Titolo originale | Imagine That |
Anno | 2009 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA, Germania |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Karey Kirkpatrick |
Attori | Eddie Murphy, Thomas Haden Church, Yara Shahidi, Nicole Ari Parker, Ronny Cox Martin Sheen, DeRay Davis, Matthew Stephen Young, Greg Raffelson, Todd Hacker, Alex Harz, Jeff Kosloski, Brian Barney, Patricia E. Harrington, Adam Greeves, Michael Vorhaus, Dane Bernhardt, Mike Vorhaus, Tom Wiens, Vanessa Williams, John DeVito, Stephen Rannazzisi, James Patrick Stuart, Bobb'e J. Thompson, Mel Harris, Timm Sharp, Heidi Marnhout, Emilio Mazur, Taylor Lyn, Patricia Place, Catherine McGoohan, Mia Ford, Talen Ruth Riley, Grace Rolek, Kent Shocknek, Charlie Koznick, Blake Hightower, Lauren Weedman, Jonathan Mangum, Robert Seay, Bob Rumnock, Retson Ross, Jennessa Rose, Bob Ross, Daniel Polo, Robb Derringer, Patrick Manuel, Carly Jordan Pancher, Allison Weintraub, Jourdan Lee Khoo, Barron Christian, Erik R. Norris, RJ Konner, Cole Pancher, Liz Loza, Tonja Petticrew. |
Uscita | venerdì 31 luglio 2009 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,49 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 5 ottobre 2011
Un dirigente finanziario che non riesce a fermare la sua caduta di carriera è invitato nel mondo immaginario della figlia. Il film ha ottenuto 1 candidatura al Festival di Giffoni, In Italia al Box Office Immagina che ha incassato 67,4 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Evan Danielson è un mago della finanza, il prototipo del lavoratore di successo. Elegante, ambizioso, separato, si occupa della figlia Olivia quando può. Alla vigilia della promozione tanto attesa, nel bel mezzo di una lotta all'ultimo neurone con il collega e rivale Whitefeather, Evan si ritrova a doversi occupare di Olivia, sette anni e un'unica inseparabile amica: una copertina viola. Spazientito, farebbe volentieri a meno del fardello, almeno fino a quando non comincia a credere che la copertina detenga dei poteri magici e possa essergli estremamente utile nella strada per il salto di carriera.
Immagina che ruota prevedibilmente attorno al concetto che è necessario tornare come bambini per vedere con occhi nuovi ciò che non siamo più in grado di vedere con le lenti opacizzate degli adulti. Nonostante soffra di una senescenza precoce, che nulla ha a che vedere con la piacevole demenza di Eddie Murphy, qui iper controllata, ma se mai con una scrittura lineare, che non pare aver mai attraversato una fase di divertimento autentico, il film illumina una territorio interessante. È evidente che la "coperta di Linus" è il problema del maschio adulto del film e non della piccoletta. Incapace di astrarsi da un narcisismo patologico, Evan carica di valenze affettive e poteri rasserenanti un oggetto, sostituendo e scavalcando inconsciamente il vero soggetto della sua potenziale soddisfazione, la figlia stessa, e trasformando velocemente il gioco in feticcio e le principesse della fantasia in fantasmi. Com'è naturale, non ci si spinge mai oltre la risata a denti stretti: l'universo cinematografico di riferimento è la commedia per famiglie a sfondo dichiaratamente pedagogico e ha confini inderogabili. Eppure il marchio di fabbrica di Eddie Murphy, la sua risata deformata, appare con meno insistenza e tutto fa pensare che l'attore condivida col personaggio un momento di transizione professionale.
Nonostante di copriletti si conversi, il film non (si) scalda mai abbastanza. Murphy non riesce nell'impresa in cui trionfò Jim Carrey, che da solo travolse e infiammò, in Bugiardo Bugiardo, una storiella di poche cartucce. Kirkpatrick, che fino ad ora ha dato il meglio di sé nella scrittura per il cinema di animazione, maneggia con minor piacere e sicurezza la carne e le ossa. Il suo protagonista sa ballare e cantare e quasi non lo fa; si favella di un mondo immaginario, di streghe, maghi e principesse, ma non ci si prende il tempo di coltivare una storia al suo interno. Il padre del film è un padre distratto, ma il regista non è da meno.
Evan Danielson(Eddie Murphy), padre fallito e divorziato che riceve soddisfazioni solo in ambito lavorativo, decide di passare qualche giorno con la figlia di sette anni Olivia(Yara Shahidi) nel tentativo di istaurare con lei un buon rapporto padre-figlia. Dapprima incapace di gestire la figlia, peraltro ossessionata da una coperta 'magica' e da amici immaginari, Evan riesce a poco a poco a comunicare [...] Vai alla recensione »
IN"IMagine That"(Karey Kirkpatrick, scritto da Ed Solomon e Chris Matheson, 2009), un consulente finanziario in carriera, separato dalla moglie e con a carico una bambina di circa 7-8 anni, che vuole l'affatto del padre, cui e'affidata. Lui scoprira'nella bambina la capacita'"magica"di comunicare con un'"altra dimensione", che gli permette di [...] Vai alla recensione »
Simpatico, triste, melenso, commevonte, scontato, divertente, patetico, paterno, fantasioso, improbabile, infantile... sono solo alcuni degli aggettivi che ben si incollano a questo film, che tiene compagnia per un'ora e mezzo senza far rimpiangere il tempo passato davanti allo schermo. Il gioco è abbastanza scontato: prendi un papà assente, indaffarato e nemmeno tanto gentile [...] Vai alla recensione »
Questo film parla del rapprto padre e figlio (in questo caso figlia) e amche se non sarà Quarto potere o 2001 odissea nello spazio come qualche nerd vorrebbe immagina che è un film bellissimo,adatto a tutti
Film carinissimo, piacevole dall'inizio alla fine, dolce e sentimentale riesce a farti sorridere e sognare!! Da vedere.....
sinceramente mi dispiace per eddy murphy ha ricevuto una batosta con gli incassi di:"Piacere Dave" e Immagina che in fondo piacere dave nn era così brutto
film ideale per passare una serata. Grandi attori per una grande interpretazione
Non è certo il miglior film di MURPHY, ma è sempre un prodotto garantito dalla sua arte brillante e incisiva. Il film nella parte di svolgimento appare lento e un po' noioso, e la senzazione è che si sa già come andrà a finire. Saluti.
Film commedia americana un po' lenta e spenta che comunque si salva...alla fine. Buona l'interpretazione di Eddy Murphy che rende il film nel complesso piu' che discreto.Voto 6+
l' anno scorso il carissimo eddie murphy aveva fatto piacere dave, commedia molto divertente e simpatica, che nonostante il tutto si era rivelata un enorme flop mondiale. ora eddie ha voluto recuperare quei 55 milioni di dollari andati perduti con " immagina che". il film è una tipicissima commedia americana che parla di evan, un famoso affarista che trascorre molto più tempo col suo computer che [...] Vai alla recensione »