Anno | 1997 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Spagna |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Pedro Almodóvar |
Attori | Francesca Neri, Angela Molina, Liberto Rabal, Javier Bardem . |
Uscita | venerdì 14 novembre 1997 |
Tag | Da vedere 1997 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 2,86 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 10 ottobre 2024
Victor si innamora perdutamente di Elena e, una volta uscito dal carcere, non può fare a meno di tornare a cercarla. Ha vinto 2 Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Carne tremula ha incassato 2,3 milioni di euro .
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In una notte in cui il governo franchista proclama la cessazione dei diritti individuali in nome di una presunta necessità di difendere lo Stato, su un mezzo pubblico nasce Victor. Vent'anni dopo, in seguito ad un rapporto occasionale con Elena, si troverà coinvolto in una situazione in cui rimarrà ferito un poliziotto che, costretto su una sedia a rotelle, diventerà il marito della donna. Uscito dal carcere Victor non potrà fare a meno di tornare a cercarla.
Un film laboratorio in cui il regista madrileno cerca l'alchimia giusta per amalgamare i vari aspetti del suo cinema.
Se Il fiore del mio segreto si presenta come il film che fa da ponte tra due fasi della creatività almodovariana Carne tremula, che lo segue a distanza di due anni, si presenta come l'occasione per ripensarsi prima di compiere il grande balzo verso un cinema in cui il sentimento (mai il sentimentalismo) possa esprimersi liberamente. Pedro ce lo dice sin dall'inizio: il franchismo che si prendeva la libertà di togliere a proprio piacimento le libertà agli spagnoli è ormai stato giudicato dalla Storia. La Spagna è cambiata così come Victor è diventato un ragazzo che non sa come fare l'amore ma sente dentro di sé un'incontrollabile passione.
Per portarla sullo schermo c'è bisogno di un nume tutelare e Almodovar lo individua in un maestro come Luis Buñuel e nel suo Estasi di un delitto che Elena inizia a guardare in televisione offrendo un indizio a coloro che conoscono l'opera del regista di Calanda. Consapevole poi di quanto il tema religioso stesse a cuore a colui che sta omaggiando, fa diventare Victor, nei lunghi anni di prigione, un appassionato lettore della Bibbia senza però aggiungere alcunché di iconoclastico. Ciò che gli interessa è indagare nell'animo umano quando si trova di fronte a slittamenti del cuore che non possono essere razionalizzati.
Chi esce male in questo campo sono i maschi di quella generazione che il franchismo lo ha vissuto e che, anche senza esserne consapevole, si è trovata ad interiorizzarlo. Se Sancho pensa di poter risolvere tutto con la violenza anche nell'ambito domestico lo stesso David non dimentica di essere stato un poliziotto (ora campione di basket paraolimpico) e fa della minaccia la propria arma. La sceneggiatura, scritta insieme a Ruth Rendell e a Ray Loriga, conferma un'ammirazione per le donne che il cinema almodovariano che verrà porterà a vertici di alta qualità espressiva. Sono Elena, Clara e la stessa Isabel (mamma di Victor e prostituta) ad uscire vincenti dalla vicenda. Insieme a Victor che del franchismo non ha subìto l'influsso più pervasivo e nel quale si può riporre la speranza. Così come è stato disponibile a farsi insegnare da Clara come fare l'amore potrà essere un compagno diverso dai maschi che lo hanno preceduto.
Le storie intrecciate di cinque personaggi, a Madrid, nella Spagna al passaggio dai bui anni franchisti agli anni nostri. Un insieme di generi, fra il melò e il poliziesco, secondo lo stile di Almodovar. Continuiamo a pensare che il regista spagnolo faccia meritatamente parte del club degli autori sopravvalutati del cinema contemporaneo.
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"Carne tremula", il titolo non è altro che il nome del vero protagonista del film: la carne fremente, le passioni e le ossessioni che fanno impazzire i cinque personaggi intorno a cui ruota la vicenda. Stilisticamente il film è un capolavoro: le riprese sono magistrali, le inquadrature rappresentano poeticamente e mai volgarmente le pulsioni che stravolgono i personaggi, la fotografia con un rosso [...] Vai alla recensione »
Tragico e passionale. Sul terreno accidentato di ‘Carne tremula’ (tratto dal libro di Ruth Rendell), Almodovar proietta il conflitto e le contraddizioni della colpa e della responsabilità; dell’innocenza (quella virginea di Victor) e del peccato; della fragilità e della violenza; del coraggio e della paura. Nel film del regista spagnolo, ciascuno dei personaggi [...] Vai alla recensione »
Non mi è dispiaciuto affatto,nonostante la molteplicità degli eventi narrati sfiori costantemente il grottesco e surreale. Accadono infatti eventi tragici in continuazione e gli amori descritti si avvicinano spesso a quelli delle soap opera pomeridiane. Tuttavia non sono riuscito a staccarmi dallo schermo neanche un minuto,sia per il ritmo frenetico, sia per la curiosità di sapere [...] Vai alla recensione »
Un Almodovar geniale e provocante. Un maestro che tesse la sua tela di personaggi con uno sguardo psichedelico e sinuoso sulla loro realtà. “Carne tremula” costituisce probabilmente l’apoteosi della sua filmografia. Una sublime opera che spalanca agli occhi dello spettatore un universo la cui natura conturbante e morbosa è inevitabilmente intrecciata con la storia di un paese piegato per anni da un [...] Vai alla recensione »
La migliore interpretazione di Francesca Neri che abbia mai visto. Imperdibile per i fan di Almodovar.
La sceneggiatura infierisce su una storia che dipinge il maschio come un idiota, cagnolino e schiavo del desiderio più antico affrontato senza dignità, e come per gli animali il più forte feconda, mentre la donna sta lì a guardare divertita di tanta pietà. Il quadro del film è più o meno questo, la storia che in principio promette bene, annaspa nello [...] Vai alla recensione »
Non l'ho visto quando e' uscito al cinema sapendo che, essendo un film di Almodovar prima o poi l'avrei visto. Mi sono ritrovato con un film che rappresenta il passaggio ideale (iniziato con Tacchi a spillo) tra Matador e Tutto su mia madre. Molto bello il prologo negli anni 70, ottimo lo svillupo del protagonista attraverso gli anni. La commistione "almodovariana" tra commedia [...] Vai alla recensione »
Una trama scombinata e difficile da seguire . Una masnada di personaggi di infimo profilo morale . Recitazione nel complesso mediocre. Nessun segno di genialità,Tarantino avrebbe realizzato molto di più sulla medesima sceneggiatura. Sinceramente non comprendo il successo di siffatta pellicola !
A quarantotto anni Pedro Almodovar dice addio al passato ("ero stufo della Movida, della trasgressione e dell'oltranza, d'una immagine da stravagante esagerato") e dà prova di compiuta capacità registica nel suo quindicesimo film, Carne tremula (il titolo spagnolo significa carne fremente), tratto dal romanzo poliziesco di Ruth Rendell Live Flesh, melodramma bello, appassionante e divertente sulla [...] Vai alla recensione »