Anno | 2010 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna, USA, Francia, Spagna |
Durata | 115 minuti |
Regia di | Paul Greengrass |
Attori | Matt Damon, Greg Kinnear, Brendan Gleeson, Khalid Abdalla, Amy Ryan, Jason Isaacs Michael O'Neill, Antoni Corone, Igal Naor, Said Faraj, Lewis Alsamari, Martin McDougall, Sean Huze, Raad Rawi, Faycal Attougui, Aymen Hamdouchi, Nicoye Banks, Jerry Della Salla. |
Uscita | venerdì 9 aprile 2010 |
Tag | Da vedere 2010 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 3,50 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 9 maggio 2016
Incaricato di trovare le introvabili armi di distruzione di massa all'indomani della presa di Bagdad, l'ufficiale Miller decide di non eseguire più gli ordini e scoprire la verità Il film ha ottenuto 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Green Zone ha incassato 2,7 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Conquistata Bagdad è ora il momento di trovare quelle armi di distruzione di massa che hanno scatenato il conflitto. L'ufficiale Roy Miller è a capo di una delle molte squadre che ogni giorno si recano nei siti indicati dalla CIA come probabile nascondiglio delle famigerate armi senza trovare nulla, ma diversamente da altri desidera saperne di più. Entrato in possesso grazie alla soffiata di un contatto locale di un libretto che indicherebbe i luoghi dove si nasconde il Generale Al Rawi (il Jack di Fiori secondo il mazzo di carte fornito dal governo e probabilmente l'unico uomo a conoscere la verità sulle armi di distruzione di massa) ma obbligato a non procedere dai suoi superiori, decide di trovarlo da solo e salvarlo dai suoi colleghi che, invece che interrogarlo, vogliono ucciderlo.
Occorre dirlo subito: Green zone è un film sulle motivazioni dietro la seconda guerra in Iraq tanto quanto The Bourne ultimatum è un film sui problemi della perdita di memoria, ovvero ben poco. Sebbene la trama ruoti intorno alla scoperta dell'assenza delle armi di distruzione di massa da parte di un soldato stanziato in Iraq, lo stesso il nuovo film della coppia Greegrass/Damon trova la sua vera ragione d'esistere nel modo in cui rivendica per se stesso lo statuto di genere. Se infatti United 93, la precendente incursione di Greengrass nel cinema d'attualità, mirava a raccontare fatti e situazioni che conosciamo ma il cui svolgimento possiamo solo ipotizzare (le dinamiche che hanno portato allo schianto a terra del terzo aereo coinvolto negli attentati dell'11 settembre 2001), questo nuovo film non pretende di insegnarci niente che non conosciamo già ma anzi si appoggia ad un finale già noto (le armi di distruzione di massa non ci sono mai state) per riscrivere le regole del cinema d'azione militare.
Rifiutando qualsiasi patente di indagatore delle realtà politiche Greengrass parte da fatti assodati e non scava oltre, si appoggia al libro "Imperial life in the Emerald City" di Rajiv Chandrasekaran per piegare i fatti alle esigenze del cinema spionistico e sceglie la via più difficile di tutte. Al centro della storia infatti non c'è più un superuomo come Jason Bourne ma un militare addestrato come tanti altri, animato da un senso patriottico e morale superiore a quello dei suoi colleghi che sono lì per eseguire ordini, il quale agisce fuori dagli schemi per arrivare ad un uomo che può rivelargli la verità nascosta dal governo prima di quelli che lo vogliono uccidere. Nulla di più classico e nulla di più innovativo.
Fin dalla prima sensazionale sequenza che dal micro (una riunione di loschi iracheni) subito proietta la storia nel macro (il susseguente bombardamento che di colpo illumina la notte) Green zone è cinema in mobilità mai domo, girato con il consueto stile caoticamente controllato di Greengrass. Come gli altri che prima di lui hanno portato sul grande schermo il conflitto iracheno, Greengrass vuole scendere nelle strade ed entrare nei vicoli peni di calcinacci ma diversamente da altri più che al video sceglie di appoggiarsi all'audio (una colonna sonora costante che si mischia a rumori di fondo scelti, mixati e organizzati con una precisione meticolosa per rendere la tagliente tensione della guerriglia di strada) trovando così il vero specifico filmico della nuova guerra.
Aggiornando le più classiche dinamiche del cinema d'azione americano, l'interesse del film passa in fretta dal contesto geopolitico alle frasi con le quali i personaggi si minacciano, ai colpi sparati, alla tensione degli inseguimenti (fantastico quello a tre!) e alle motivazioni che animano i comprimari, solitari quanto i protagonisti, nella loro lotta privata, sganciando così l'opera dalla contingenza attuale per proiettarla nell'Olimpo del grande cinema.
GREEN ZONE disponibile in DVD o BluRay |
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Le immagini sempre uguali e insignificanti dei traccianti della contraerea nel cielo nero di Baghdad e la voce monocorde dell’inviato della CNN Peter Arnett diedero alla prima guerra del Golfo la parvenza di un conflitto più virtuale che reale. Diversamente lo sviluppo della tecnologia digitale e di Internet hanno reso il fronte della seconda guerra del Golfo un colabrodo da cui filtra qualsiasi notizia, [...] Vai alla recensione »
La vicenda della guerra in Iraq ha il sapore del già vissuto negli ambienti dell'intelligence americani. Sheehan lo riporta chiaramente nel suo saggio sulla guerra del Vietnam dove giovani statunitensi erano stati inviati "per strappare agli artigli del Comunismo ogni piccolo giallo".Come in ogni conflitto la giustificazione all'intervento è rivestita di bugie su uno sfondo rosso.
Baghdad 2003, primo mese di guerra. L'ufficiale Roy Miller, militare ordinario ma che non difetta di buonsenso e misura, è frustrato dalla scarsezza di progressi nella ricerca delle famose armi di distruzione di massa, della quale lui e la sua squadra sono incaricati. Cercare la verità stravolgerà completamente la sua missione. A 3 anni da "United 93" Paul Greengrass si butta nuovamente e con decisione [...] Vai alla recensione »
Finalmente. Finalmente uno che ha il coraggio di mostrare al mondo che la guerra in Medio Oriente è basata su fatti mai avvenuti, e quindi, su menzogne. Armi di distruzione di massa che l'amministrazione Bush (eletta per due volte) ha sempre confermato, e che non sono mai state trovate. Un film che, in maniera semplice, quasi ingenua nella sua semplicità, e con il pienone d'azione [...] Vai alla recensione »
Film del genere guerra azione interpretato in modo avvincente e dedicato dall'ormai noto attore M.Demon che si impegnagna molto nel ruolo che riveste.La trama e' concisa e importante come lo e' l'intera traccia e nel complesso un film simpatico in tutti gli aspetti.Voto 7
Spesso accade nella cinematografia americana che ad ogni cambio di amministrazione si respira un'aria nuova nelle prospettive e nelle storie prodotte ad Hollywood. Questo, se non deve entusiasmare quando l'aria è "Bushiana", non è giusto, per equità, che entusiasmi se l'aria è "Obamiana", con tutta la simpatia che nutro nei confronti del secondo. In Green Zone l'eroe "senza macchia" Matt Damon, sempre [...] Vai alla recensione »
La coppia composta dal regista Paul Greengrass e l'attore Matt Damon fa centro con questo "Green Zone" che si afferma come un grandissimo film d'azione del 2010. Matt Damon interpreta un soldato animato da un grandissimo spirito patriottico e dalla vera e propria voglia di servire il suo paese che è alle prese con la ricerca di armi di distruzioni di massa.
Avvincente film di denuncia, realistico, penso che al di là delle menzogne che ci hanno raccontato, la vera storia, quella che non ci racconteranno mai, non si discosti molto da quella narrata nel film. Finalmente un film che va oltre le solite ovvietà che mettono sempre in primo piano gli americani nel ruolo di protettori del mondo al di sopra di tutto e di tutti, sempre schierati [...] Vai alla recensione »
Un apposito plotone dell'esercito americano in Iraq è destinato alla ricerca dei siti di stoccaggio delle armi di distruzione di massa. Il problema sorge quando, dopo una serie di ripetute visite, questi siti si presentano sempre vuoti o adibiti ad altro. Il capo della squadra vorrà vederci chiaro e, gioco forza, finirà con lo scontrarsi con i poteri forti statunitensi.
Nuovamente trasmesso recentemente in TV questo film è uscito nel 2010, thriller d'azione ambientato nell'Irak occupato dagli americani, la trama è inventata, ma è basata su fatti realmente successi. La regia è di Paul Greengrass regista inglese noto per la serie di Bourne e per altri film d'azione e d'avventura: Bloudy Sunday, Captain Philipps).
Che la guerra in Iraq fosse notoriamente alimentata da scopi che tanto si discostano da quelli ufficiali lo si sapeva già. Si sapeva che queste fantomatiche armi di distruzione di massa che il vecchio Saddam avrebbe dovuto possedere e con la quale annientare tutto l'Occidente in realtà neanche esistevano. E si sapeva pure quante menzogne e quanti depistaggi fossero stati messi su [...] Vai alla recensione »
Non conosco altri film di Greengrass, ma questo mi semnbra si muova, più che sulla scia del bellissimo "The Hurt Locker", su quella di opere riuscite a metà come "Syriana" o "Munich", che mischiano la valenza privata con quella sociale in certi conflitti (armati), o cheeper meglio dire cercano di intuire le implicazioni reciproche tra le prime e le seconde.
All'indomani della presa di Bagdad da parte dell'esercito statunitense, il maresciallo luogotenete Roy Miller e l componenti della sua squadra di ispettori sono chiamati a scovare ,su codesto territorio, i presunti depositi conteneti le tanto decantate armi di distruzione di massa ,assunte dall'amministrazione Bush quale ragione primaria giustificatrice dell'invasione stessa.Gli [...] Vai alla recensione »
VISTO GREEN ZONE belissimo e avvincente voto 8 (esce il 9 aprile). Azione,adrenalina,suspance e strepitosi dialoghi...Puo' un film d'azione essere per una volta non la solita americanata? Green zone lo e' ed e' al di sopra di ogni aspettaviva un grandissimo film che non vi fara' mai distrarre (non siamo neanche riusciti ad andare in bagno per non perdere neanche una battuta o una scena). La [...] Vai alla recensione »
bel film!! strutturato bene e la storia è molto interessante... merita di essere visto
Azione e adrenalina al servizio di un'idea che, seppur non nuova e che la storia sembra aver già derubricato come "...era un lavoro sporco ma qualcuno doveva pur farlo...", ci fa capire come anche all'interno delle Istituzioni statunitensi non tutti agiscano verso uno stesso obiettivo (forza delle democrazie?): "...pensavo fossimo un fronte unico." ".
ottimo film, specialmente le ambientazioni nella città di bagdad con le splendide viste aeree, il film ha il coraggio di raccontare la verità che tutti sanno ma che nessuno dice!!! In Iraq non c'erano armi di distruzione di massa. La regia è ottima, nel perfetto stile greegrass ottimo il cast sia damon che i personaggi iracheni che i personaggi di gleeson e kinnear; purtroppo [...] Vai alla recensione »
non sono assoluttamente d'accordo con le recensione.. trovo il film decisamente scontato e con pocche sorpresse...Poi se voleva sorprendere davvero il pubblico doveva uscire 6 anni fa e non adesso quando ormai nessuno si scandaliza se si dice che non ceranno in realta armi chimiche in iraq e che e statto solo un pretexto per iniziare una guerra che porterevve profitti economici all'america.
Film denuncia....avvincente e ben fatto riesce a farti pensare e a regalarti emozione ed adrenalina!! Bravo Demon.... Film da vedere!!!
greengras si conferma un gran bel regista e il suo stile si fa sempre più bello e interessante. plot coinvolgente e profondo,tecnica decisamente buona, ottima sceneggiatura e cast funzionale alla storia(dal solito damon a kinnear). questo è cinema d'azione. & [...] Vai alla recensione »
bello..............avvincente...............realistico.........................nn sono convinta che poi questo soldatello potesse passarla liscia così facilmente...........nn sò se sia successo davvero.............ma è possibile che gli abbiano concesso deliberatamente di contravvenire agli ordini...........partire x una missione del tutto personale (nn è diserzione) perdere [...] Vai alla recensione »
Mi permetto di darvi un consiglio su questo film. Ovvero: prendetelo per quello che è. Un ottimo film d'azione ambientato in Iraq ai tempi (neanche troppo lontani) della caduta di Saddam. Qui non stiamo parlando di Platoon o Apocalypse Now. Certo...la sceneggiatura presenta qualche falla qui e la e il tutto si presenta come un "qualcosa" di già visto e a volte troppo [...] Vai alla recensione »
Film molto ben fatto, stile Bourne legacy! Ma sarà la verità? Grande Matt Damon, non sbaglia un colpo!
L'Empire l'ha definito " Un Mito ", il Mirror " imperdibile ", io dico semplicemente SPETTACOLARE, questo credo sia il termine esatto, spettacolare per gli occhi e per le orecchie. Vi capita mai di vedere un film e chiedervi come diavolo hanno fatto a realizzarlo?! Beh, in GREEN ZONE te lo chiedi minuto dopo minuto, fin dal primo, dove la partenza completamente sparata [...] Vai alla recensione »
splendido film.regia perfetta.ambientazione da oscar.la vera soria dell'invasione in iraq e delle dissonanze tra poteri centrali e militari alla ricerca della pistola fumante.un matt demon carismatico alla ricerca della verita' tra agguati,ricerche inutili,disinformazione dei servizi segreti e colla borazione con una parte della cia.ottimo l'attore che interpreta la parte del generale irakeno.
All'indomani della presa di Bagdad da parte dell'esercito statunitense, il maresciallo luogotenete Roy Miller e l componenti della sua squadra di ispettori sono chiamati a scovare ,su codesto territorio, i presunti depositi conteneti le tanto decantate armi di distruzione di massa ,assunte dall'amministrazione Bush quale ragione primaria giustificatrice dell'invasione stessa.
Ottimo film con una regia coraggiosa ma vincente ed un Matt Damon come al solito credibile nel suo personaggio. Non si limita ad essere un validissimo ed appassionante film d'azione ma anche un film impegnato e fortemente riflessivo (una vera e propria denuncia alla precedente amministrazione Bush riguardo alla guerra in Iraq del 2003) motivo in più per tutti per andarlo a vedere.
Da un grande regista non potevamo che aspettarci un grande film: così è stato. Questa volta però, dopo UNITED 93, Grengrass documenta i fatti di oltreoceano. Alta tensione e situazioni al cardiopalma caratterizzano questa riuscitissima pellicola ambientata durante la guerra in Iraq nel 2003, che vede un tosto Matt Damon nei panni di un ufficiale militare che deve scovare ed [...] Vai alla recensione »
Green zone è un ottimo film di denuncia sulle reali intenzioni del governo americano riguardo l'invasione in Irak del 2003. E' vero che in Europa diamo per scontato che le armi di distruzioni di massa non ci fossero nel territorio irakeno ma il fatto che in America questo film sia stato parecchio snobbato dovrebbe farci capire che questa storia per molti non è affatto chiara.
effettivamente il protagonista rende meglio in un film d'azione come questo che nel ruolo di giocatore di rugby. la storia è decisamente la denuncia di una politica estera americana deprecabile...notevole che sia finita sul grande schermo. non è una storia vera, non viene citata come tale ma potrebbe esserlo... non manca qualche sorpresa di quelle che ti fanno sobbalzare sulla sedia anche se nel comlesso [...] Vai alla recensione »
Il film di Greengrass affronta il tema della Guerra in Iraq (la seconda, per intenderci), andando a scovare, come piace tanto agli americani, il marcio "dal basso". Miller è un Chief warrant officer, uno specialista dell'esercito americano, che, indefesso nella propria azione di ricerca delle armi non convenzionali, ne scopre l'intrigo che ne sta alle spalle.
Ecco un film che pur non avendo una trama complessa ed imprevedibile riesce grazie alla maestria del cast a presentarsi come un film non sbagliato. Dopo averlo visto potrete quasi spacciarvi per profondi conoscitori della crisi irachena.
Film a mio modo di vedere molto ben fatto, da quasi tutti i punti di vista: trama, scene d'azione, prestazioni degli attori; a proposito degli attori, avete notato come si trova a suo agio in questi ruoli Matt Damon??...e semplicemente eccezionale in questi ruoli, e complimenti anche al regista che ha messo su davvero una bella sceneggiatura!
DEVO AMMETTERE CHE I FILM SULL'IRAQ NON MI SONO MAI PIACIUTI, MA DEVO DIRE CHE QUESTO FILM è STATA UNA PIACEVOLE SORPRESA.
Un film che non racconta nulla di nuovo sulla guerra in Iraq: tutti sappiamo che nessun'arma di distruzione di massa e' mai stata trovata, fu solo un casus belli. Questa "rivelazione" forse puo' indignare un americano medio che si informa leggendo le pubblicita' sui pacchetti di patatine, ma per un europeo che legge almeno un quotidiano alla settimana, non e' niente di [...] Vai alla recensione »
Il fatto che UNA CERTA attualità non piaccia non significa che non debba essere non solo rappresentata ma nemmeno RICORDATA da nessuna forma d'arte. Le critiche a questo film mi ricordano tanto quello che ho sentito a proposito di "Rendition-Detenzione illegale" o di "The road to Guantanamo" oppure "Redacted"; sempre la stessa musica: "ideologico", "propagandista", "fazioso", "fanatico" ma a me sembrano [...] Vai alla recensione »
Troppa azione per una tematica che poteva indurre a riflessioni più profonde
Un eccellente, e intellettualmente onesto, film d'azione sulla guerra in Iraq e la ricerca delle prove sull'esistenza delle armi di distruzione di massa. Ottima recitazione di Matt Damon nelle parti dell'ufficiale Miller incaricato della ricerca e del suo sbalordimento nel rendersi conto che i superiori e, soprattutto il governo, gli hanno mentito.
Filmetto così così; sicuramente ben girato ed avvincente, ma totalmente "incredibile". Possibile che anche quando sono nel torto pieno, si sforzino sempre di aver ragione? Questa volta tramite le gesta eroiche del'oscuro cercatore d'armi che, nella realtà, sarebbe durato (vivo) meno di un gattino sull'Aurelia! Però c'è la CIA dalla [...] Vai alla recensione »
Se ti vuoi fare un'idea su come si fanno scoppiare le guerre... Si scopre che le armi di distruzione non sono mai esistite e gli americani non ebbero nessuna strategia per controllare e pacificare il paese, lotte tra esercito, servizi ecc. Secondo me ci fanno fin troppa bella figura la CIA e l'esercito, troppo, moralisti, efficienti e convinti: non penso proprio che quella sia la realtà. [...] Vai alla recensione »
un bel film,finalmente qualcosa di non banale sull'Iraq.Peccato quelle sequenze girate di notte,che fanno un po' fatica a vedersi.Ma non poteva succedere tutto di giorno? che differenza fa?
Film decisamente ottimo, importante l'argomento trattato e tanti effetti speciali, scontri, spari e molta azione che ti tiengono incollato alla sedia fino agli ultimi minuti del film. L'unica pecca è la scelta del regista relativa a certe decisioni e comportamenti del protagonista lontani da quella che è la vera vita sul campo.
Sinceramente un pò deluso!Un thriller che non é tale! Scontato nel suo dipanare elementi di giudizio già conosciuti.Incredibile quanto alla reale portata della ricostruzione degli avvenimenti.I mas media occidentali hanoo operato all'unisono coscienti di non avere alcuna prova in merito e quali portatori d'acqua del sistema lobbistico dell'apparato militare/industriale.Sa [...] Vai alla recensione »
Pretesto iracheno risaputo (le famose armi inesistenti) per un film indeciso sul da farsi: azione o politica? Soliti giochi sporchi senza capo nè coda. Qualche sprazzo di buon cinema d'azione e tanto cipiglio di maniera. Tutto qui.
Bel film thriller/drammatico con bravi interpreti. Tanta azione ben ripresa e bella trama. Un pò noiosetto in certi punti. voto: 7.5
Oltre a non mancare di effetti speciali e continui colpi di scena riesce a regalare profonde riflessioni su ciò che ha portato e porterà la guerra in Iraq per gli stessi iracheni; cosa nn meno importante, la conclusione non delude. Da vedere assolutamente.
Gran bel film, un pò pesante e piuttosto lento, ma ben fatto e stilisticamente impeccabile. A tratti sembra un documentario di taglio giornalistico, manca un pò d'azione, ma credo non fosse intenzione fare un film troppo movimentato ne un film di guerra. Piuttosto è una pellicola molto "politica", un film-verità sui rapporti tra i tanti (troppi) corpi e agenzie [...] Vai alla recensione »
l'agente jason bourne va in guerra e diventa un mito.Trama prevedibile nel finale ma ben strutturata, bellissima la contrapposizione tra green zone e il resto della capitale.regia sapiente, ma rispetto a bourne manca un pò del corpo a corpo che tanto ci era piaciuto.
La più sanguinosa truffa di inizio millennio in un film che nasce già datato per mezzi, linguaggio e soggetto: le famigerate armi di distruzione di massa di Saddam, che come noto non c'erano. Se c'è un genere che Internet, i videocellulari e il documentarismo di questi anni hanno fatto invecchiare di colpo, questo è il thriller politico nella sua variante più action.
Bel tipo Paul Greengrass. Uno che ha l'ossessione per la verità e per questo, forse, è tra i pochissimi ad aver messo d'accordo critici e pubblico su una spy-saga violenta come quella di Jason Bourne. I suoi capitoli, il secondo e il terzo, sono un esempio brillante di thriller complottista ancorato all'improbabile realtà che tutti stiamo vivendo dalla caduta del Muro di Berlino.
«Meglio tardi che mai». Così il critico newyorkese Jim Hoberman ha aperto la sua recensione dell'ultimo tour de force visivo dell'inglese Paul Greengrass, Green Zone, che approda a partire da oggi anche nelle sale italiane. Un film che potrebbe tranquillamente intitolarsi «Bourne in Iraq», con Matt Damon, che schiva pallottole e complotti governativi, shakerato come in una corsa tra l'ottovolante e [...] Vai alla recensione »
Capo di una squadra di militari alla ricerca delle "armi di distruzione di massa" di Saddam, Roy Miller comincia a sospettare che tutta la faccenda sia una grossa bufala. Dà inizio a un' indagine personale: scoprendo che l' Intelligence ha fornito informazioni deviate al popolo americano, con l' aiuto di una giornalista poco zelante. Non c' è nulla che non sapessimo, però si respira un' aria "obamiana". [...] Vai alla recensione »
"Non sta a voi decidere che deve succedere qui". Lo dice un iracheno a un americano, nel nuovo, ottimo film di Paul Greengrass: Green Zone, ovvero l'area protetta del comando anglo-americano a Baghdad indagata da Rajiv Chandrasekaran nel saggio Imperial Life In The Emerald City. Greengrass l'ha dato alle sceneggiatore premio Oscar Brian Helgeland e per farne un'iper cinetica spy-story ha voluto il [...] Vai alla recensione »
La "Green Zone”, zona verde del titolo, è la vasta area nel centro di Baghdad dove si trovavano i palazzi di Saddam Hussein e del suo governo, eletta dagli americani nel 2003 a proprio Quartier Generale e tesori di vacanza, aperitivi, bagni in piscina, chiacchiere: un terreno blindato al riparo dalla guerra. “Green Zone” di Paul Greengrass ha dovuto aspettare per circa tre anni prima di venir distribuito [...] Vai alla recensione »
How do you make an Iraq War movie that audiences will actually pay to see? (Don't holler The Hurt Locker, since all its Oscar medals never melted into box-office gold.) Matt Damon and director Paul Greengrass deliver their answer in Green Zone, taking a nonfiction book, Imperial Life in the Emerald City, by former Washington Post Baghdad bureau chief Rajiv Chandrasekaran, and turning it into a Bourne [...] Vai alla recensione »
The fact that “Green Zone” begins with a bombing raid should come as no surprise, given that the director is Paul Greengrass. He made two of the “Bourne” films and “United 93,” and his attitude to the average viewer remains that of a salad spinner toward a lettuce leaf. You don’t so much watch a Greengrass film as cling on tight and pray. The zone of the title is the enclave from within which the Coalition [...] Vai alla recensione »
You have to hand it to "Green Zone." Made with daring and passion, it attempts the impossible and comes remarkably close to pulling it off. So close, in fact, that the skill and audacity used, the shock and awe of this highly entertaining attempt, are more significant than the imperfect results. As created by director Paul Greengrass, screenwriter Brian Helgeland and star Matt Damon, this risk-taking [...] Vai alla recensione »
Chissà se in Europa «Green Zone» riuscirà a invertire il quasi-flop americano, un destino peraltro condiviso con altri film sul conflitto in Iraq (compreso il capolavoro «The Hurt Locker», glorioso agli Oscar ma scadente al botteghino). In effetti il nuovo film del britannico Paul Greengrass si muove chiaramente a rimorchio dei fortunati «The Bourne supremacy» e «The Bourne Ultimatum», cavalcando sì [...] Vai alla recensione »
Chissà come fischieranno le orecchie a Bush. Le armi di distruzione di massa per cui è stata scatenata la guerra in Irak non sono mai esistite. Lo specialista dei film d'azione Paul Greengrass va giù duro nel suo Green Zone, ambientato a Bagdad nell'aprile del 2003. Saddam se l'è svignata e il prode caposquadra americano Matt Damon, tra spioni e doppiogiochisti, cerca invano i famigerati composti chimici, [...] Vai alla recensione »
C'est en avril 2003 que les forces américaines ont investi ce périmètre situé au centre de Bagdad et que l'on appelle la "Green Zone", siège des bâtiments stratégiques du régime de Saddam Hussein avant l'invasion, zone sécurisée abritant ensuite les QG internationaux. Les quartiers de Bagdad situés en dehors de la zone verte sont eux appelés "Red Zone".
Torna in campo Paul Greengrass che ci aveva già fatto trattenere il fiato con due film, protagonista Matt Damon, sulle malefatte della CIA, "The Bourne Supremacy" e "The Bourne Ultimatum", in mezzo addirittura sconvolgendoci con "United 93", che rievocava il tentativo di rivolta, sia pure con conclusione tragica, dei passeggeri dell'aereo dirottato l'11 settembre dai terroristi di Al Qaeda.