And When Did You Last See Your Father?

Blake Morrison è uno scrittore ed un poeta di successo. Oltre a questo, nella sua vita c'è un rapporto solido con la moglie ed i figli, l'affetto per sua madre e le difficoltà di comprensione con il padre, Arthur, un medico di campagna che non ha mai compreso la sua scelta di scrivere ma anche un uomo dalla personalità gioviale, burlona e tracimante; ciò, oltre a garantirgli un successone alle feste, ha messo in crisi il rapporto con il figlio.
Quando Arthur si ammala di un cancro che non lascia speranze, Blake deve confrontarsi con i fantasmi del passato, le presunte infedeltà del padre ed i ricordi di una vita insieme.
Padre - figlio, un rapporto spesso conflittuale. Tanta letteratura ha speso inchiostro e carta su questo tema e proprio da un libro è tratto il film, una novella autobiografica proprio del Blake Morrison che sullo schermo, da adulto, ha il volto di Colin Firth, mentre da adolescente è interpretato dal sorprendentemente intenso Matthew Beard. Anche il cinema non fa certo eccezione. Quel che lascia sorpresi di And When Did You Last See Your Father è l'onesta e la verità con cui è diretto e soprattutto interpretato. La storia fila via tra flashback e scatti della vita passata per rivelarcene i misteri, le ombre e i tratti di luce, intervallata dall'agonia del capofamiglia che piano piano si spegne, portandosi con sé misteri, bugie e il ricordo dell'uomo che fu.
La sincerità con cui tutto è raccontato favorisce l'effetto melodrammone e, durante la proiezione, anche i cuori più duri non hanno potuto fare a meno di commuoversi, malgrado il faccione dall'espressione perennemente ottocentesca di Firth che, però, con qualche acuto dettaglio ci trasporta nel pieno del suo travaglio di uomo - figlio - padre. Qualcosa con cui tutti possono fare i conti per confrontarsi empaticamente con questa pellicola. 