Anno | 2004 |
Genere | Commedia |
Produzione | Uruguay, Argentina, Germania, Spagna |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Juan Pablo Rebella, Pablo Stoll |
Attori | Andrés Pazos, Mirella Pascual, Jorge Bolani, Ana Katz, Verónica Perrotta Nacho Mendy, Jorge Temponi. |
Uscita | venerdì 26 maggio 2006 |
MYmonetro | 2,33 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 6 dicembre 2017
Dall'Uruguay arriva la storia di due solitudini che si incontrano e si legano in maniera indissolubile. In Italia al Box Office Whisky ha incassato 49,8 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
|
Ogni giorno il signor Jacobo si reca nella sua fabbrica di calzini, svolge sempre le stesse operazioni nel medesimo ordine, entra nel suo ufficio, si siede alla sua macchina da scrivere, controlla le sparute dipendenti, e a fine giornata torna a casa solingo. Per la commemorazione della morte della madre, il fratello arriva dal Brasile, e Jacobo chiede alla sua fedele e silenziosa assistente Marta di fingersi sua moglie e di trasferirsi per qualche giorno a casa sua.
Whisky si inserisce in quella categoria di film in cui nulla accade se non la routine, e, quando si verifica un evento inatteso o un'azione è compiuta in ordine diverso, l'equilibrio si rompe, e la vita cambia. La solitudine regna suprema in questo microcosmo, dove i tre personaggi si muovono seguendo una linea retta, priva della minima curva. Nessuno si domanda se è felice, nessuno sembra desiderare qualcosa di differente da ciò che ha. Tutto semplicemente è, e sarà. Ci si chiede solo se è necessario realizzare un film così.
Marta (Mirella Pascal, doppiata da Mita Medici), Jacob (Andrei Pazos ovvero Gigio Alberti) e Hermann (Jorge Bolani, Antonio Catania): tre magnifici attori, serviti da adeguate voci italiane, sono i protagonisti di Whisky, un singolare film firmato da Juan Pablo Rebella e Pablo Stoll che arriva dall'Uruguay in coda a un cursus honorum includente vari festival.
Occorrono buoni occhi, disponibili e pazienti, per entrare nel mondo ai margini del mondo raccontato da Whisky (Uruguay, Argentina, Spagna e Germania, 2004. 99'). Su quei margini vive Jacobo Köller (Andrés Pazos), che s'è fatto vecchio e grigio nell'ufficio della sua fabbrica di calze. Grigi sono anche i giorni che in quella fabbrica passa Marta Acuna (Mirella Pascal).
In uno squallido paese dell'Uruguay Jacobo porta avanti una misera fabbrica di calzini, aiutato da Marta e da due ragazze operaie. L'ossessionante e tediosa quotidianità, fatta di gesti sempre uguali e degli stessi silenzi assordanti, viene "sconvolta" dall'arrivo del fratello di Jacobo, Herman, da anni all'estero, perché c'è da sistemare la tomba della madre, morta da poco dopo lunga malattia.
Sorprese d’estate, uno: arriva dall’Uruguay una commedia triste e perfetta centrata su un trio di personaggi così grigi, stinti e dimessi che sullo schermo urlano di umanità. Sono Jacob, maturo e taciturno proprietario di una vetusta fabbrichetta di calze; Marta, sua attempata ma devota assistente; e Herrmann, fratello di Jacob, pure lui fabbricante di pedalini nel vicino Brasile (ma con ben altro [...] Vai alla recensione »
Anni e anni di fabbrica assieme senza comunicarsi niente. Per il proprietario di una manifattura di calzini Jacobo (Andrés Pazos) e la sua assistente Marta (Mirella Pascual) la vita quotidiana scorre così, in efficienza e con scarse parole. Il cambiamento arriva con l'improvvisata dell'estroverso Herman (Jorge Bolani), fratello di Jacobo, che vive all'estero da anni.
Attenzione a non lasciarsi sfuggire questo film: Whisky di Juan Pablo Rebella e Pablo Stoll è una commedia uruguayana sofisticata al punto da prendere in giro le economie disastrate e il cinema che ad esse si ispirano, quello argentino, diretto, recitato e prodotto da under trentenni. Qui invece si mettono in scena tre personaggi di mezza età e la crisi economica di lunga durata e la rassegnazione [...] Vai alla recensione »
Cinema dall'Uruguay. Ad opera di due coraggiosi (e intelligenti) registi, Juan Pablo Rebella e Pablo Soli, che si sono mossi in un contesto in cui non si sono realizzati neanche venti film nell'arco di quasi cento anni. Un linguaggio piano, quasi disadorno. Un'azione portata avanti più da gesti (pochi) e dagli stati d'animo (molti) che non dai fatti.
Anche se è uscito venerdì scorso, durante l'orgia cannense, ci piace segnalare al suo secondo week-end di vita un piccolissimo film che merita la vostra curiosità. Whisky viene dall'Uruguay, paese minuscolo che produce quasi esclusivamente calciatori ed è cinematograficamente schiacciato dalla vicinanza di due colossi come Brasile e Argentina. oltre che - va da sé - dalla colonizzazione hollywoodiana. [...] Vai alla recensione »
Un piccolo sorriso, dai, che ci vuole... A quanto pare, il fotografo ti fa dire «Whisky», in Uruguay, quando ti devi mettere in posa per una foto. E Whisky s'intitola il film di Juan Pablo Re-bella e Pablo Stoll, che si svolge proprio nel Paese sudamericano: riusciranno i due registi a far sorridere i tristissimi Jacobo e Marta, oppressi dal peso dei giorni sempre uguali? Lui è il padrone di una piccola [...] Vai alla recensione »
Quelli che se ne intendono li chiamano film minimalisti. Per farne parte occorrono tre condizioni: 1) in un'ora mezza, due al massimo, non deve succedere mai niente; 2) le inquadrature indugiano, meglio se a lungo, su particolari insignificanti; 3) gli attori sono preferibilmente sonosciuti, bruttini e antipatici. Forti di questo tricalogo, i giovani uruguayani, laureati in Comunicazione sociale, Juan [...] Vai alla recensione »