La fiamma sul ghiaccio

Premettendo che amo Bova, e in questo film ha dimostrato l'attore bravissimo che è, un ruolo eccezionale... Tutto sommato il film mi è piaciuto, mi è arrivato il messaggio che voleva dare, però mi sarebbe piaciuto di più se ci fosse stata una Caterina "normale" e non con tutta la sua "ossessività" verso Fabrizio, avrebbe avuto un lato [...] Vai alla recensione »

La sindrome di Asperger, una forma di autismo, pare abbia riguardato molte persone geniali nel campo delle scienze e della creatività. Newton, Einstein, forse Socrate e Darwin. Wittgenstein, Yeats e Lewis Carroll. Citiamo: «Le persone affette da questa malattia in genere si comportano in modo inopportuno in contesti sociali, spesso egocentrici ed ipersensibili, mancano di buonsenso ma sono in grado [...] Vai alla recensione »

Quando un divo accetta di interpretare personaggi trasfigurati, menomati o malati e per giunta perdenti, di solito rischia (in termini di gradimento) perché sfida le aspettative del pubblico di massa che lo vuole sempre e comunque glamorous e vincente. Dopo il Dustin Hoffman di Rain Man, il Robert De Niro di Risvegli, l'Al Pacino di Profumo di donna, il Mel Gibson di L'uomo senza volto, anche il nostro [...] Vai alla recensione »

Anche se girato prima, questo disperato film d'amore fou, non può non ricordare La bestia nel cuore, per l'orrendo passato di paterne violenze sessuali subite della protagonista. Ma Caterina (Donatella Finocchiaro, al ritorno dopo il trionfo di Angela) giovane scombussolata e forsennata, che tiene testa sempre più a stento, coi calmanti, le pasticche, le iniezioni, il piercing e l'assistenza pubblica [...] Vai alla recensione »

In un ospedale a una giovane donna cade per terra una ricetta; un uomo si china e la raccoglie: «I miei rispetti», dice, porgendola a Caterina, ed esce. Tutto qua. Ma per lei è abbastanza. E, mentre gli occhi le si inumidiscono, le si staglia una certezza: è amore, questo. Caterina (Donatella Finocchiaro), d’altronde, dà segni di squilibrio fin dall’inizio di La fiamma sul ghiaccio di Umberto Marino: [...] Vai alla recensione »

Sceneggiatore e regista curioso, Umberto Marino deve essere stato fulminato su una delle tante strade che portano al Signore. Dopo aver firmato i televisivi Sant’Antonio da Padova e Il bambino di Betlemme, ha scritto e diretto un film che si offre stoicamente al pubblico ludibrio della critica: «La storia di tutte le storie d’amore» - come enfaticamente strilla la frase di lancio, tra un matematico [...] Vai alla recensione »

Malattia e sentimento, passione e incapacità d’amare. Questi i temi su cui ruota, tra dramma e mèlo, La fiamma sul ghiaccio dello sceneggiatore e regista Umberto Marino (ha scritto, fra l’altro, La stazione di Rubini e diretto Cuore cattivo). Fabrizio (Raoul Bova) è un professore di matematica affetto da un morbo che gli impedisce di provare sentimenti.

Una giovane donna che vagabonda per le strade di Torino in uno stato di sofferente delirio, un uomo dal viso bello alterato dalla malattia mentale che si protegge chiuso nella rigida griglia di abitudini ossessive. Due psicosi allo specchio che solo i farmaci riescono a tenere sotto controllo e che si direbbero incompatibili. Il trauma di un padre stupratore, una ferita sempre aperta, non ha cancellato [...] Vai alla recensione »

Due anime disperate, due esseri umani soffocati dalla follia. Fabrizio e Caterina sono questo. Si incontrano per caso e per un attimo trovano la possibilità di superare una solitudine senza scampo: quella della malattia mentale. Fabrizio (Raoul Bova) è un professore di matematica, malato di nevrosi ossessiva e caduto nel fondo della sua mente dopo la morte dei genitori.

Film di interesse nazionale: un marchio che equivale a una garanzia. Di stangata, nel senso di bidone. Non si sottrae alla regola, ben conosciuta dal pubblico più scafato, La fiamma sul ghiaccio, titolo metaforico di un dramma ambizioso e inconcludente, che ha penato due anni prima di trovare un (eroico) distributore. Lo ha scritto e diretto Umberto Marino, che inalbera la bandiera degli emarginati [...] Vai alla recensione »

Gara a chi le spara più grosse. Più piccolo è il film, più striminzito il libro, più bisogna ingegnarsi a promuoverlo con uno slogan spudorato. Quale sarà “la storia di tutte le storie d’amore”? Il nuovo romanzo di Simona Vinci, come promette la copertina di “Stanza 411”, appena uscito da Stile Libero? Oppure il nuovo film di Umberto Marino, come promette il manifesto di La fiamma sul ghiaccio? Spariscono [...] Vai alla recensione »