Anno | 2008 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Peyton Reed |
Attori | Jim Carrey, Zooey Deschanel, Bradley Cooper, John Michael Higgins, Rhys Darby Danny Masterson, Fionnula Flanagan, Terence Stamp, Sasha Alexander, Molly Sims, Brent Briscoe, Patrick Labyorteaux, Rocky Carroll, John Cothran Jr., Spencer Garrett, Sean O'Bryan. |
Uscita | venerdì 9 gennaio 2009 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,07 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 19 luglio 2011
Carl Allen è un uomo molto felice, e arrivato ad un certo punto della propria vita decide di dire sì a qualunque persona per qualsiasi cosa, ma questa scelta provocherà una serie di eventi comici. In Italia al Box Office Yes Man ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 8 milioni di euro e 2,5 milioni di euro nel primo weekend.
Passaggio in TV
mercoledì 2 aprile 2025 ore 10,20 su SKYCINEMACOMEDY
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CONSIGLIATO SÌ
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Carl Allen è un impiegato divorziato orgogliosamente chiuso nella sua solitudine e insensibile alle richieste altrui. I clienti gli chiedono un prestito e lui lo nega, gli amici gli chiedono compagnia e lui si tira indietro, cercando di farsi bastare un dvd sul divano. Si protegge dai colpi che la vita gli ha dimostrato di saper sferrare, ma quanto altro si preclude così facendo? L'incontro con un ex collega lo convince a partecipare ad un seminario di "positività", in cui il guru di turno lo esorta a rivoluzionare la sua vita rispondendo di sì ad ogni richiesta. Improvvisamente, si ritrova ad apprendere il coreano, a prodigarsi per un barbone, a presenziare alle feste a tema del capoufficio e ad accettare il passaggio in scooter di una sconosciuta di nome Allison. Carl dice sì all'amore per costrizione, in attesa di dire no alla costrizione in nome dell'amore.
Da qualche tempo, Peyton Reed tenta un rinnovamento della commedia, ibridandola con ingredienti di segno opposto, ma in Abbasso l'amore la strategia spegneva il romanticismo e il film soffocava, stretto nella sua stessa messa in scena, mentre in Ti odio, ti lascio, ti... avveniva l'esatto contrario e il killer assumeva il volto di un naturalismo fatalmente fuori luogo. Con Yes man, Reed fa centro, affidandosi ad un meccanismo sfornacomicità -l'obbligo, per il protagonista, di accettare l'inaccettabile- che garantisce la risata e mantiene sottotraccia tutto l'amaro che il regista era andato cercando per strade solo apparentemente più consone.
Questa volta, dunque, non manca la formula ma non viene meno il cinema, regno del possibile per eccellenza, della creazione di mondi a partire dal nulla, o da un sì. Nonostante la convention capitanata da Terence Stamp costituisca un innegabile punto debole nell'impalcatura motivazionale, talmente "di servizio" che di più non si può, la grandezza di Jim Carrey permette al suo personaggio di liberarsi in un attimo dalle maglie di un percorso troppo scritto: gli basta una smorfia, un sorriso tirato dei suoi, che sembrano voler dire "è tutta una presa in giro e io posso prendervi in giro meglio di chiunque altro" per far reagire commedia scenica e tragedia umana in modo esplosivo.
Nell'impasto di diverse tonalità del comico c'è, poi, il traguardo più difficile e più interessante: lo slapstick facciale del protagonista -che, invecchiato, è meravigliosamente "più scemo" e meno stupido- si scontra vantaggiosamente col ridicolo di Rhys Darby nel ruolo di Norm (nomen omen) e l'eccentrica tenerezza di Allison/Zooey Deschanel e dei testi della sua band, le Munchausen By Proxy. La scena all'Hollywood Bowl, invece, basta a colmare le lacune romantiche di un'intera filmografia.
"Yes Man"(Peyton Reed, dall'autobiografia di Danny Wallace, sceneggiatura dii Nicolas Stoller, Jerrod Payl, Andrew Mogel, 2008)parla di un funzionario di banca in despressione da tre anni, da quando si è seprato dalla moglie: evita quasi tutti i contatti umani, riducendoli al"minimo indispensabile", scansando anche gli amici.
Seconda stelletta regalata solo x il sempreverde Jim... devo ammettere che (in 4) siamo rimasti molto delusi da questa pellicola, che mi avevano consigliato... trailer accattivante e media-stelle molto alta... a tutti noi xò, il film non è piaciuto affatto! Storia che poteva anche andare (sempre sulla stessa formula dei riuscitissimi film passati del mitico Jim), ma poi, col passar dei minuti, si nota [...] Vai alla recensione »
no, man! il film non decolla, jim carrey è sempre un grandissimo, ma da solo non basta per risollevare le sorti di questo film banale con una trama non molto articolata ed anche un pò insipida. la pellicola non emoziona, non coinvolge, a tratti è volgare e non fa ridere affatto. voto: 5, solo per jim carrey!
Un bel film, si sorride spesso e ogni tanto si ride di gusto con Jim Carrey davvero in ottima forma. Vi va di vederlo? Beh, se sapete già un pò la trama del film la risposta può essere una sola: SI Voto: 7.5 (per tutti)
film divertente,senza molte pretese,da vedere in compagnia.
Una commedia frizzante con una trama che richiedeva per forza la presenza di un attore dalla grande inventiva e capacità comica come Jim Carrey. In certi punti anche troppo esuberante, il film rende davvero per un momento lo spettatore in grado di dire "si" a tutto! L'attrice (davvero molto carina nel film) riesce bene a reggere la carica emotiva del protagonista.
Fantastico film, guardatelo vi tprnerà utile nella vita di tutti i giorni!
Quattro stelle per questo film che secondo me è più che valido e merita di essere visto. Molto bella la trama, con la storia degli yes-man, uomini che sanno proprio dire sì alla vita e che sanno mettersi in gioco. Un grande Jim, come sempre.Il tutto in un film davvero riuscito.
E' fatto bene.Ottimo umorismo,Jim Carey del resto su questo è una garanzia,frenetico il suo modo di fare e bravo ad un certo punto del film a farti dire "cavolo" questa è vita!
L'idea di base è formidabile: cosa succede ad un depresso musone un po' misantropo se costretto a dire sempre di si alla vita? Prima scetticismo, poi incredulità, amore, esaltazione, esagerazione, pentimento e infine redenzione. Carrey - bravo è dire poco - riesce a dare a questa doppia anima una definizione ed una energia fuori del comune, affiancato da una dolce Deschanel [...] Vai alla recensione »
si muore dal ridere??? ma che film ha visto la Cappi? un film mediocre, si salvano solo l' "insegnamento", (se così si può chiamare) di vita,il simpatico personaggio della ragazza e rarissime scene. Un Carrey (cm quasi sempre), spesso sopra le righe, ma se in altri film è sopportabile e bravo nei suoi personaggi, qui non mi ha convinto.
Do solo due stelle per far si che si abbassi la media dato che il film è piacevole, ma non è vero che faccia morir da ridere. Diciamo inoltre che le facce di Jim ormai hanno un pò stancato e non si può basare tutta la comicità sempre e solo su di lui.
Tre stelle e mezzo per questa ottima commedia senza pretese ma divertente e spensierata. Bravo Jim sei sempre tra i grandi del genere.
VIVI LA VITA! Questo è il senso del film! io lo consiglio a tutti..
Pienamente d'accordo con quello che questo film vuole lasciare come messaggio. Con oggi è la terza volta che lo rivedo! E' divertente, non noioso, non pretenzioso ma nemmeno stupido o insulso, anzi...... è un mix perfetto tra commedia e film comico. LO CONSIGLIO!
La parabola di un uomo che passa dal dire troppi no a dire si a qualsiasi tipo di richiesta. Una commedia semplice e divertente, valida per una serata non impegnativa.
grandissimo film, una commedia vera, non fine a se stessa, con dei messaggi, consigliatissimo
Un ottimo film per una serata di intrattenimento leggero e senza fronzoli.. Morale del personaggio positiva e motivante. Strasuggerito
Film brillante e simpatico, un pò ripetitivo, con il solito Jim Carrey e il solito finale che accontenta tutti!! Da vedere comunque per fare due risate....
Leggete la recensione del critico cinematografico de "il Giornale" e la frase di lancio di questa critica e traete le giuste conclusioni
Esprimo un ottimo voto per questo film specialmente nei riguardi del messaggio che vuole trasmetterci! Non penso si possa pretendere di più da un film commedia come questo! Guardatelooooo! Ciaooo
Su Jim Carrey non si può dire nulla. Spassoso come al solito, capace di passare come niente fosse dal comico al drammatico. La trama del film è sicuramente originale, insolita. È un invito a vivere, ad osare, a sperimentare. È un NO alla monotonia, alla mancanza di stimoli. È un SI alle occasioni, alle cose nuove, alla vita.
Yes Man un film del 2008 diretto da Peyton Reed con protagonista Jim Carrey. Carl Allen (Jim Carrey) è un ragazzo triste e noioso dice no a tutto e fa sempre le stesse cose un giorno un suo collega gli dice di andare al seminario Yes Man e da quel giorno in poi Carl dovrà dire di si a tutto quello che la gente gli chiede. Il film è molto bello leggero e Tranquillo ve lo consiglio [...] Vai alla recensione »
Uno spasso. Un film che mette buon umore. Ancora una volta il tema in cui il supereroe americano è la persona semplice. e nel caso del personaggio di jim Carry, come al solito anche sfigato. Gli eventi sono studiati per essere divertenti e significativi al tempo stesso (anche se, per alcuni, il significato può risultare banale). Mi sono piaciuti tutti i personaggi: Il santone, la ragazza [...] Vai alla recensione »
UN film che ti fa capire che bisogno godersi la vita, ovviamente non bisogna dire di si a tutto ma bisogna godersela
Film carino con un sempre ottimo Jim. Si ride in molte occasioni, consigliato!!
Un bellissimo film,divertentissimo e con una love story simpatiCA...CONSIGLIATO! Con grandi attori!
È stato tutto Jim Carrey, acchiappanimali in Ace Ventura, eroe di un fumetto underground in The Mask, inadeguato scemo e più scemo al fianco di Jeff Daniels, schizofrenico in Io, me & Irene, bugiardissimo nella commedia sofisticata di Tom Shadyac, protagonista del suo (Truman) show, apologo lirico sulla società dello spettacolo, Andy Kaufman sulla luna di Forman, dio per una settimana, eterna gioia della mente e dei sentimenti umani contro la logica della macchina per Gondry, "yes man" a Los Angeles per Peyton Reed.
Jim Carrey è un portento della natura, e non solo per la capacità di fare con la sua faccia, come Totò, quello che vuole. Sa far ridere fino alle lacrime, sa far piangere strappandoti un sorriso. Non è bravo solo a fare l'attore comico e l'attore drammatico - non dimentichiamoci che nella sua cinematografia si va da Mask a Se mi lasci ti cancello - ma lo è soprattutto nell'essere entrambi e contemporaneamen [...] Vai alla recensione »
Cosa succederebbe se un tipo qualsiasi potesse avere i poteri di Dio per sette giorni? Una settimana da Dio. E se un avvocato abituato a mentire diventasse fisicamente incapace di dire una balla? Bugiardo bugiardo. E se Jim Carrey tornasse alla "commedia del se" dopo Una settimana da Dio e Bugiardo bugiardo? L'ipotesi diventa certezza con Yes Man di Peyton Reed in cui l'amabile Carrey è Carl Allen, [...] Vai alla recensione »
Batterista deejay che vien dal north Carolina, alla quarta regia «grande» dopo caterve di episodi tv, il regista Pyton Reed si diverte molto con Jim Carrey, e con noi, in Yes man commedia, dalle più sofisticate e strampalate trovate. Ricordate Carrey in Liar Liar, avvocato che, a un certo punto, comincia a dire, sempre più surrealisticamente e disperatamente, addirittura la spudorata verità? Ebbene [...] Vai alla recensione »
"Yes man", ennuyeux comme le bonheur Un misanthrope solitaire est convaincu, après avoir assisté à une cérémonie dirigée par un gourou (Terence Stamp en liberté), de devoir répondre oui à toutes les demandes qui lui seront faites sous peine d'être victime d'un sort. Sa vie change évidemment et se transforme en un acquiescement généralisé de tout.
Director Peyton Reed is used to working in italics. His "Down With Love" (2003) was an entirely italicized movie, reworking the plot mechanics and arch visual strategies of the Doris Day/Rock Hudson sex comedies of the late 1950s and early '60s. It turned out more like a cinematic term paper than a movie, but Reed's willingness to go all the way -- further than Doris Day ever did, at least before the [...] Vai alla recensione »
IT is customary to praise Jim Carrey as a genius of physical slapstick, the putty-faced, rubber-jointed heir to the silent-era antics of Charlie Chaplin and Buster Keaton and the frenzied convulsions of Jerry Lewis. But it may be more instructive to think of him as a master of the metaphysical. Since his remarkable breakthrough year of 1994 — when he unleashed his whirligig anarchy in “Ace Ventura: [...] Vai alla recensione »
Dopo aver convinto con film come «The Truman Show», «Man on the Moon» e «Se mi lasci ti cancello» che è un grande attore, Jim Carrey può permettersi ogni tanto di tornare alle origini, ai personaggi scatenati di «Ace Ventura», «The Mask», «Bugiardo bugiardo», che lo hanno consacrato l'erede di Jerry Lewis. In «Yes Man» l'attore canadese si ripropone con mimiche facciali al limite della trasfigurazione, [...] Vai alla recensione »
At the beginning of “Yes Man,” Carl Allen is a grouch, a curmudgeon, a wet blanket. His relentless negativity — his job as a loan officer provides him with plenty of opportunities to say no — is less a matter of temperament than of circumstance: apparently Carl never recovered from the breakup of his marriage. But then a visit to a self-help seminar led by a guru (Terence Stamp) who preaches the [...] Vai alla recensione »
Ma non era diventato un grande attore il pompatissimo Jim Carrey? Baciato dagli osanna della critica per il sopravvalutato The Truman Show, aveva fatto (quasi) dimenticare le sguaiate macchiette del doppio, disastroso Ace Ventura. Anche se da allora, e sono passati dieci anni, ha alternato film passabili (Io, me & Irene; Lemony Snicket) a boiate cosmiche (Una settimana da Dio; Se mi lasci ti cancello). [...] Vai alla recensione »