Titolo originale | Le sang d'un poète |
Anno | 1930 |
Genere | Fantastico |
Produzione | Francia |
Durata | 55 minuti |
Regia di | Jean Cocteau |
Attori | Enrique Rivero (II), Elizabeth Lee Miller, Féral Benga, Jean Cocteau . |
MYmonetro |
Condividi
|
CONSIGLIATO N.D.
|
"Un simile film non è raccontabile. Potrei darne un'interpretazione che mi è propria, potrei dirvi che la solitudine del Poeta è così grande e ch'e gli vive talmente ciò che crea, che la bocca di una delle sue creazioni gli resta impressa nella mano come una ferita e ch'e gli ama questa bocca, ch'e gli s'ama, insomma, che si sveglia al mattino con questa bocca dentro di sé e cerca di sbarazzarsene e se ne sbarazza sopra una statua morta, e che questa statua comincia a vivere e per vendicarsi lo trascina in avventure spaventevoli. Potrei dirvi che la battaglia delle palle di neve è l'infanzia del poeta e che quando egli gioca la partita a carte con la sua Musa, la sua Gloria e il suo Destino, bara prendendo alla sua infanzia ciò che dovrebbe attingere in sé stesso. Potrei poi dirvi che, avendo cercato di farsi una gloria terrestre, egli cade in questa noia mortale dell'eternità cui si pensa davanti a tutte le sepolture illustri" (Jean Cocteau). Realizzato nello stesso anno, il 1930, e con lo stesso finanziatore, il visconte di Noailles, di L'Age d'or, Le sang d'un poète è considerato l'ultimo frutto dell'avanguardia cinematografica surrealista. La sincerità della confessione salva questa trasposizione in immagini della mitologia personale, dei sogni e delle ossessioni di Jean Cocteau dall'uso artificioso del mezzo cinematografico e dall'enfasi del cattivo gusto.
L'esordio cinematografico di Cocteau(che sceneggia)è uno dei capisaldi del genere surrealista.Sperimentale collage di episodi onirici e stranianti,provocatori e inquietanti.Finanziato inizialmente dal visconte di Noailles,che poi si ritirò disgustato dal progetto.Cocteau dovette rigirare le scene dove appariva(nel segmento del pubblico che assiste alla partita)sostituendolo con il [...] Vai alla recensione »