Anno | 1923 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 38 minuti |
Regia di | Germaine Dulac |
Attori | Germaine Dermoz, Alexandre Arquillière, Jean D'Yd, Yvette Grisier, Madeleine Guitty Raoul Paoli. |
Tag | Da vedere 1923 |
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CONSIGLIATO SÌ
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Sposata a un commerciante (Alex Arquillère) ottuso e brutale, "la sorridente signora Beudet" (Germaine Dermoz) ne è così esasperata che pensa addirittura di ucciderlo. Lieto fine. André Obey e Denys Amiel avevano applicato nella commedia la loro teoria del "teatro del silenzio" in cui ciò che si dice ha assai minore importanza di ciò che si tace ma che i protagonisti sentono profondamente. Il tema dette modo a Germaine Dulac di realizzare il suo film migliore, interpretato con bella sensibilità da Germaine Dermoz, di cui è difficile dimenticare il volto avvizzito riflesso da uno specchio a tre facce.
L'azione del film si svolge in una squallida cittadina di provincia. Gli oggetti servono a esprimere i conflitti, ma non assumono mai un senso simbolico: le metafore s'esprimono col montaggio: il signor Beudet arrabbiato diventa un orco, la musica di Debussy suonata al pianoforte dalla signora Beudet evoca ruscelli e stagni. Ma il film è decisamente intellettualistico e troppo spesso irritante.
Da Dizionario dei film, Firenze, Sansoni, 1968