Liscio

Film 2006 | Drammatico 80 min.

Regia di Claudio Antonini. Un film con Laura Morante, Umberto Morelli, Antonio Catania, Giorgia Brunaccini, Giordano Di Pietro. Cast completo Genere Drammatico - Italia, 2006, durata 80 minuti. Uscita cinema venerdì 30 marzo 2007 - MYmonetro 3,00 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 26 settembre 2011

Un ragazzino s'intromette nel mondo sentimentale degli adulti e apprenderà un'importante lezione di vita. In Italia al Box Office Liscio ha incassato 213 mila euro .

Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,83
PUBBLICO 3,17
CONSIGLIATO SÌ
Un film che ha la leggerezza e l'incanto di un giro di valzer.
Recensione di Marzia Gandolfi
domenica 15 ottobre 2006
Recensione di Marzia Gandolfi
domenica 15 ottobre 2006

Raul è un ragazzino vivace e appassionato che vive con la madre, Monica, e i suoi tanti amanti occasionali. Adora il liscio che il nonno suona e la madre canta nelle balere di provincia. Alle prese coi primi turbamenti adolescenziali, Raul sogna di trovare l'uomo giusto per la madre e lo individua presto nel suo insegnante di musica. Farà il diavolo a quattro per farli incontrare ma le cose non andranno come previsto. Il professor Medri ama la bella professoressa Franchini e Monica un musicista jazz che la farà debuttare nel genere. Raul imparerà presto che capricci e ripicche non condizionano sentimenti e inclinazioni.
Il liscio del titolo è la musica dai tempi ben marcati che scandisce e definisce la vita dei protagonisti del secondo film di Claudio Antonini. È la musica del nonno e della tradizione (familiare), è la dimensione affettiva in cui Raul si rifugia e da cui Monica vorrebbe affrancarsi. Raul e il nonno sono due strumenti accordati nell'amore, che producono la stessa musica come nella bella sequenza di apertura. Monica invece è insofferente perché obbligata, proprio dallo stesso amore, a produrla e a cantarla ogni sera. Monica vuole fare la sua musica e il suo strumento è il pianoforte. Le caratteristiche sonorità del liscio sono invece determinate dalla fisarmonica, che è lo strumento del nonno, e dal clarinetto, che è quello del piccolo Raul. La musica popolare e "abbracciabile" del bambino si scontra con quella elitaria e individuale di Monica, a cui il figlio vorrebbe tracciare le note, la vita e soprattutto gli amori. Un marito giusto per la madre sarebbe probabilmente un padre giusto per lui, che cerca il suo spazio per debuttare nel mondo.
Antonini concentra in soli ottanta minuti, e questo è un pregio, l'educazione sentimentale di un ragazzino che ha il volto e la levità di Umberto Morelli. Laura Morante e Antonio Catania sono i talenti adulti che accompagnano il suo esordio cinematografico. Se Catania "dirige", la Morante canta e lo fa bene, interpretando un brano folk e uno jazz che segnano l'evoluzione del suo personaggio, il suo prima e il suo dopo. Un film da guardare, che ha la leggerezza e l'incanto di un giro di valzer.

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Frasi
"Eppure ci deve essere un modo per capire prima, prima che sia dopo, dico, se quella è la persona giusta"
Raul (Umberto Morelli)
dal film Liscio - a cura di MariaRachele
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Francesco Alò
Il Messaggero

Emozionante il gruppo di ragazzini ciechi che vedeva Franco e Ciccio al cinema in Rosso come il cielo e molto divertente il trio di piccoli video-spioni di Liscio di Claudio Antonini, ancora regista a quindici anni dall'esordio Passi sulla luna. Il nostro eroe si chiama Raul (Umberto Morelli), dodicenne con una missione: trovare l'uomo giusto alla mamma Monica (Laura Morante), cantante single un po' [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Piacevole sorpresa questo piccolo film. Liscio, come la musica da balera che ne scandisce il ritmo. È la dimostrazione che la stessa storia già tante volte raccontata - l'ingresso nella vita di un ragazzino - può essere espressa sempre con nuove sfumature e con sorprendente freschezza. Molto del merito va al piccolo attore che interpreta l'adolescente Raul.

Roberta Ronconi
Liberazione

«Un film che non parla di drammi, ma di dispiaceri». Che bella premessa, questa di Claudio Antonini, agli eventi amorosamente disordinati del suo Liscio. Un titolo per dire della musica, certo, ma anche della scelta di tono del regista nel raccontare le vicende del piccolo Raul e di sua madre Monica, entrambi còlti, all'inizio del racconto, ai funerali del "capostipite", nonno Orfeo fondatore di un'orchestr [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

I venerati maestri del cinema italiano si impigriscono sui cast fatti con lo stampino. L'attrice viene scelta come moglie tradita o come femmina nevrotica quando ha vent'anni – altri ruoli non si danno – e rimane nel ruolo fino all'età pensionabile. Il primo punto Claudio Antonimi lo guadagna convincendo Laura Morante a cantare il liscio in una balera, vestita e pettinata come si conviene a una romagnola [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Liscio, dice il regista, «è il primo ballo popolare che, come il valzer, consente alle coppie di abbracciarsi», è una musica semplice, allegra e travolgente, ancora amata in Emilia-Romagna, dominata dal suono della fisarmonica. Per il bambino e per sua madre, protagonisti del film sensibile, intuitivo, aggraziato, il liscio ha significati opposti, simboleggia i loro conflitti.

Massimo Lastrucci
Ciak

Raul è un dodicenne sveglio e saggio che si ingegna per trovare l'uomo giusto per la sbalestrata mamma Monica (Laura Morante), cantante in un'orchestra di musica da ballo. Non è tanto un clone di About a Boy (con Antonio Catania in un ruolo simile a quello di Hugh Grant), quanto un delicato (leggi: leggero) acquerello di una educazione sentimentale.

Jean-Luc Douin
Le Monde

Elevé dans le culte de son grand-père qui jouait dans un bastringue, le petit Raul, 12 ans, voudrait voir sa mère perpétuer la tradition familiale et cesser de changer continuellement d'amoureux. Mais celle-ci a décidé de cesser de se produire dans un orchestre de bals pour tenter une carrière de chanteuse dans les cabarets de jazz, et semble vouée à des idylles sentimentales fugaces.

Aldo Fittante
Film TV

Raul, un ragazzino di 12 anni, fin troppo saggio per la sua età, vive con la madre Monica, bella donna che di mestiere canta in una variopinta orchestra di liscio e nella quotidianità ama gli uomini come si amano i pannolini o i kleenex. Un'esistenza tutto sommato quieta, dove il fanciullo è incalzato da una compagna di scuola che vorrebbe baciarlo e la donna da un'ambiziosa voglia di cambiare genere [...] Vai alla recensione »

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