China Moon - Luna di sangue

Il detective Kyle Bodine (Ed Harris) è un poliziotto sveglio, onesto e molto attento ai particolari. Il suo partner Lamar (un giovanissimo Benicio del Toro) invece, ha ancora molto da imparare. Kyle incontra per caso una bellissima donna, Rachel (Madeleine Stowe), sposata con un uomo violento che le sta rovinando l'esistenza. Tra i due si accende subito la passione e tutto sembra procedere nella calma e nella tranquillità di una vita normale, quando interviene un "deus ex machina" a cambiare le carte in gioco, a ribaltare le situazioni, a sorprendere finalmente lo spettatore con colpi di scena affatto scontati. Kyle messo di fronte a un bivio da Rachel dovrà fare una scelta che stravolgerà totalmente la sua vita.
Se nella prima metà il film scorre lento, senza fretta, presentando i personaggi in maniera abbastanza definita, nella seconda accelera il ritmo, facendo vedere un aspetto diverso e opposto dei personaggi. Bene e male si confondono, si mischiano, si scontrano. È l'effetto della "luna cinese" che rende imprevedibili le azioni degli uomini. Il film tende al noir con le sue atmosfere cupe riprendendo i personaggi tipici del genere (il poliziotto devoto al suo lavoro, la donna nei guai innamorata e fragile, il poliziotto disonesto). La regia è di J. Bailey (direttore della fotografia di film come Gente comune e Nel centro del mirino). La presenza di Bailey non viene percepita, non c'è nulla di caratterizzante nel suo modo di mostrare. Riprende, immobile, i fatti, sembra egli stesso uno spettatore e non un demiurgo creatore della storia. China Moon dà l'impressione di essere confezionato come un pacco di Natale; una volta tolta la carta, però, la sorpresa è assicurata! 