Don Zeno. L'uomo di Nomadelfia

Film 2008 | Drammatico

Regia di Gianluigi Calderone. Una serie con Giulio Scarpati, Isabella Briganti, Nicolas Tenerani, Stefano Cenci, Federica Bern. Cast completo Genere Drammatico - Italia, 2008,

Condividi

Aggiungi Don Zeno. L'uomo di Nomadelfia tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES
CRITICA
PUBBLICO 3,47
CONSIGLIATO N.D.
Scheda Home
News
Critica
Premi
Cinema
Trailer

La vita avventurosa di Don Zeno Saltini, il sacerdote fondatore della comunità di Nomadelfia, viene rievocata con Giulio Scarpati protagonista, per la regia di Gianluigi Calderone.
Don Zeno. L'uomo di Nomadelfia racconta in due serate per la tv l'avventura umana di un prete che per salvare i bambini abbandonati nella miseria e nella disperazione e farli diventare persone libere e oneste, dovette fare i conti con due guerre, con il fascismo, con il nazismo, con la democrazia, con la Chiesa. E con se stesso.
Zeno Saltini era nato in un paese agricolo dell'Emilia nel 1900. La sua famiglia era cattolica. Il nonno, in contraddizione con i tempi, aveva trasformato il suo vasto podere in una comunità dove non si faceva differenza fra padroni e dipendenti. Veniva da questo insegnamento la vocazione di Zeno per la vita religiosa e per la difesa dei più deboli, soprattutto dei bambini.
Dopo la terribile esperienza della Grande Guerra (aveva diciotto anni) Zeno abbandonò la famiglia, lasciò con dolore la ragazza che amava, prese i voti e si dedicò alla fondazione di una piccola comunità cristiana simile a quelle di quasi duemila anni prima, dove tutti erano figli di tutti, e tutti erano genitori di tutti. E lo fece con l'entusiasmo e l'allegria di chi ama la vita ed è pronto a battersi per le sue idee; non solo con il buon esempio, ma anche adoperando le mani in modo battagliero. Se c'era da fare a pugni, Zeno non si tirava indietro.
Prima dovette scontrarsi coi latifondisti, poi fu perseguitato dai fascisti (subì anche un processo dal Tribunale Speciale). Durante la seconda guerra mondiale, quando metà dell'Italia era occupata dagli Alleati Occidentali e metà dai nazisti, traversò con grandi rischi la linea del fuoco, fra morti e macerie, raggiunse il Sud ormai libero, e da lì - militante della propria fede - marciò con i Liberatori verso il Nord, cioè verso il suo piccolo paese, per riportarvi la democrazia.
Fu una delusione. Gli amici di un tempo erano diventati rivali fra loro, sostenendo tesi politiche contrapposte e interessi non precisamente onesti. Il senso della solidarietà si era perduto.
Prima puntata
Zeno Santini, presidente della Federazione della Gioventù Cattolica di Carpi, si sta per laureare in giurisprudenza con l'obiettivo di difendere i più deboli. Il vescovo, monsignor Pranzini, che lo conosce e lo stima, è invece convinto che la sua strada sia il sacerdozio. Zeno resiste, ma è inquieto. Dopo l'incontro con un gruppetto di bambini condannati dalla miseria alla strada, al furto, al riformatorio, Zeno cade in crisi. Il pensiero di difendere i poveri come avvocato non gli basta più, capisce che Dio lo chiama al sacerdozio. Una volta uscito dal seminario, gli viene assegnata la parrocchia di un paesino del modenese, San Giacomo Roncole. Ben presto don Zeno conquista la popolazione con azioni innovative che hanno la forza di coinvolgere tutti (non solo i fedeli) come il cinematografo. Prende a vivere con sé quei ragazzi che la miseria ha costretto alla rassegnazione di un destino segnato. Il paese gli è vicino, e cerca di aiutarlo come può.
Ma i tempi sono duri, l'Italia è in piena crisi economica, e il sostegno dei paesani non basta più a mantenere i bambini. Don Zeno fa debiti su debiti, mentre i suoi discorsi lo rendono inviso all'autorità fascista. Dopo l'ennesimo sequestro dell'ufficiale giudiziario, don Zeno tenta il tutto per tutto appellandosi alla Carità evangelica contro l'indifferenza dello Stato. La risposta non tarda a giungere: don Zeno viene convocato in Questura, su di lui incombe la minaccia del tribunale speciale. Ma riesce a scampare ad una condanna e torna a San Giacomo Roncole. Don Zeno ora teme per i suoi figli, pensa di non trovarli più a casa, di trovare la parrocchia deserta...
Seconda puntata È il 1943. L'Italia è sotto i bombardamenti. Don Zeno ha continuato a raccogliere i "ragazzi dell'abbandono". I suoi primi figli sono cresciuti e si prendono cura dei più piccoli. Ma il sacerdote capisce che i ragazzi hanno bisogno di una figura materna... Il suo desiderio viene esaudito da Irene: una ragazza di appena diciotto anni che si offre per fare da mamma a quei bimbi. A Irene si aggiungono presto altre ragazze. La gente del paese si impegna a mantenere i figli dell'abbandono: nasce l'unione dei capifamiglia. Don Zeno sta realizzando a poco a poco il suo sogno di solidarietà. Ma un grande dolore lo attende: il vescovo Pranzini, suo mentore, muore poco prima dell'otto settembre. In Italia scoppia la guerra civile. Chi andrà in montagna con i partigiani. Chi aiuterà ebrei e perseguitati politici? Sul sacerdote viene messa una taglia dai nazisti. Don Zeno è costretto a mettersi al sicuro passando le linee.
1945: l'Italia è liberata. Don Zeno può rientrare a S. Giacomo Roncole, dove però deve piangere la morte di cinque suoi figli. Ma è necessario ricostruire: tanti orfani di guerra chiedono a don Zeno di poter sperare ancora. Il sacerdote propone ai capifamiglia di formare una vera comunità cristiana, in cui tutto venga messo in comune. Molti di quelli che l'avevano sempre seguito a questo punto si tirano indietro. È il 1948: nasce Nomadelfia, la città dove la fraternità è legge. Don Zeno viene ricevuto dal papa Pio XII che gli promette solidarietà e ottiene dei finanziamenti dal neonato governo democristiano.
Nomadelfia accoglie, decine, centinaia di "scartini" i bimbi dei brefotrofi che nessuno vuole. La popolazione della giovane comunità cresce in modo esponenziale, e don Zeno, generoso e audace come sempre, fa debiti su debiti per poter soddisfare i bisogni della sua gente, ma non se ne cura, continua ad accogliere ragazzi abbandonati, i soldi non bastano mai, il campo di Fossoli è ormai diventato troppo piccolo. Alla fine si troverà contro Stato e Chiesa. Pur di portare avanti la sua missione, don Zeno chiede, la riduzione allo stato laicale. Riesce così a salvare la Comunità, Nomadelfia, i suoi figli. Nel 1962 la Santa Sede annulla la riduzione allo stato laicale e restituisce a don Zeno la tanto amata tonaca. Giovanni Paolo II in visita a Nomadelfia, elogia solennemente la missione di don Zeno Saltini, per essere riuscito a costruire una comunità cristiana unica al mondo.

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati