In viaggio per il college

James è il capo della polizia di una cittadina nei pressi di Chicago. La figlia maggiore Melanie si è appena diplomata e dimostra una particolare propensione per la Facoltà di Legge. Qui nasce il divario. Papà (che stravede per la figlia e quasi non si accorge di Trey, il figlio minore il quale si è dotato di un maialino onnipresente) vorrebbe che andasse alla più vicina Università del Northwest (praticamente a pochi chilometri da casa) mentre la ragazza vuole andare alla Georgetown che è decisamente molto più lontana.
Quando Melanie parte per raggiungere l'agognata metà papà decide, senza possibilità di discussione, che l'accompagnerà. Spera così di mostrarle lungo il percorso altre sedi universitarie che le facciano cambiare idea. Non mancheranno le sorprese.
La ricetta Disney è semplice: si prende un attore come Martin Lawrence che il pubblico adulto è abituato a vedere in commedie più toste come Svalvolati on the road e lo si inserisce in una storia formato famiglia. Gli si affianca Raven-Symone notissima per I Robinson e per film affini e si può partire.
Tutto si basa su un ossimoro e cioè una sit-com on the road in cui più che le situazioni da slapstick (ad esempio la scena del matrimonio) contano i dialoghi tra un padre al cui confronto quello di Nemo appare come un genitore spericolato e una figlia che cerca di tenergli testa.
Dato che però gli sceneggiatori sono così astuti da rendersi conto che la vicenda non reggerebbe sino alla fine aggiungono un elemento che non c'entra nulla: il maialino che il piccolo Trey (che a un certo punto della storia ricomparirà) ha sempre con sé e che ha una certa propensione a combinare guai. Così si può sperare che in sala qualcuno rida. 