Titolo originale | Sam hoi tsam yan |
Anno | 2008 |
Genere | Fantastico |
Produzione | Cina, Hong Kong |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Tsui Hark |
Attori | Angelica Lee, Isabella Leong, Chen Chang, Xiaodong Guo, Tony Leung Ka Fai Chang Cheng Yue, Luk-Yu Lee, Julie Yip, Cheng Ngai Pong, Poon Cheuk Ming, Woo Yuk Bing, Lau Koon Hung, Lai Kin Fat, Hung Chi Shun, Tam Kam Fai. |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Il fantasma di un ricercatore marino accompagna la fidanzata in un tempo sospeso tra il sogno e l'incubo.
CONSIGLIATO NÌ
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Distrutta dalla scomparsa del suo amato durante un'immersione subacquea Jin Gao comincia a vedere fantasmi, demoni e morti intorno a lei, compreso quello del suo ex fidanzato che però cerca di proteggerla. Solo altri sensitivi riescono a vedere questi demoni e cercano di guidarla o guarirla. Il ritrovamento della video girato sott'acqua il giorno della scomparsa del fidanzato potrà fare luce sull'accaduto.
The Missing è un inusuale melodramma per uno dei maestri dell'action movie, tutto costruito con un sistema ad incastri tipico del cinema hongkonghese moderno e centrato su diverse componenti "forti" della cultura e dello spiritismo cinese che però risulta difficilmente digeribile allo spettatore occidentale. E questa volta non è solo l'incredibile mistura dei generi (diversi sono gli elementi horror, specialmente all'inizio) ma soprattutto le basi e i presupposti che muovono gli attori. I loro valori, le loro motivazioni e l'etica di fondo attingono in pieno ad una tradizione e ad un animismo che non ci appartengono appesantendo di molto la comprensibilità già non semplice.
Nonostante alcune trovate visive di devastante bellezza (l'abbraccio infuocato con l'anima del ragazzo defunto o le infinite idee che ruotano intorno alle riprese subacque), lo stesso il nuovo film di Tsui Hark non riesce a segnare lo stacco con il passato che l'autore avrebbe voluto. E anche una volta che l'intreccio comincia a farsi più chiaro e la trama diventa ricostruibile dallo spettatore, lo stesso si ha l'impressione stia sfuggendo il senso ultimo di una pellicola che fatica a trovare un finale e ne confeziona diversi uno dopo l'altro con il solo risultato di annoiare.