Chiamami Salomè

Film 2005 | Drammatico, 95 min.

Regia di Claudio Sestieri. Un film con Ernesto Mahieux, Carolina Felline, Elio Germano, Caterina Vertova, Genti Kame. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2005, durata 95 minuti. Uscita cinema venerdì 9 maggio 2008 distribuito da Starplex. - MYmonetro 2,72 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Chiamami Salomè tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Una versione attualizzata del celebre dramma di Wilde basata sulla convinzione che i classici possiedano un'intrinseca capacità di riaccendersi. In Italia al Box Office Chiamami Salomè ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 36,4 mila euro e 14,3 mila euro nel primo weekend.

Chiamami Salomè è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING Compra subito

Consigliato sì!
2,72/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,17
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Aggiornamento più moderno che post-moderno dell'opera di Wilde.
Recensione di Edoardo Becattini
Recensione di Edoardo Becattini

Dal decadentismo ottocentesco alla decadenza civile contemporanea, la Salomè di Oscar Wilde vede la sua tragedia riconsumarsi dall'antica Galilea al deposito-discoteca The Last Emperor. Erode è il piccolo boss camorrista che gestisce il locale; Erodiade la di lui viziosa e manipolatrice compagna; Salomè è l'immaturo oggetto del desiderio di molti sguardi, a cominciare da quello del patrigno Erode; Giovanni ha l'aspetto da giovane contestatore e, rapito dal clan di Erode, trascorre lunghi anni in prigionia leggendo i testi sacri fino a perdere il senno e guadagnare l'appellativo de "il Profeta".
Aggiornare i classici del teatro al contesto e ai costumi dell'età contemporanea è pratica ormai da tempo più che diffusa in un cinema che con sempre maggiore difficoltà pare riuscire a ragionare sui propri intrecci in termini di originalità. Se di una certa creatività in questo tipo di operazioni (Romeo + Giulietta di Luhrmann; O come Otello; Hamlet 2000, per citarne alcune) si può parlare, questa è riferibile soprattutto al senso di estraniamento procurato dal forte contrasto fra un'estetica ed una contestualizzazione tipicamente post-moderne e il ripercorrere in modo quasi filologico la forza dei versi poetici originali.
Chiamami Salomè si pone idealmente all'interno di questa corrente cinematografica tesa a dimostrare l'immortalità della poesia e delle grandi tematiche della drammaturgia teatrale. Tuttavia, sebbene alcune scene musicali e coreografiche (così come l'ingresso dell'eburnea Salomè, che ricorda da vicino quello di Giulietta in Romeo + Giulietta) possano richiamare alla mente le modalità di rappresentazione del regista australiano, Claudio Sestieri non gioca ad emulare Baz Luhrmann ed è ben cosciente dell'enorme differenza in termini di budget che li separa. Il capannone e la plastificata opulenza dell'arredamento da discoteca kitsch costituiscono l'unica scenografia del film che, in questo senso, diviene un testo molto vicino alla sua dimensione teatrale originaria.
E l'operazione di "attualizzazione" passa attraverso espedienti cinematografici più "moderni" che post-moderni: un ritmo più fluido che frenetico nel montaggio, frequenti dissolvenze e sovrapposizioni, un'attenta composizione della fotografia, un uso reiterato dell'interpellazione.
La scelta di Sestieri di privilegiare la via del formalismo si rivela quindi vincente almeno per due motivi: da un lato compensa talune povertà della sostanza della messa in scena, e, dall'altro, apre in maniera più efficace il senso delle molteplici chiavi interpretative del testo di Wilde (la decadenza, la superstizione, le pulsioni scopiche ed erotiche), che una recitazione non sempre all'altezza (soprattutto nel caso dei comprimari) avrebbe altrimenti potuto banalizzare. Certo, lo shock percettivo della Salomè realizzata da Carmelo Bene nel 1972 è ben lontano, eppure anche questa versione riesce a rendersi conturbante per lo sguardo, attraverso il movimento di una danza ferina che racchiude in sé tutta la potenza di un atto sessuale.

Sei d'accordo con Edoardo Becattini?
Powered by  
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Cristina Borsatti
Film TV

Immaginate pellicole tipo Romeo+Giulietta o Hamlet 2000, in cui testi classici rivivono come fossero copioni scritti da sceneggiatori contemporanei. Prendete questa volta Salomè, l'atto unico che Oscar Wilde scrisse nel 1883, un'unica location dove regna unità di tempo, luogo e azione. Claudio Sestieri si appropria di un approccio poco frequentato nel nostro Paese.

Adriano De Carlo
Il Giornale

Quanto possa essere utile rileggere il mito di Salomè, quello di Oscar Wilde, non è una domanda oziosa. Ma Claudio Sestieri ha assecondato un impulso infischiandosene delle eventuali defezioni degli spettatori: la solita arroganza intellettuale. E di suo ha aggiunto un attualizzazione camorristica. E così Erode è un boss del crimine, colluso con colleghi americani, Salomè la figlia della sua amante, [...] Vai alla recensione »

Silvana Silvestri
Il Manifesto

Il fascino di un testo come la Salomé di Oscar Wilde, tanto utilizzata in teatro come nelle riduzioni cinematografiche, la prima da Ugo Falena nel 1910 tinta di giallo, la più incomparabile quella di Carmelo Bene con Veruschka, pellicola allucinogena, ha ispirato anche il regista (e critico, scrittore, autore televisivo) Claudio Sestieri con Chiamami Salomé strappandole un inedito lato feroce.

Stefano Lusardi
Ciak

Opera maledetta per antonomasia (pubblicata nel 1893, solo nel 1931 venne rappresentata in Gran Bretagna), la Salomè di Oscar Wilde è più volte approdata sugli schermi nel segno della provocazione, dalla versione parodistica di Carmelo Bene a quella ambientata in un bordello da Ken Russell. Sestieri tenta un'attualizzazione trasformando Erode in boss malavitoso, i suoi ospiti in una gang americana [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

La "Salomè" di Oscar Wilde in salsa napoletana. Erode è un boss della malavita, Giovanni è il figlio di un palazzinaro morto prima di aver fatto in tempo a pagargli il riscatto e tenuto perciò prigioniero da anni: infuriato, maledicente, pronto a stigmatizzare i vizi di Erodiade che aveva sposato Erode dopo la morte di suo fratello. Salomè è sempre la figlia di Erodiade, pallida, scontrosa, sa che [...] Vai alla recensione »

Alberto Castellano
Il Mattino

«Chiamami Salomè» è una versione attualizzata e moderna del celebre dramma di Oscar Wilde. Claudio Sestieri rilegge un classico trapiantandolo nel contesto contemporaneo della criminalità organizzata, dove il boss napoletano Erode fa rapire Giovanni, figlio di un industriale, e allestisce una festa in una fabbrica abbandonata. Il gioco però gli sfugge di mano e una dark lady spinge la farsa verso la [...] Vai alla recensione »

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati