Anno | 2004 |
Genere | Thriller |
Produzione | USA |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Dan Mintz |
Attori | Annabella Sciorra, Cary Elwes, Kip Pardue, Rachael Leigh Cook . |
MYmonetro | 2,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 26 giugno 2014
Un omicidio documentato da una piccola emittente locale si rivela interessante per la trasmissione di ampio ascolto "American Crime".
CONSIGLIATO NÌ
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La troupe di una piccola emittente locale composta dalla reporter Jesse St. Claire, dalla supervisor Jane Berger e dal cameraman Rob Latrobe inizia ad investigare sulla sparizione di una giovane spogliarellista. Durante l'indagine arriva in redazione una videocassetta dove si vede la donna ripresa a sua insaputa e l'uccisione di un'altra donna. Lo sceriffo si mostra poco interessato a questa prova, sicuro di aver già arrestato l'assassino della donna. Per i giornalisti, invece, questo potrebbe essere lo scoop che farà decollare le loro carriere. Fino al giorno in cui in redazione non arriva un'altra videocassetta dove a essere pedinata è proprio Jesse. Spaventata, la report abbandona la città e fugge lontano.
La storia fino a questo punto viene raccontata attraverso le immagini e le ricostruzioni documentarie della trasmissione investigativa "American crime", interviste e ricostruzioni filmate vengono alternate al racconto del film. Dopo l'uscita di scena di Jesse arriva negli studi dell'emittente locale Albert Bodine, giornalista di "American Crime", interessato alla loro storia. Da questo momento il film diventa confuso e incoerente e la regia, sempre molto dinamica, diventa vorticosa e caotica, aumentando il senso di confusione. Il problema di American Crime è che vorrebbe essere troppe cose: una satira sulle trasmissioni investigative e un thriller complesso e ricercato, ma alla fine non riesce a centrare nessuno degli obiettivi, lasciando l'amaro in bocca a chi si era illuso vedendo i bei titoli di testa.
AMERICAN CRIME disponibile in DVD o BluRay |
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€2,99 | – |
La mania compulsiva della videoripresa e' il vero soggetto del film, che utilizza il plot horror (sottogenere: omicidi seriali) solo come pretesto per una riflessione sulla videocrazia oggi imperante e sul modo di fare televisione sensazionalistica, sfruttando da sciacalli qualsiasi tragico evento. E in questo l'idea e' buona, la riflessione sul genere horror ricca di spunti interessanti e la capacita' [...] Vai alla recensione »
Di sicuro uno dei peggiori film che abbia mai visto! Una storia poco scorrevole e peraltro recitata male. L'idea di girare un film dandogli il taglio di una documentario/trasmissione televisiva è senz'altro originale, ma se nessuno l'aveva mai fatto prima, guardando questo film se ne capisce il perchè. Se avete un'ora e mezza libera vi consiglio vivamente di scegliere un altro film o di fare altro [...] Vai alla recensione »