Anno | 2006 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 76 minuti |
Regia di | Kelly Reichardt |
Attori | Daniel London, Will Oldham . |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Due amici si ritrovano e decidono di fare una gita sulle montagne dell'Oregon. Kurt è uno spirito libero, Mark è un ragazzo "cresciuto" e inserito nella vita della sua comunità. Al Box Office Usa Old Joy ha incassato 243 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Due amici che non si vedono da tempo si mettono in viaggio in macchina da Portland per raggiungere le Oregon's Cascade Mountains. Daniel London è Mark e guida, Will Oldham è Kurt e fuma. La notte li sorprende che ancora non sono giunti a destinazione, ma il giorno successivo li condurrà alla sospirata meta, una fonte di acqua bollente che sgorga dalla montagna sprigionando vapore e bellezza.
È Old Joy, tratto da una novella di Jonathan Raymond, co-sceneggiatore del film insieme alla regista Kelly Reichardt, e prodotto, fra gli altri, da Todd Haynes.
Cinema del viaggio nel tempo e nello spazio ma anche cinema del presente per costituzione, il road movie di Kelly Reichardt ci invita a non ascoltare solo le brutte notizie che vengono dalla radio e che raggiungono tutti allo stesso modo, ma ad ascoltare anche il silenzio del mondo e a riempirlo con pensieri che siano solo nostri.
Lo spettatore di Old Joy è chiamato a colmare il vuoto solo apparente del film, a fare i conti con la memoria e con tutto ciò che si perde nel divenire adulti. Mark e Kurt perdono la strada ed è il momento in cui, nonostante siano soli e amici nella natura deserta e sotto lo stesso tettuccio, non potrebbero scoprirsi più lontani. Specchiandosi l'uno nell'altro, i due uomini si vedono diversi, cambiati.
Per Mark quel che conta è la meta, aspetta un figlio, il mondo va male e lo sa ma fa il suo dovere per la comunità; per Kurt quel che conta è il viaggio, il futuro non sa cos'è ma è in grado di assaporare ogni istante del presente. Forse sta impazzendo, infatti fa sogni strani, ma sono pieni di poesia e di meraviglia (Oldham, non a caso, è uno dei più apprezzati songwriter americani). Obiettivo del loro viaggio si rivela...l'acqua calda: niente di più o di meno della scoperta della sensazione pura.
Discreto come un sussurro, asciutto e tuttavia mai arido, Old Joy è in realtà un termometro sensibile dei nostri tempi e un canto di libertà.
Lasciata a casa la moglie incinta, il trentenne Mark si concede un weekend con il suo vecchio amico Kurt all'insegna dei vecchi tempi e di una breve escursione in una sperduta località termale immersa nei boschi dell'Oregon. Tra la malinconia per un presente di disillusioni e le preoccupazioni per un futuro di incertezze, si attardano attorno ad un bivacco come pure immersi nel tepore [...] Vai alla recensione »