Titolo originale | Vozvrashcheniye Vasiliya Bortnikova |
Anno | 1952 |
Genere | Drammatico |
Produzione | URSS |
Durata | 82 minuti |
Regia di | Vsevolod Pudovkin |
Attori | Sergei Lukyanov, Natalya Medvedeva, Nikolai Timofeyev (II), Anatoli Chemodurov Inna Makarova, Anatoli Ignatyev, Vsevolod Sanaev, Klara Luchko. |
Tag | Da vedere 1952 |
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CONSIGLIATO SÌ
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Dal romanzo di Galina Nikolaeva "Zatva" (Il raccolto).
Vassili Bortnikov (S. Luk'janov), ch'era stato dato come morto in guerra, ritorna dopo cinque anni e trova la moglie (N. Medvedeva) sposata con un altro (N. Timofeev). Riprendono la vita in comune, ma Vassili è autoritario tanto nella famiglia quanto nel "colcoz". Ne seguono un conflitto, una separazione, e infine la riconciliazione.
È forse il miglior film sonoro di Pudovkin, anche se di gran lunga inferiore alle sue opere del periodo del muto, ma continua la stessa linea sociale, psicologica e lirica, e rivela - una certa audacia nei temi affrontati nel difficile periodo del cinema staliniano. Sequenze notevoli: il ritorno del marito, il ritmo delle quattro stagioni, il temporale sulle messi.
Da Dizionario dei film, Firenze, Sansoni, 1968
Dal 1947 il cinema russo non partecipa alla Mostra veneziana, pur essendone invitato ogni anno. Nel '51 partecipò al Festival di Cannes, poi si rinchiuse entro i suoi vasti confini. Ai primi di luglio, quasi improvvisamente, giunsero le notifiche di tre film sovietici. La partecipazione russa, qualunque ne fosse il valore artistico, rialzava di non poco le sorti di questa Mostra che si annunciava piuttosto [...] Vai alla recensione »