bufalo)...la banda della magliana viene trasposta in video così [...] Vai alla recensione »
Finalmente. Una serie (anzi due) perfette, che riescono a fondere verità e fiction proponendo ore di intrattenimento avvincente senza uno sbadiglio, senza nulla concedere ai falsi moralismi edulcoranti di matrice americana. Una serie che riesce ad ispirarsi a fatti realmente accaduti, senza designare ruoli mitici cedendo alla tentazione di raffigurare la bontà là dove c'era, [...] Vai alla recensione »
Innanzitutto,diversamente da come mi aspettavo, la serie mi è piaciuta molto; è da ammirare secondo me la bravura dello sceneggiatore e del regista nell'aver sviluppato in ben 12 episodi solo una "piccola" parte di quella che è stata la storia della banda della magliana,parte che Michele Placido nell'omonimo film del 2005 è riuscito brillantemente a sintetizzare.
vista tutta la serie 3 volte!odio il cinema italiano, ma questa è ai livelli di breaking bad! attori bravissimi!
Un libro di grande successo. Un film con la meglio gioventù del cinema italiano. Poi, una fiction che, per alcuni, ha battuto il film. E mentre la prima serie torna in replica su Sky e si gira la seconda, ecco il regista che ha fatto boom in tv. E che a 9 anni girava con il padre su un set in India. L’altro giorno ero macchina, fermo nel traffico sulla tangenziale e uno, dal finestrino, s'affaccia [...] Vai alla recensione »