Titolo originale | Wrong Number |
Anno | 2001 |
Genere | Thriller |
Produzione | Canada, USA |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Richard Middleton |
Attori | Brigitte Bako, David Lipper, Jo Marr, Steve Adams, Cas Anvar, Barry Blake . |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un uomo disturbato ha trovato il suo serbatoio di vittime: Internet. Usa infatti l'immensità della rete sfruttando l'invisibilità per catturare l'attenzione delle persone e poi mettere in atto i suoi istinti omicidi.
CONSIGLIATO NÌ
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Un ambiguo triangolo immerso in un micidiale cocktail di amore e business. Due coniugi, Josh e Dana, insieme all'amante di lei, Michael, sono soci in affari, ma il loro fruttuoso colosso bancario è sull'orlo del crac. Josh, il principale azionista, sparisce nel nulla: omicidio, o fuga strategica? I soci rimanenti si accusano a vicenda e spetta ai detective Bijou e Stevenson risolvere il caso. Intrigo di inganni con colpo di scena finale.
In un poliziesco dalla fragile filigrana, in cui colpi di scena e continui slittamenti del presunto colpevole sono le uniche finalità, spicca uno spunto originale che (almeno per i primi 30 minuti) rende la pellicola rilevante. Come nel mondo delle lettere, anche il cinema vive di un sorta di figura retorica implicita: il punto di vista. Aspetto tacito quasi come la prospettiva nelle arti figurative, nelle prime sequenze di Triplo inganno, esso viene quasi dissacrato. La voce narrante preannuncia la descrizione del misterioso giallo intorno a cui gira la vicenda, attraverso la visione e la ricostruzione di lei, poi di lui e infine quella oggettiva (?) della presunta verità. La telecamera, l'idilliaco super-Io, traduce così la ricostruzione dei rispettivi protagonisti che affianca, riservando la sequenza rivelatrice alla fine del film. Certo un trucage già visto in numerosi gialli, ma qui gestito sapientemente tanto da mandare in tilt la percezione del reale.
Il resto è una monotona ammucchiata di stereotipi: la coppia di detective litigiosa formata dal giovane rampante e dal matusa in via di pensionamento, la figura della femme fatale per la quale l'ispettore perde la testa, e insulsi colpi di scena a profusione.