Ultra Violet

Novanta minuti della mia vita che nessuno mi restituirà. Un film in cui purtroppo non si può salvare nulla: sicuramente la parte peggiore è la scrittura, dalla trama ai personaggi, tutto inconsistente e imlausibile. Interpreti stereotipati e risibili, effetti che sembrano tratti da un videogioco degli anni ottanta e neanche dei migliori, una regia che cerca di valorizzare le acrobazie [...] Vai alla recensione »

più bello di Blade e più avvincente del Quinto elemento.

Oddio questo film. Ma come si fa a sprecare i soldi in questo modo? Tanto valeva regalarli a Lars Von Trier, che almeno li avrebbe usati degnamente. Livellatori di gravità, salti da un elicottero all'altro, spade che scompaiono, capelli che cambiano colore... Poi ci si stupisce se è un flop. E' orrido, ha l'aspetto di un filmato iniziale di un videogioco, quelli che appaiono [...] Vai alla recensione »

La prima volta che l'ho visto ho pensato.... mah .... la seconda volta mi ha fatto ridere molto ... la terza ho capito che era unico nel suo genere ... la quarta è diventato uno dei miei film preferiti ...

Effetti speciali ai limiti dell' impensabile, se non in qualche modo ripetitivi ; un urbanismo futuristico degno di un grande proggettista degno dei nostri tempi;un soggetto probabile contiguo di un possibile domani;e , per finire, una super eroina, troppo super, anche per il tema stesso. Film per adolescenti.

Effetti speciali ai limiti dell' impensabile, se non in qualche modo ripetitivi ; un urbanismo futuristico degno di un grande proggettista degno dei nostri tempi;un soggetto probabile contiguo di un possibile domani;e , per finire, una super eroina, troppo super, anche per il tema stesso. Film per adolescenti.

Effetti speciali ai limiti dell' impensabile, se non in qualche modo ripetitivi nel loro contesto ; un urbanismo futuristico degno di un grande proggettista quanto vicino ai tempi anticipatori;un soggetto probabile contiguo di un possibile domani;e , per finire, una super eroina, troppo super, anche per il tema stesso. Film per adolescenti.

Se avete una passione per le top model fasciate in uniformi aderenti di pelle rossa o nera, Ultraviolet fa per voi: la protagonista è infatti l'icona bessoniana Milla Jovovich, impegnata nel ruolo di una guerriera/vampira dall'elevato tasso glamour, oscura e fatale come La Kate Beckinsale/Selene di Underworld. A questa serie e a quella di Blade il film si avvicina anche per l'utilizzo, peraltro ormai [...] Vai alla recensione »

Tra Gloria di Cassavetes, X Men e Kill Bill. In America si sono divertiti a massacrarlo, ma se entrate nell'ottica dell'action movie di serie B che non vuole essere niente di più, vi piacerà. Milla Jovovich è Violet, una vampira mutante esperta di arti marziali determinata a proteggere la sua razza dalle violenze dei 'normali". A tutti costi. Esplosioni.

Siamo nel XXI secolo e la razza umana è stata decimata da un olocausto (l'ennesimo) causato dal fallimento di una serie di esperimenti genetici, studiati per creare una nuova razza di soldati invincibili. Il risultato delle sperimentazioni è una nuova specie dotata di una pazzesca velocità, grande resistenza e intelligenza superiore. Peccato che si nutra di sangue come i vampiri.

In questa lunga estate calda e senza cinema - per lo meno senza cinema che vale la pena vedere - capita anche di imbattersi nel peggio: UltraViolet. Dove la Violetta del titolo altri non è che Milla Jovovich, coinvolta in una sorta di videogame futuristico che strizza l'occhio a Resident Evil e scopiazza Underworld. Uno sparatutto dove il joystick è nelle mani dei realizzatori, gli unici forse a divertirsi, [...] Vai alla recensione »

I fumetti americani degli anni '90 e i cartoni animati di fantascienza d'azione giapponese, le arti marziali e le coreografie stilizzate della danza, il futurismo postmoderno e la sperimentazione tecnologica più estrema. C'è tutto questo in Ultraviolet, anche se poi il regista e sceneggiatore Kurt Wimmer ha dichiarato che il personaggio femminile al quale si è ispirato per la sua eroina è la Gloria [...] Vai alla recensione »