Anno | 2008 |
Genere | Commedia musicale |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Malcolm D. Lee |
Attori | Samuel L. Jackson, Bernie Mac, Sharon Leal, Adam Herschman, Sean Hayes, Affion Crockett Jennifer Coolidge, Isaac Hayes, John Legend, Ken Davitian, Jackie Long, Lara Grice. |
Uscita | venerdì 17 luglio 2009 |
MYmonetro | 2,50 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 17 luglio 2009
Due leggendari cantanti soul accettano di partecipare riuniti a un concerto al Teatro Apollo in onore della recente scomparsa del leader della band. In Italia al Box Office Soul Men ha incassato 102 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Quello che vi raccontiamo è un viaggio soul. Questo l'incipit narrante della pellicola di Malcolm D. Lee per rivivere i fasti dei "The Real Deal", fantasioso trio di musica soul degli anni Settanta che, dopo un grandissimo trionfo, si divise. I tre presero strade diverse, restando solo Marc Hooks (John Legend) sulla scena fino al giorno della sua morte, vent'anni dopo. Per celebrarne il funerale viene organizzata una cerimonia all'Apollo di New York con la partecipazione degli altri due cantanti: Floyd (Bernie Mac), quattro matrimoni alle spalle, ma un po' di soldi ancora in tasca, e Louis (Samuel L. Jackson), riabilitato dalla giustizia e spiantatissimo che decidono, dopo lunghe insistenze del primo, di omaggiare il defunto con un'ultima esibizione.
Da Los Angeles, passando per Memphis, fino alla Grande Mela concedendosi qualche esibizione di riscaldamento prima della fatidica serata. Ricominciare non è facile, soprattutto quando a provarci sono due teste calde come loro, ma tra un locale deprimente, qualche donnina lusingante, il loro viaggio li porterà a ritrovare Cleo, figlia della vecchia fiamma di entrambi, vetusto motivo della loro discordia. Arriveranno i nostri non più arzilli artisti ad esibirsi nel tempio della musica nera? Di sicuro ci proveranno, ridando vita alle loro ormai rassegnate esistenze.
Film musicale che vuole essere un omaggio al soul, ma soprattutto a Bernie Mac e Isaac Lee Hayes (l'autore della celebre "Shaft", qui nelle vesti di un famoso impresario), scomparsi, a distanza di un giorno nell'agosto del 2008, dopo le riprese del film che gli è stato dedicato (con le immagini nei titoli di coda). Un omaggio alla musica, appunto, perché i momenti più interessanti della pellicola sono quelli cantati, quelli delle esibizioni che li vede tirati a lucido davanti al pubblico, di quando ancheggiano e tirano fuori le loro voci, mentre il resto della storia è forzato, non strappa il sorriso sperato con scene quasi sempre ostentate per poi dimostrarsi scontate. Troppa carne al fuoco: dai loro problemi personali, e di salute, ai ricordi di un passato travagliato fino a scoperte nuove e sorprendenti. C'è la musica, ma manca il soul ovvero l' "anima", la sensibilità di raccontare i rapporti in cui si ritrovano. Bravi i due quando stanno sul palco, ma eccessivi nei loro modi sulla strada, apparendo poi le loro dinamiche on the road assai semplicistiche. Un'amicizia e una figlia ritrovate senza che vi sia un solido percorso narrativo, per non parlare di una sceneggiatura ripetitiva in cui il termine "culo" verrà detto cento volte. È questa, è stata questa, la vita di un soul man? Di sicuro arrivare all'Apollo Theater è un trionfo, soprattutto all'epoca, per un musicista afroamericano. Di nuovo in tre su quel palco, anche se uno in una tomba a forma di pianoforte, per rivivere i fasti del passato e le speranze future. È per le simpatiche coreografie dei due, per una bella voce di donna soul (e non solo man), che il film può essere visto, unicamente per un tributo alla musica, considerata la penuria di film sul genere.
SOUL MEN disponibile in DVD o BluRay |
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€7,99 | – |
in questo film c'è un po' di tutto, è divertente c'è un po' di azione e la storia è simpatica. certo per raccontare dettagliatamente tutti i passaggi ci voleva un altra ora di film ma in definitiva il regista è riuscito a farci stare dentro tutto lo stesso. Samuel L. Jackson è sempre un grande interprete è capace di fare tutto anche se ormai si è stampato addosso la fama del cattivo.
The funniest bit in the crude but diverting "Soul Men" really makes you miss Bernie Mac, who died in August, a few months after completing the picture. Mac plays one half of the Real Deal, the Pips-like backup duo for a charismatic singer (John Legend) who eventually goes solo, leaving his former partners to languish. We're prepped by a brisk prologue and then, present day: Mac's character, Floyd, [...] Vai alla recensione »
“Soul Men” is a raucous, rambling comedy, offering some laughs, some groans and a feast for fans of the musical idioms it mocks and celebrates. It is also something of a bittersweet experience for fans of Isaac Hayes, who has an extended cameo as himself, and Bernie Mac, who plays Floyd Henderson, half of a has-been vocal duo reunited for one last show.
There's a shining moment in this uneven spin on Grumpy Old Men when Bernie Mac and Samuel L. Jackson, playing feuding backup singers on an R&B comeback tour, stop in the desert to change a flat tire. Instead, they break into an impromptu version of the soul classic "I'm Your Puppet," riffing off each other with waves of affection that flow right off the screen.