Il Mondo di Al. Avventure nel giurassico

Correva l'anno 1993 e il mondo si stupiva dinanzi ai mostri preistorici fatti rivivere da Steven Spielberg con estrema verosimiglianza in Jurassic Park. Il T-Rex che assale il fuoristrada o i Velociraptor che assalgono i due bambini nelle cucine restano come pietre miliari dell'evoluzione tecnologica applicata all'immaginario collettivo. Oggi quegli effetti speciali sono a disposizione di produzioni molto meno ricche di quella del Mogul hollywoodiano e possono servire con efficacia anche la ricostruzione scientifica. È quanto accade in Il mondo di Al prodotto dalla BBC. Il programma è diviso in tre parti ognuna delle quali affronta in modo accattivante tre temi specifici.
Ne Il mondo di Al si ricostruisce, a partire dallo scheletro fossile di un allosauro rinvenuto intatto recentemente nel Wyoming, la vita di un animale preistorico a partire dalla sua nascita. Ivi compresi i combattimenti sostenuti le cui tracce sono rimaste nelle calcificazioni delle fratture presenti nell'apparato scheletrico. Vedere crescere, lottare per la sopravvivenza e poi morire, a causa di gravi ferite e fratture alle zampe, un animale di quelle dimensioni è al contempo didatticamente interessante e spettacolare.
Sul piano più strettamente didattico il documentario Il ritorno di Al mostra le fasi di scoperta e conservazione del fossile con l'intervento di studiosi e paleontologi. Alla terza parte è affidato il compito di presentare il "Making of" consentendo anche ai più giovani di comprendere come la tecnologia abbia ormai affilato le proprie armi al servizio di un apprendimento che si coniughi con l'intrattenimento. 