Anno | 2007 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA, Canada, Ungheria |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Jason Reitman |
Attori | Elliot Page, Michael Cera, Jennifer Garner, Jason Bateman, Olivia Thirlby Allison Janney, Rainn Wilson, J.K. Simmons, Eileen Pedde, Daniel Clark, Darla Fay, Aman Johal, Valerie Tian, Emily Perkins, Kaaren de Zilva, Steven Christopher Parker, Candice Accola, Sierra Pitkin, Lucas MacFadden, Eve Harlow, Kirsten Williamson, Emily Tennant, Ashley Whillans, Jeff Witzke, Colin McSween, Peggy Logan. |
Uscita | venerdì 4 aprile 2008 |
Tag | Da vedere 2007 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,16 su 24 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 6 febbraio 2020
Argomenti: Mamme al cinema
Un'adolescente incinta va alla ricerca di possibili genitori per suo figlio. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto 2 Premi Oscar, 1 candidatura ai Nastri d'Argento, 3 candidature a Golden Globes, Il film è stato premiato a Roma Film Festival, 6 candidature e vinto 2 Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, a AFI Awards, In Italia al Box Office Juno ha incassato 2 milioni di euro .
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Quella delle gravidanze non volute è una delle nuove tendenze hollywoodiane. Dopo Waitress e Molto incinta, un'altra pellicola dal titolo Juno affronta la difficile tematica con un tono assolutamente leggero.
Il regista è Jason Reitman che ha debuttato dietro la macchina da presa con il film campione d'incassi, Thank you for smoking. Un'adolescente, sicura di sé e dalla lingua affilata, riesce ad avere il controllo della situazione una volta che scopre di essere rimasta incinta di un suo coetaneo. Tutte le questioni trattate (l'amore, il matrimonio, la libertà) sono sollevate e mai giudicate. Sospesa tra le ingenuità dell'adolescenza e le responsabilità dell'essere adulti, la ragazza è interpretata da una bravissima Ellen Page la cui versatilità espressiva ha qualcosa di unico. La sceneggiatura si caratterizza per un linguaggio molto vicino a quello che usano i ragazzi di oggi. Anche le situazioni narrate riescono ad avere una tale verosimiglianza da escludere qualsiasi traccia di finzione.
Tutto il merito va a una blogger di nome Diablo Cody che è stata scoperta da uno dei produttori mentre navigava su Internet. Colpito dal suo stile umoristico, Novick ha deciso di chiamare la scrittrice per proporle la stesura dello scritto che, per tutta la durata del film, si distingue per la sua natura ultra contemporanea e spiccatamente femminile. Assolutamente originale la rappresentazione dei non protagonisti. Alla notizia della dolce attesa, i genitori di Juno sfidano le convenzioni e gli stereotipi cinematografici assumendo un atteggiamento ironico e compito. Allo stesso modo, la coppia, a cui la teenager vorrebbe affidare il bambino, rivela di possedere molte più crepe di quelle che il loro status alto borghese implicherebbe.
La pellicola trova il proprio equilibrio grazie anche a una serie di elementi di contorno. Il look di Juno, le candide musiche di sottofondo e le ambientazioni cariche di colori e di vita contribuiscono a raggiungere una buona coerenza.
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La cinematografia contemporanea ha tralasciato una certa spensieratezza tipica degli anni 80/90. Nell'ultimo decennio si è cercato a tutti i costi il film ad effetto, con storie al limite dell' inverosimile, inquadrature stilizzate, regie sempre più complicate. Per capirci, basta vedere pellicole quali "Irreversible" o "Memento" (comunque bei film) solo per citarne alcuni.
Juno, in linea di massima, mi potrebbe anche andar bene così. I temi trattati (gravidanza ed affidamento ad una coppia che scoppia sono quelli principali) sono impegnativi e di questo gliene rendo atto. Se poi c' è qualche sentimento ed una bella spruzzata d' ironia è pure meglio. Anche il finale mi piace (l' imbranato Paulie che abbraccia Juno [...] Vai alla recensione »
Una commedia che affronta con il giusto equilibrio una tematica sempre attuale. La protagonista interpreta abbastanza bene il ruolo della adolescente tosta ma a volte fragile, l'ho trovata molto credibile. Ho notato che predominano le donne, forti ed indipendenti, mentre gli uomini sono presentati come immaturi e poco presenti. Il linguaggio usato dai più giovani mi è sembrato un pò sorpassato e forzato. [...] Vai alla recensione »
Bellissima Ellen Page quando cammina,tutta colorata,con quel pancione. Goffo e abbastanza bambinone anche il fidanzatino, al punto che viene voglia di insultarlo e prenderlo in giro a prima vista, anche se con parsimonia e delicatezza. Quando indossa il completino sportivo raggiunge il top. Juno è una sedicenne frizzante e originale,arguta e con un linguaggio forbito e spiazzante,anche troppo [...] Vai alla recensione »
JUNO (USA, 2007) diretto da JASON REITMAN. Interpretato da ELLEN PAGE, J. K. SIMMONS, JENNIFER GARNER, JASON BATEMAN, ALLISON JANNEY, MICHAEL CERA, OLIVIA THIRLBY «Tutto è cominciato con una poltrona»: così si apre una delle commedie statunitensi più brillanti e intelligenti dell’ultimo quinquennio degli anni 2000, fra l’altro meritatamente premiata [...] Vai alla recensione »
Una commedia equilibrata che affronta in modo intelligente e onesto un tema scottante, quello delle ragazze madri. Questo film riesce, a mio giudizio, ad andare oltre i facili buoni sentimenti con cui sarebbe facile tratteggiare la classica e rassicurante commedia americana, non possiamo non percepire quanto siano faticosi per la piccola Juno quei 9 mesi che la separano dal tornare alla normalità [...] Vai alla recensione »
Le pellicole che trattano le tematiche più scottanti sono generalmente impegnate, sostenute e quasi sempre espressione di quel cinema d’autore che riscuote consenso tra i critici, ma non tra il grande pubblico visto che spesso accade che non se li guarda quasi nessuno. Questo film, diretto dal talentuoso Jason Reitman, figlio di Ivan (il regista di pellicole di successo come “Ghostbusters [...] Vai alla recensione »
Juno sembra un film emblema. Rappresentativo di un certo e diffuso femminismo realista. Uno stato d’animo politico che questa ragazzina incarna come un supereroe con la divisa. La sua gravidanza è un atto di amore perché anche se fortuita, scaturisce da un forte rapporto di complicità e attrazione, per l’amico Paulie.
La sedicenne Juno MacGuff, avuto un rapporto sessuale con il classico tenero e sincero sfigato di turno (Paulie Bleeker), resta incinta, decidendo di lasciare in adozione il figlio ad una coppia, evitando così di abortire. Inizia così per lei un'odissea di peripezie, piccole tragedie ed esperienze che condurranno lei e lo spettatore in un iter edificante e toccante, in cui entrambi riusciranno a [...] Vai alla recensione »
Questo film oltre ad essere vuoto dal punto di vista degli effetti speciali,forse possiede qualcosa nelle questioni sentimentali:non mancano,infatti,le scene a sfondo riflessivo ed amoroso.Perciò credo che non sia stato affatto difficile conquistare l'oscar nel 2007 nella scenegiatura,visto che anche quest'ultima è "povera" nell'abbelimento e arricchimmento dei particolari.
Ormai abituati a film drammatici, in cui le scene tristi prevalgono su quelle felici, Juno, spicca come un oasi nel deserto. Reduce dal successo di Thank yuo for smoking, Jason Reitman, si rifà alla grande dirigendo con grande maestria questo "piccolo" capolavoro. Una commedia drammatica leggera, Ellen Page(Juno) è il vero caposaldo del film, che interpretata con un eccezionale bravura il suo personaggio [...] Vai alla recensione »
Film godibile, brillante, gioca molto su l'effetto sorpresa, forse per mantenere viva l'attenzione e compensare cosi' una sceneggiatura apparentemente povera. La protagonista Juno, 16enne, affronta il problema della maternità indesiderata senza farne un dramma, senza colpevolizzare nessuno, ma con estrema fiducia nel prossimo e con una maturità che spesso non si riscontra neanche in persone cosiddette [...] Vai alla recensione »
carinissimo, mai noioso, frizzante, Ellen Page eccezionale. da vedere!!
Bellissima commedia con un ottimo cast. Davvero fossero tutte così.. Divertenti e toccanti. Come sempre bellissima e bravissima Jennifer Garner. Voto al film: 8
quando sento parlare di juno mi piacerebbe vedere piu di tre stelle ed è per questo che anche se ne avrei dato 4,ne metto 5 perche credo si meriti di meglio. non si puo dire che sia stato un film non apprezzato dal pubblico pero credo che un po sottovaltato lo sia,il punto forte di juno è proprio nella sceneggiatura di diablo cody che infatti ha preso l'scar perche i personaggi di [...] Vai alla recensione »
Ragazza adolescente rimane incinta e cerca di "piazzare" il suo bambino ad una coppia di giovani sposi. Divertente e scacciapensieri, è una commedia piacevole da vedere.
5 stelle e lode alla sceneggiatura per cui cmq ha vinto un oscar strameritato,anche se x alcuni può sembrare sopravvalutato...Per me no! Il giudizio su questo film è proporzionale al proprio grado di passione x il cinema .Io ho visto un film sotto certi aspetti perfetto,spassoso,da seguire attimo dopo attimo e soprattutto parola x parola! I temi trattatti non si limitano alla gravidanza prematura e [...] Vai alla recensione »
non vorrei dir nulla se non...GUARDATELO! divertente,bene recitato,commovente...un gran bel film!
Un direttore che affronta temi come quelli di questo film,la maternità indesiderata,l'amore,la famiglia,il matrimonio,deve mettere in conto il forte rischio di cadere nel superficiale,banale e sentimentale. Eppure Reitman meraviglia tutti parlandone in modo diverso,giovane,fresco. Decide di tralasciare intrecci assurdi e scenate visti già tante volte sul piccolo e grande schermo per [...] Vai alla recensione »
che schifo... quant'è spocchiosa e irritante la protagonista, ma davvero, insopportabile. I pischelli che si atteggiano a grandi non li reggo proprio
Ancora prima dell’uscita nei cinema italiani, la storia di Juno ci è già nota: una sedicenne rimasta incinta di un coetaneo decide di portare a termine la gravidanza e di dare il bambino in. adozione, scegliendo i futuri genitori.. Ma se conoscere la trama è un conto, vedere il film è tutt’altra cosa: durante l’ora e mezzo di proiezione, infatti, con grande maestria, la sceneggiatrice Diablo Cody [...] Vai alla recensione »
Una ragazzina che resta incinta a soli 15 anni e naturalmente non sa cosa fare. Un "padre" che frequenta il suo stesso liceo ma non ha proprio il fisico né il carattere per affrontare la situazione. Un'amica che le consiglia di cercare una coppia che voglia adottare il bambino («sono fra gli annunci economici accanto ai terrier, alle iguana e alle attrezzature da fitness usate».
Juno, la delicata e minutissima Ellen J Page, ha sedici anni e quel modo tutto suo, un po' ribelle, di vestirsi: maglioncini penduli fatti a mano, righe e quadretti, sneakers, leggings e jeans sormontati dalla gonnellina a pieghe. Quando cammina per la strada a testa bassa, nella sua piccolezza tosta, pare quasi un cartoon e difatti proprio così inizia il film, con la Giunone in miniatura che diventa [...] Vai alla recensione »
Coloro che distribuiscono i voti alla morale hanno tentato di ridurre Juno a un manifesto antiabortista, uno spot per le gravidanze portate a termine costi quel che costi. Assurdità. Lo sono semmai, altre commedie americane “mainstream” ossessionate dal matrimonio, dalla famiglia e dai pupi; invece il film scritto da Diablo Cody (vincitrice dell’oscar) è tutt’altro: una commedia di adolescenti finalmente [...] Vai alla recensione »
Juno, la commedia americana che esce oggi nelle sale italiane dopo aver vinto la scorsa edizione della Festa del cinema di Roma e aver conqnistato un Oscar per la miglior sceneggiatura originale, è un esempio assai riuscito della direzione che sta prendendo Hollywood: quella di un cinema indipendente non tanto per mezzi quanto per ispirazione e stile.
Stamattina abbiamo afferrato la mazzetta dei giornali, e abbiamo scoperto che "Juno" è un film furbetto, facilotto, adolescenziale, leggerino, fatto per piacere a tutti, perfino – scrive Lietta Tornabuoni sulla Stampa – a "i pervertiti, che godono a vedere sullo schermo una ragazzina, quasi una bambina, con il corpo deformato dalla gran pancia della gravidanza avanzata".
Ci sono film che nascono per farsi paladini di una causa, come Rambo per i reduci del Vietnam o Dead Man Walking contro la pena di morte. E ci sono film che involontariamente lo diventano, come questo. Troppo leggero, ironico e scanzonato per essere investito dalla polemica antiaborista. Juno è una sedicenne tosta che rimane incinta di un coetaneo meno tosto di lei.
Vincitore di un Oscar per la sceneggiatura, coproduzione Usa Canada per la regia di Jason Reitman, il talentuoso (Thank You for smoking) figlio di Ivan Reitman (Ghostbusters) porta sullo schermo una deliziosa adolescente: Ellen Page, oggi diciannovenne ma con già dieci anni di esperienza tra cinema e tv, oltre a un costante allenamento sportivo tra basketball, calcio, discesa libera, atletica leggera, [...] Vai alla recensione »
Rimasta incinta durante un pomeriggio come gli altri, la sedicenne Juno (l’eccellente ragazzina Page) è capace di spavalda decisione: il bimbo in adozione a una coppia benestante, a cui dice: «Risolviamo alla vecchia maniera, metto il bimbo nel cesto e ve lo mando, come Mosè». Dunque, una pietra sopra («non lo voglio più vedere»). Da questa durezza, in fondo compresa e assecondata dai genitori in un [...] Vai alla recensione »
Nei festival dov’è stato presentato è subito diventato il film “da non perdere”, un gioiellino di culto a poche ore dalla sua proiezione. La giuria popolare della Festa di Roma l’ha premiato senza esitazione, l’Academy ha assegnato un Oscar a Diablo Cody per la migliore sceneggiatura originale e il pubblico l’ha gia accolto con oltre 200 milioni di dollari al botteghino.
Premiato alla Festa di Roma, da allora Juno (Giunone) di Jason Reitman è stato nel cassetto. Nell'attesa è fermentato quel che il distributore sperava: il caso. Juno è diventato simbolo dell'antiabortismo e dell'abortismo. Non è né l'uno, né l'altro, ma esce nelle sale onusto di pubblicità gratuita. E forse avrà anche gli incassi, perché, a differenza degli altri film da festival, Juno è brioso, pungente, [...] Vai alla recensione »
Juno MacGuff, the title character of Jason Reitman’s new film, is 16 and pregnant, but “Juno” could not be further from the kind of hand-wringing, moralizing melodrama that such a condition might suggest. Juno, played by the poised, frighteningly talented Ellen Page, is too odd and too smart to be either a case study or the object of leering disapproval.
There's a special kick that comes in finding a new star. So step up, Ellen Page, and take your bows. You won't find a sass queen around who can touch Page as Juno MacGuff, a pregnant sixteen-year-old with a smart mouth that won't quit. Page (Hard Candy) has the rare knack of being brutal and funny simultaneously. Her flow of quips and put-downs comes courtesy of debuting screenwriter Diablo Cody, another [...] Vai alla recensione »
Lodato, usato come simbolo pseudopolitico, premiato, apprezzato, Juno è un film inconsueto, carino, molto furbo. L'astuzia non stupisce nel regista Jason Reitman (31 anni, origini cecoslovacche, figlio dello svelto regista Ivan, cresciuto sui set del padre) e nella soggettista-sceneggiatrice Diablo Cody (ex operatrice d'una linea telefonica pornografica, autrice d'un romanzo ribaldo, al lavoro su un [...] Vai alla recensione »
Una commedia lieve e spiritosa, disegnata sullo schermo come la striscia di un fumetto, bene intonata alla grazia acerba della protagonista e scandita dal pungente tempismo dei dialoghi in stile giovanilistico-alternativo. Ciò detto, ci sembra alquanto strambo che «Juno» susciti tanto entusiasmo (vittoria alla Festa del cinema di Roma, Oscar alla migliore sceneggiatura) e nel contempo attizzi tante [...] Vai alla recensione »
«Meglio non avere fretta di diventare grandi», recita il sottotitolo di Juno, l’ormai famoso film di Jason Reitman che, dopo aver vinto la Festa di Roma, vari premi e pure un Oscar, esce domani nelle sale italiane. Se n’è parlato talmente tanto che ti pare d’averlo già visto. Tuttavia sarebbe bello andare al cinema con animo sgombro da pregiudizi. C’è molto arancio in Juno, dalla maglietta a righe [...] Vai alla recensione »
La Diablo non veste Prada. Parliamo di Brook Busey-Hunt, sensuale quasi trentenne laureata e middle class che sotto lo pseudonimo Diablo Cody ha conquistato l'America e persino un Oscar come migliore sceneggiatrice. Lo ha ritirato sembrando sexy persino nella divisa kitsch del Kodak Theatre: foulard leopardato a coprirla (poco), orecchini a teschio e tatuaggi in vista come ornamento, look rigorosamente [...] Vai alla recensione »
Miseria tutta italiana, la strumentalizzazione dei film. Eppure Giuliano Ferrara ha ragione quando afferma che Juno è un "bel" film. Ha torto marcio quando tenta d'arruolarlo ufficiosamente nella sua campagna anti aborto. Tanto per essere chiari: Juno non è un film sulle gravidanze precoci, né tanto meno sull'aborto (o la 194, tanto per essere ancora più chiari).
Per alleggerire della verginità il fidanzato bamboccio (Michael Cera di "SuxBad"), una 16enne felpa&sneakers in look e carattere, col nome di una «dea bella e cattiva come Diana Ross», si ritrova «mirtillo fertile», «con la torta in forno». E' Ellen Page, gran talento impulsivo. Dapprima pensa di abortire, caso raro nella recente filmografia yankee dove ogni travaglio esistenziale è lecito purché non [...] Vai alla recensione »
In Italia arriva con il bel bottino ottenuto agli Independent Sprint Awards e un meritatissimo Oscar per la Miglior sceneggiatura, giusto in tempo per lanciare la volata elettorale della lista di Ferrara che non a caso ha adottato questo piccolo grande film (tra i cinque candidati agli Oscar è quello che ha guadagnato di più - a oggi, 140 milioni di dollari solo negli USA a fronte di un budget di 7,5) [...] Vai alla recensione »
La storia di Juno ormai la sapete tutti, ne hanno fatto carne da macello (è proprio il caso di dirlo) nelle scorse settimane trombe e tromboni di opposti scheramenti, guidati dal megafono pro-life di Giuliano Ferrara. Da quando ha visto Juno l'ex direttore del Foglio vede pesciolini dappertutto, è diventato un vero e proprio zoofilo marino, farebbe di tutto per salvare l'acciughina e grida alla santità [...] Vai alla recensione »
Mettere al centro del film una ragazzina, quasi una bambina, con il corpo sformato dalla pancia gonfia e sporgente di una gravidanza avanzata, sarà Ione metterci una donna barbuta o un ragazzo con la testa a spillo, un freak, un uomo elefante, un monstrum? "Juno", opera seconda di Jason Reitman (31 anni, origini cecoslovacche, figlio dell'astuto regista Ivan, cresciuto sui set del padre) è grazioso, [...] Vai alla recensione »