Fine Pena Mai. Paradiso Perduto

Film 2007 | Drammatico, 90 min.

Regia di Davide Barletti, Lorenzo Conte, Berletti Davide. Un film Da vedere 2007 con Claudio Santamaria, Valentina Cervi, Daniele Pilli, Giorgio Careccia, Ippolito Chiarello. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, Francia, 2007, durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 29 febbraio 2008 distribuito da Mikado Film. - MYmonetro 2,80 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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La storia di un sogno che si realizza, per poi disintegrarsi insieme ai suoi protagonisti, il mafioso Antonio Perrone e sua moglie Daniela. In Italia al Box Office Fine Pena Mai. Paradiso Perduto ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 110 mila euro e 51,2 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
2,80/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,46
PUBBLICO 2,95
CONSIGLIATO SÌ
Claudio Santamaria torna a rappresentare il lato oscuro della mala italiana in un film attento alle sfumature e alle psicologie dei personaggi.
Recensione di Stefano Cocci
lunedì 25 febbraio 2008
Recensione di Stefano Cocci
lunedì 25 febbraio 2008

Tonio Perrone è un giovane irrequieto, pieno di quella che spesso viene equivocata per voglia di vivere ma è solo spinta autodistruttiva. Nella sua esistenza fatta di droga, sballo ed auto veloci, l'unica costante è Daniela, la fidanzata dai tempi dell'università. Poco a poco Tonio diventa un piccolo boss della mala salentina: spaccio e gioco d'azzardo sono le sue principali attività, tenute in piedi grazie ad un piccolo gruppo di malviventi, tra cui spicca lo spietato Gianfranco. Presto la sua scalata è arrestata dalla polizia. In carcere conosce boss e malavitosi più grandi di lui che lo introducono nella "famiglia", una mafia di derivazione camorristica, la Sacra Corona Unita. I vecchi amici moriranno o spariranno, lui diventerà esponente di una nuova forma di organizzazione criminale presto travolta dalla reazione dello Stato.
Quella di Tonio Perrone è una storia vera, messa nero su bianco durante i 15 anni di isolamento in regime carcerario di 41 bis. Il titolo Fine pena mai è un riferimento ai 49 anni di reclusione a cui è stato condannato il suo protagonista ed alla certezza di dover vivere con il rimorso di non aver mantenuto la promessa fatta alla moglie Daniela ed al figlio Alessio: non lasciarli mai soli.
I registi Davide Barletti e Lorenzo Conte dimostrano di conoscere bene i canoni stilistici del cinema che ha raccontato la criminalità - Quei bravi ragazzi, ad esempio, a cui si richiama nel delineare la figura dei due criminali psicopatici che affiancano Tonio - adattandoli alla saga salentina di un giovane boss ambizioso. Inoltre, suggerito dal bravo protagonista Claudio Santamaria, è ovvio il richiamo a Romanzo Criminale: con il film di Placido è condivisa l'attenzione alle sfumature dei personaggi e l'indagine del perverso fascino che l'ambiente della mala ha su giovani disposti a tutto piuttosto che sugli aspetti "di azione" e sanguinari che il tema suggerirebbe.

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FINE PENA MAI. PARADISO PERDUTO disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 30 dicembre 2010
paride86

Gangster movie di serie Z, nonostante le buone carte in regola che aveva per diventare un successo. La storia è quella di un piccolo criminale che si affilia alla Sacra Corona Unita, mafia pugliese analoga a Cosa Nostra e alla 'Ndrangheta, sacrificando la sua vita all'organizzazione. Il problema di questo film non sono gli attori - piuttosto discreti, mentre Santamaria è davvero [...] Vai alla recensione »

martedì 8 dicembre 2009
Fulvia

Film noioso. Non ho provato nessuna emozione. Lo sconsiglio

domenica 13 novembre 2011
ultimoboyscout

Un documentario più che un film o meglio un racconto di memorie narrate dal criminale affiliato alla Sacra Corona Unita Antonio Perrone. In effetti, l'opera del duo Berletti-Conte è tratta proprio dal libro scritto dallo stesso Perrone durante i primi anni (dei 49 complessivi) di detenzione da scontare all'Asinare in regime di carcere duro. Quindi un film più sul personaggio che sulla quarta mafia, [...] Vai alla recensione »

Frasi
Tu non sei come loro.......... E invece sì.
Dialogo tra Antonio Perrone (Claudio Santamaria) - Daniela Perrone (Valentina Cervi)
dal film Fine Pena Mai. Paradiso Perduto - a cura di Paolino
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Dopo "Il dolce e l'amaro" di Porporati, un altro ritratto criminale visto "dall'interno": la resistibile ascesa, e la caduta, di Antonio Perrone, giovane salentino deciso a far proprio il mondo per una stagione. Adepto della vita spericolata, ma con moglie e figlio a carico, Tonio entra nel giro dello spaccio come capo di una piccola banda di coetanei.

Paul Bompard
Times Higher Education

Fine pena mai è basato sull'autobiografia di un boss della Sacra corona unita, scritta durante i primi 15 anni di una condanna a quasi mezzo secolo di reclusione in un carcere speciale. In una serie di flashback racconta la terribile naturalezza con cui un ragazzo pugliese, forse più intraprendente e intelligente della media, comincia una tragica e inarrestabile ascesa/discesa nella criminalità organizzata. [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

In attesa di Gomorra - il film che Matteo Garrone ha tratto dal famoso libro di Roberto Saviano - non si può certo dire che il cinema italiano sia reticente sull'argomento «malavita organizzata». Il problema, come sempre, è il come. Dai tempi della prima Piovra ci si interroga sull'immagine della mafia negli sceneggiati televisivi: denuncia, mitizzazione, esaltazione involontaria? Impossibile dare [...] Vai alla recensione »

Mauro Gervasini
Film TV

Antonio Perrone era l'astro nascente della Sacra corona unita, la mafia pugliese, emergente tra gli anni 80 e i 90. Arrestato e rinchiuso per 15 anni secondo il rigido regime del 41 bis, scrisse un'autobiografia che è alla base del film. Santamaria aderisce mimeticamente al ruolo di bandito, ebbro di cocaina e di violenza, stritolato in giochi di morte qualche volta eterodiretti (per Cosa nostra e [...] Vai alla recensione »

Alessandra De Luca
Ciak

Tra pistole ed eroina, tangenti e lutti, si sgretola una vita al massimo. Lo sfondo è quello della Puglia degli '80, insanguinata dai crimini della Sacra Corona Unita. La storia (vera) è quella di Antonio Perrone (Santamaria), giovane di buona famiglia che finisce stritolato tra gli ingranaggi della malavita, trascinando con sé moglie (Valentina Cervi) e figli.

Raffaella Giancristofaro
Rolling Stone

Un mare di notte, fluido e vischioso come petrolio. E solo per mare si arriva al carcere di massima sicurezza dell'Asinara, quello noto alle cronache negli anni dell'articolo 41bis e di Borsellino e Falcone. Una prigione così astratta da essere quasi metafisica, dove sconta l'isolamento Antonio Perrone, ergastolano. È lui a raccontarsi, nell'autobiografia Vista d'interni e nel film di Davide Barletti [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Prodotto da Amedeo («Angelopoulos») Pagani, Fine pena mai - Paradiso perduto, diretto da metà «Fluid Video Crew», Davide Barletti e Lorenzo Conte, con Claudio Santamaria e Valentina Cervi, è un bel film d'amore malsano. Un «mistery dell'anima» secondo gli autori, capaci di passare dal fotoromanzo alla farsa alla folgorazione gestuale, in stile Bausch.

Serafino Murri
XL

La prima incursione nel cinema narrativo degli sperimentatori di lungo corso Barletti e Conte (più noti come Fluid Video Crew), è l'ascesa e caduta di un affiliato della Sacra Corona Unita salentina negli anni 80, raccontata con un'allucinatoria sobrietà, un senso della realtà che gioca con diversi guizzi di regia sulla povertà e lo squallore, che calca la mano sul vuoto e non sul pieno dei codici [...] Vai alla recensione »

Massimiliano Zampini
Ventiquattrominuti

Ascesa repentina e caduta rovinosa del pugliese Antonio Perrone, uno che, per vivere al massimo, si è fatto prima deliquente e poi mafioso e oggi sconta 49 anni di carcere, in regime di 41bis. Fine pena mai, di Davide Barletti e Lorenzo Conte, con Claudio Santamaria e Valentina Cervi, racconta la sua storia, che è un modo di far luce sulla quarta mafia della Sacra Corona Unita.

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