Incinta... o quasi

Thea lavora in una casa editrice ed è alle prese con un capo decisamente esagerato nelle pretese. Ha però assoluto bisogno di quell'impiego per poter mantenere agli studi la sorella minore. Le viene allora l'idea di fingersi incinta per poter avere almeno qualche mese di lavoro sicuro. L'annuncio sorprende tutti in ufficio e la ragazza è costretta ad accumulare finzioni su finzioni per poter sostenere il ruolo che si è data. L'impegno è aggravato dal fatto che il suo diretto superiore Nick (in assenza del capo che è andato a far curare il suo cagnolino in un'esclusiva clinica per animali) le affida l'edizione di un libro sulla gravidanza. Chi meglio di Thea potrebbe valutarlo e promuoverlo?
Ci sono attori che invece di sostenere dei film leggeri che hanno solo il peraltro non indegno scopo di far sorridere e rilassare un pubblico casalingo (il film non è uscito nelle sale neanche negli States) si aggirano sul set con l'aria di chiedersi perché siano lì. E' il caso di Lindsay Lohan che recita come se volesse essere in un film di Woody Allen e, non avendone l'occasione ma non volendo rifiutare questo ingaggio, si fosse degnata di accettare il ruolo di Thea. Ne viene fuori un film che mostra le potenzialità (e la rassicurante prevedibilità) di un'opera di facile consumo trascinato dalla protagonista nel territorio della sophisticated comedy che invece non è e non vorrebbe essere. Comunque le donne incinte o desiderose di esserlo possono vederlo senza correre rischi. 