Titolo originale | The Cat and the Canary |
Anno | 1927 |
Genere | Muto |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Paul Leni |
Attori | Laura La Plante, Creighton Hale, Forrest Stanley, Tully Marshall, Flora Finch Gertrude Astor, Arthur Edmund Carewe. |
Tag | Da vedere 1927 |
MYmonetro | 3,27 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 28 novembre 2023
I parenti del proprietario di un castello si riuniscono vent'anni dopo la sua morte per l'apertura del testamento.
CONSIGLIATO SÌ
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Quando Cyrus Wes muore lascia la disposizione che il testamento venga aperto solo a distanza di vent'anni in presenza dei suoi avidi parenti. Ciò verrà fatto nel suo castello e quando si scoprirà che ad ereditare è la giovane Annabelle le invidie altrui inizieranno a manifestarsi. Insieme alla presenza di un pazzo omicida fuggito dal manicomio.
Il primo film americano di Paul Leni è un horror con notazioni comiche che ha elementi legati all'espressionismo.
Leni, rispetto a nomi come Lang, Lubitsch o Murnau è purtroppo meno noto. Il fatto è probabilmente dovuto a una non amplissima filmografia e alla sua morte prematura nel 1929. Questo non toglie che Il castello degli spettri meriti una visione. La sua derivazione è di carattere teatrale basandosi su un testo di John Willard che verrà ripreso nel 1939 con Bob Hope e Paulette Godard per la regia di Elliott Nugent. Il titolo originale (The Cat and the Canary) avrebbe fatto meno presa sul pubblico italiano ma è decisamente significativo. Il gatto sono i parenti e il canarino inizialmente è lo stesso Cyrus con una sovrimpressione di felini minacciosi e, successivamente, la povera Annabelle. Leni era scenografo come formazione e lo si nota nel come crea spazi che possono favorire la presenza del mistero o rivelare anfratti prima occultati. Gli elementi che poi diverranno classici (e anche un po' stereotipi) dell'horror ci sono tutti. Dal castello avvolto nelle brume, alle ombre da espressionismo ai colpi di scena. A partire da quella mano che scosta le ragnatele per fare apparire i titoli di testa. La presenza degli aspiranti all'eredità crea un clima da Agatha Christie giocando poi sul tema della pazzia.
Perché Annabelle deve dimostrare di non essere pazza per poter accedere all'eredità ma quanto le accade intorno non può farla stare tranquilla. Per stemperare la situazione si inserisce un personaggio con occhiali alla Harold Lloyd impacciato al punto giusto da potersi poi proporre (senza troppa credibilità) come difensore della fanciulla. Non manca poi la governante temibile con i capelli tirati indietro e con uno sguardo costantemente intimidente. Da notare i cartelli che a un certo punto, per aumentare la tensione, mutano le grafiche per farle aderire a quanto sta accadendo nella vicenda. Se lo si guarda facendo lo sforzo di collocarsi negli anni in cui venne realizzato ci si potrà rendere conto di quanto cinema successivo si sia avvalso di situazioni che qui vengono sperimentate con la consapevolezza di aderire ad un genere di cui si stanno fissando le coordinate sul versante cinematografico che all'epoca si poteva comunque consentire alcuni effetti spettacolari. Non è un caso che la Film Foundation di Martin Scorsese ne abbia finanziato il restauro.
IL CASTELLO DEGLI SPETTRI disponibile in DVD o BluRay |
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Il primo film americano di Paul Leni è un horror con notazioni comiche che ha elementi legati all’espressionismo. Leni era scenografo come formazione e lo si nota nel come crea spazi che possono favorire la presenza del mistero o rivelare anfratti prima occultati. Gli elementi che poi diverranno classici (e anche un po’ stereotipi) dell’horror ci sono tutti. Dal castello avvolto nelle brume, alle ombre da espressionismo ai colpi di scena. A partire da quella mano che scosta le ragnatele per fare apparire i titoli di testa. La presenza degli aspiranti all’eredità crea un clima da Agatha Christie giocando poi sul tema della pazzia.
Se lo si guarda facendo lo sforzo di collocarsi negli anni in cui venne realizzato ci si potrà rendere conto di quanto cinema successivo si sia avvalso di situazioni che qui vengono sperimentate con la consapevolezza di aderire ad un genere di cui si stanno fissando le coordinate. Non è un caso che la Film Foundation di Martin Scorsese ne abbia finanziato il restauro.