Titolo originale | Club de femmes |
Anno | 1956 |
Genere | Commedia |
Produzione | Francia |
Durata | 81 minuti |
Regia di | Ralph Habib |
Attori | Jean-Louis Trintignant, Ivan Desny, Nicole Courcel, Dany Carrel, Giorgia Moll . |
MYmonetro | 2,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 17 marzo 2014
CONSIGLIATO NÌ
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Seconda metà degli Anni '50, Parigi. Gli studenti universitari scendono in piazza per protestare contro la mancanza di alloggi a prezzi calmierati. Un gruppo di ragazze decide di occupare una villa disabitata e in degrado dandosi da fare per renderla nuovamente abitabile. L'ingresso viene rigorosamente vietato ai maschi ma il divieto viene ben presto bypassato nonostante la rigida vigilanza della più bacchettona tra loro. C'è però un'industria di saponette che intende tornare in possesso dell'edificio non esitando nel far intervenire la polizia.
Il parigino-libanese Ralph Habib, già assistente di Julien Duvivier, aveva dimostrato in precedenza le sue doti di narratore in bilico tra il sociale e l'erotismo contenuto. In questa occasione torna a lavorare con il giovane Jean-Louis Trintignant dopo La loi des rues e si dimostra capace di portare sullo schermo una commedia in cui si anticipano sorridendo le lotte studentesche che in Europa avrebbero dovuto ancora attendere dieci anni per concretizzarsi. L'obiettivo qui è primario: l'alloggio. A tentare di raggiungerlo (riuscendoci) sono delle graziose fanciulle (Giorgia Moll la cui bocca 'avrebbe potuto dire tutto ciò che voleva' in un successivo carosello per una marca di dentifricio è solo una delle tante). Habib ne descrive la convivenza tutto sommato priva di scontri, ne tratteggia le variegate propensioni per l'altro sesso e sta ben attento ad offrire loro un finale in gloria protofemminista. Non dimentica però di ammiccare al pubblico maschile che, come il vicino di casa armato di binocolo, si vede proporre bellezze muliebri e lati b inquadrati ad hoc. Il tutto ovviamente stando ben attento a non travalicare i limiti del buon gusto e, soprattutto, della censura ma con lo sguardo libertino di chi sa di essere nato a poca distanza dalle Folies Bergeres.
Venticinque studentesse decidono di sistemarsi in una villa vuota. In seguito la villa sarà acquistata da una ditta che intende utilizzarla per la lavorazione dei suoi prodotti. Come far sloggiare le ragazze? La cosa si presenta subito difficile. Alla fine le ragazze rimangono, da padrone.