La bruttina stagionata

Dal romanzo di Carmen Covito. Marilina, sui trentacinque, è sola e timida, e non particolarmente avvenente. Vive a Padova scrivendo tesi di laurea per studenti. Poi comincia a uscire dal guscio, si accompagna a un'amica scatenata, frequenta i locali per sole donne, fa del sesso. Pian piano scopre di avere delle possiblità. Gli uomini si interessano a lei, molti. Si è trovata e realizzata. Il film traduce il romanzo in chiave più leggera, ma forse è giusto così. La Di Francisca sa come muovere gli attori e conosce le regole del comico e del grottesco. Ha forse troppa simpatia per la macchietta, ma è un peccato veniale. Guarda caso, quando alla base della sceneggiatura c'è un romanzo vero, tutto l'impianto funziona, ricordiamo Va' dove ti porta il cuore. Fra le molte, contemporanee produzioni italiane, questo film si fa notare. Senza strane velleità è un prodotto ben riuscito. 