Dying Breed

Dying Breed mescola le due icone più affascinanti della storia della Tasmania: l'estinzione della tigre tasmaniana e "Pieman" (conosciuto anche come Alexander Pearce) che fu impiccato per cannibalismo nel 1984. Contro tutte la previsioni, Pearce scappò dalle carceri più sicure dell'Impero Britannico - Sarah Island - e scomparve nella impenetrabile foresta della Tasmania Occidentale. Sette carcerati scapparono con lui, Pearce fu l'unico a riemergere assieme a pezzi di carne umana nelle tasche. La leggenda di Pearce nasceva. Una specie estinta...una leggenda dimenticata a lungo...tutte e due avevano un disperato bisogno di sopravvivere, tutte e due potrebbero avere discendenti nascosti nella foresta della Tasmania. Molti avvistamenti di tigre sono stati riportati. Molti escursionisti sono scomparsi. La zoologa Nina è convinta vi siano ancora tigri nella regione selvaggia della Tasmania, e lei ne ha la prova - la foto di una mano addentata della sorella poco prima che, otto anni fa, fosse coinvolta in un fatale incidente nella foresta. Non riuscendo a trovare i fondi per una spedizione, Nina vede scomparire la speranza di riuscire a finire il lavoro della sorella (e forse di seppellire i ricorrenti incubi sulla morte della sorella). Il suo compagnio, Matt, riesce a convincere un vecchio amico, Jack, a finanziare il viaggio, a un prezzo. Jack ha un'amica, Rebecca, che vuole usare questo viaggio per per scappare dal suo soffocante lavoro. Nella ricerca della tigre estinta, il gruppo si addentra in un territorio isolato e nel dominio dei discendenti di "Pieman". "Sarah" è una piccola cittadina che approva l'eredità del cannibalismo in onore del patriarca carceato che l'ha partorita. Ha bisogno di stare nascosta per sopravvivere...ma ha anche bisogno di "scorte" di carne fresca. I quattro cacciatori diventano i cacciati.