Titolo originale | E.R. |
Anno | 1994 |
Genere | Medico |
Produzione | USA |
Regia di | Christopher Chulack, Jonathan Kaplan, Richard Thorpe (II), Rod Holcomb |
Attori | John Aylward, James Farentino, Lisa Nicole Carson, Paul McCrane, Kathleen Wilholte, Jorja Fox Maria Bello, Michael Beach, Rose Gregorio, Bruce Nozik, Christine Harnos, Laura Innes, Kellie Martin, Alex Kingston, Amy Aquino, Christine Elise, Ming-Na Wen, Gloria Reuben, Rick Rossovich, Ernest Borgnine, CCH Pounder, William H. Macy, Noah Wyle, Eriq La Salle, Sherry Stringfield, George Clooney, Anthony Edwards, Goran Visnjic, Maura Tierney, Mekhi Phifer, Sharif Atkins, Parminder Nagra, Linda Cardellini, Scott Grimes, Shane West, Eric Christian Olsen, Ron Eldard, Kristen Johnston, Wayne Duvall, Chris Pine, Forest Whitaker, James Woods, Josh Peck, Lake Bell, Tom Bosley, Randal Reeder, Julianna Margulies, Steve Howey, Sally Field. |
MYmonetro | Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento martedì 11 settembre 2018
La serie ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 4 candidature e vinto un premio ai Emmy Awards, 16 candidature e vinto 8 SAG Awards,
Passaggio in TV
lunedì 4 novembre 2024 ore 10,35 su WARNERTV
CONSIGLIATO N.D.
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Creato dallo scrittore Michael Crichton, ex studente di medicina ad Harvard nonché regista di Coma profondo (1978), il serial medico più popolare dell’ultimo decennio è andato in onda in America sulla NBC un giorno dopo Chicago Hospital della CBS, anch’esso ambientato in un ospedale di Chicago. In realtà la lotta degli ascolti a colpi di bisturi è finita con la netta vittoria del serial ideato dal romanziere: secondo nella classifica generale degli ascolti nel primo anno di programmazione, il telefilm che vanta tra i produttori Steven Spielberg si aggiudicò il migliore risultato di tutti i tempi per una serie drammatica al debutto, nonché il più alto piazzamento degli ultimi dieci anni prima del 1994. All’Emergency Room del Cook County General Hospital, dove il sangue schizza e la telecamera non si limita a descrivere cuffiette e mascherine, il personale medico si destreggia tra crisi cardiache e crisi personali, tra casi clinici e casi umani: tra gli altri, il dottor Mark Greene, detto “Ciccio” (Anthony Edwards), aiuto primario molto qualificato, combattuto tra il lavoro che lo assorbe e la mancanza di vita privata; se riesce a risolvere al meglio i casi di pronto intervento, non sempre trova una soluzione per quelli fuori dall’ospedale; il dottor Douglas Ross (George Clooney), pediatra playboy dall’innegabile charme che in più di un’occasione rinnega il protocollo ospedaliero; la dottoressa Susan Lewis (Sherry Stringfield); il dottor Peter Benton (Eriq La Salle), assistente chirurgo al quarto anno, perfezionista e schivo a mostrare le proprie emozioni; il giovane dottor John Carter (Noah Wyle), che ha effettuato il tirocinio con Benton; Carol Hathaway (Julianna Margulis), infermiera caposala che con la calma e le proprie qualità professionali riesce a risolvere qualsiasi caos o burocrazia; dopo un tentato suicidio, per lei i pazienti vengono prima di tutto; il dottor David Morgenstern (William H. Macy), primario del Pronto Soccorso; la dottoressa Angela Hicks (CCH Pounder), chirurgo; il dottor John Taglieri (Rick Rossovich), ortopedico; Jeanie Boulet (Gloria Reuben), assistente medico che contrae l’AIDS; la dottoressa Deb Chen (MingNa Wen), studentessa di medicina; Harper Tracy (Christine Elise), studentessa del terzo anno; la dottoressa Janet Coburn (Amy Aquino), ostetricaginecologa; la psichiatra Nina Pomerantz (Jami Gertz); la dottoressa Elisabeth Corday (Alex Kingston), giunta dall’Inghilterra per specializzarsi in chirurgia; la studentessa idealista Lucy Knight (Kellie Martin), poi uccisa da uno psicopatico in corsia; il paramedico Raymond “Shep” Shepherd (Ron Eldard); la dottoressa Kerry Weaver (Laura Innes), che con la sua abilità in situazioni critiche riesce a conquistarsi, se non l’affetto, almeno il rispetto dei colleghi (salvo poi cercare di nascondere la propria omosessualità all’interno dell’ospedale); Donald Anspaugh (John Aylward), il capo dell’ospedale; il dottor Al Boulet (Michael Beach), il quale contrae l’AIDS; la dottoressa Anna Del Amico (Maria Bello), protagonista di una breve ma intensa relazione con Carter (il personaggio di Anna, seppur di breve durata, è fra i più rimpianti dagli appassionati della serie); la fredda dottoressa Maggie Doyle (Jorja Fox). Fuori dal Pronto Soccorso fanno la loro comparsa Jennifer SimonGreene (Christine Harnos), ex moglie di Mark che in seguito sposa Craig (Bruce Nozick); Ray Ross (James Farentino), il padre di Doug; Helen Hathaway (Rose Gregorio), la madre di Carol; Chloe Lewis (Kathleen Wilholte), sorella di Susan. Dal quarto ciclo fa la sua comparsa l’assai cinico dottor Robert Romano detto “Missile” (interpretato da Paul McCrane), per il quale il County General è tutta la vita (e la morte: dopo aver perso il braccio sinistro in un incidente d’elicottero durante un’operazione di soccorso, nel corso della decima stagione verrà ucciso da un altro elicottero piovuto dal tetto dell’ospedale che tanto amava). Nella sesta stagione debutta il personaggio dell’infermiera Abby Lockart (Maura Tierney), destinata a intrecciare una relazione altalenante con Carter. Poi, nell’ottavo ciclo, fanno il loro ingresso l’arrogante ma assai capace dottor Gregory Pratt (Mekhi Phifer), una sorta di erede del dottor Benton, e lo scrupoloso e tollerante dottor Michael Gallant (Sharif Atkins), medico dell’esercito che decide di partire per l’Iraq. Nella decima stagione, il Cook County apre le sue porte alla tirocinante Neela Rasgotra (Parminder Nagra), dapprima timida ma poi in grado di farsi valere; l’infermiera, con figlio a carico, Samantha Taggar detta “Sam” (Linda Cardellini), alter ego di Abby e nuovo amore di Kovac; l’insopportabile e disattento dottor Archie Morris (Scott Grimes), il quale si dimostra più interessato agli spinelli che ai pazienti. Nell’undicesimo ciclo è infine la volta del giovane dottor Ray Barnett (Shane West), tutto punkrock, ragazze e tatuaggi. In corsia e fuori, tra un’operazione e un intervento, i medici protagonisti cuciono e scuciono, oltre ai pazienti, relazioni sentimentali “a cuore aperto”. Tra le altre: quella che lega Ross a Carol; quella tra Benton e Jeanie nonché tra il primo e Carla (Lisa Nicole Carson), dalla quale nasce un figlio sordo. Eriq La Salle ha chiesto e ottenuto che venisse modificata la sceneggiatura del legame tra il suo personaggio ed Elisabeth Corday: mentre Benton era duro e insofferente nel rapporto con le prime due, entrambe di colore, si doveva dimostrare estremamente affettuoso e disponibile con la terza, di pelle bianca; “dobbiamo stare attenti al messaggio che arriva agli afroamericani – ha motivato l’attore ai produttori – dobbiamo adottare lo stesso comportamento nei confronti delle persone di colore e di quelle di pelle bianca”; detto fatto, Benton e Corday si sono lasciati. Proprio La Salle, con i suoi oltre 8 milioni di dollari (14 miliardi e mezzo di lire) all’anno, è diventato uno dei divi tv più pagati d’America, alle spalle di Anthony Edwards e Noah Wyle, gli altri due attori della serie che sono stati reclutati per 35 milioni di dollari a triennio; di contro, trenta secondi di pubblicità all’interno del serial sono arrivati a costare, nel 2000, 600.000 dollari (oltre un miliardo e 200 milioni di vecchie lire). George Clooney, che nel 1984 era nel cast di P/S – Pronto Soccorso (E/R), è stato il primo attore della televisione ad aver partecipato a due serie differenti con lo stesso titolo originale; la partenza del suo personaggio ha gettato nello sconforto le fans più agguerrite, solo in parte consolate dall’entrata in scena di un nuovo medico, il dottor Luka Kovac (interpretato dal croato Goran Visnjic), rubacuori come il predecessore. Ha destato scalpore e commozione la sofferta dipartita del dottor Greene per un tumore al cervello, seguita in America da ben 37 milioni di telespettatori: dopo aver scoperto di avere solo pochi mesi di vita, Greene decide di concedersi un’ultima vacanza alle Hawaii con la figlia quattordicenne per riallacciare i rapporti interrotti; un ultimo desiderio prima di spirare nel sonno, tra le braccia dell’amata Corday. La popolarità del serial è dimostrata dall’avventura accaduta a Noah Wyle in aereo: quando un passeggero si è sentito male e il comandante ha chiesto se ci fossero medici a bordo, tutti i passeggeri si sono voltati verso l’interprete del dottor Carter, il quale di medicina ne sapeva ben poco. Oltre allo stesso Crichton e a Spielberg, firmano da produttori esecutivi Carol Flint, Lydia Woodward e John Wells, tutti e tre reduci dal successo di China Beach (1988); Wells, in particolare, è anche coideatore della serie nonché regista di un episodio. Dietro la cinepresa c’è da segnalare la presenza di Quentin Tarantino in una puntata e di Anthony Edwards per tre volte; Mimi Leder, regista di più di un episodio, ha scelto Clooney per la sua opera prima al cinema (The Peacemaker, 1997). Alan Alda, indimenticabile medico sui generis in M.A.S.H., compare nel camice del dottor Lawrence, il quale confessa di soffrire del morbo di Alzheimer; Rebecca De Mornay ricopre il ruolo di Elaine, la fidanzata di Carter affetta da un tumore al seno; Sally Field dà vita alla madre instabile di Abby; Thandie Newton è Makemba “Kem” Likasu, la bella africana che rapisce il cuore del dottor Carter, allorquando egli, più per dimenticare Abby che per spirito umanitario, raggiunge Kovac in Congo. Tra gli altri volti noti di passaggio in corsia: Scottie Pippen, Vingh Rames, Andrea Parker, William H. Macy, Lucy Liu, Piper Laurie, Megan Gallagher, Marg Helgenberger, Mena Suvari, Kirsten Dust, Mariska Hargitay, George Eads, Eva Mendes, Mickey Rooney, Marlee Matlin, Amy Stewart, Dakota Fanning, James Belushi, Tom Bosley, Julie Delpy, Lori Petty, Edward Asner, Bob Newhart, Ray Liotta, Cynthia Nixon. La colonna sonora, che ha vinto un Emmy Award nel 1995, è composta da Marty Davich e James Newton Howard. Tra i numerosi riconoscimenti al serial, 21 Emmy Awards, 11 ASCAP Awards, 2 ASC Awards, 4 Artios, 4 DGA Awards, 5 Image Awards, 4 Golden Reel Awards, un Peabody Award, 6 People’s Choice Awards, 3 Tv Guide Awards, un TCA Award, 7 Q Awards e un Golden Globe. L’idea di una storia su un Pronto Soccorso venne a Crichton nel corso degli anni di praticantato al Massachusetts General Hospital; originariamente la prima stesura si chiamava E.W. (Emergency Ward): “Volevo scrivere qualcosa che fosse il più possibile vicino alla realtà, raccontare la medicina in maniera alquanto realistica, quasi documentaristica”, disse in seguito lo scrittore che firma il serial altresì da produttore esecutivo; dapprima E.R. doveva diventare un film diretto da Spielberg, amico di vecchia data di Crichton, ma quando quest’ultimo parlò al cineasta di Jurassic Park il regista accantonò i medici per accendere i riflettori sui dinosauri; finalmente, nell’ottobre del 1993, Tony Thomopoulos della Amblin Television riportò in auge l’idea proponendo di farne un serial televisivo. La prima sceneggiatura, che prevedeva 87 scene e più di 100 ruoli parlanti, intrisa di termini tecnici e di riprese con la steadycam, denotò l’ambizione di un serial che bussava nel contempo alla realtà, al cinema e alla soap. Lo schema del serial è quasi fisso; il colpo di scena non è mai unico; non esiste un inizio, un climax e una fine; l’andamento somiglia al tracciato di un elettrocardiogramma; le porte con la scritta “please keep doors closed at all times” si aprono di botto, la barella irrompe, le presentazioni sono secche, “allenatore di hockey, 37 anni, schiacciato contro la sponda del campo, possibile lacerazione dell’anca”; i tempi morti non esistono; “6 unità di 0 negativo, emocromo, controlli ematici”. I dialoghi sono serrati, restituiscono il dramma senza mai indugiare sul dolore; lo stacco dalle lacrime della madre sul corpo esanime del figlio è fulmineo. Medici e infermieri sono ritratti come persone piene di problemi e contraddizioni; il realismo cede il passo alla credibilità. “La maggior parte dei serial medici racconta le vicissitudini dei pazienti” – ha affermato Wells – “la nostra serie punta invece sui dottori”. Il 25 settembre 1997 la NBC ha trasmesso un episodio dal vivo: per via del fuso orario coast to coast, è stato girato due volte, con alcune differenze tra un’edizione e l’altra. Il 12 dicembre del 2002 il vero County General Hospital ha chiuso i battenti dopo quasi ottant’anni di onorata carriera, nel giorno in cui la NBC trasmetteva un episodio natalizio ambientato nell’ospedale più popolare dell’immaginario. Il 23 settembre 2004 il serial ha conosciuto in patria la sua prima storica sconfitta negli ascolti del giovedì, la serata più contesa dai pubblicitari per via del massimo bacino settimanale di utenti in ascolto: per la cronaca, la serie medica ha totalizzato 19,7 milioni di spettatori, contro Senza traccia sulla CBS che ne ha ottenuti 21,5 milioni (ma E.R. ha prevalso nella fascia demografica più contesa dagli sponsor, quella tra i 18 e i 49 anni). Sempre nel 2004, E.R. – Medici in prima linea è risultata la “migliore serie medica di sempre” nel sondaggio promosso dall’Accademia dei Telefilm in occasione dei 50 anni della tv italiana.
Nuove avventure per il Policlinico Universitario di Chicago
Recensione di Giancarlo Zappoli
La tredicesima stagione della serie dedicata ai medici del Pronto Soccorso del Policlinico Universitario di Chicago. La serie, tratta dal best seller di Michael Chrichton "Casi di emergenza" e prodotta da Steven Spielberg , ha vinto 22 Emmy Award, è stata premiata con il prestigioso Peabody Award e, dopo svariati anni dal suo debutto sugli schermi televisivi americani, è ancora una tra le più amate dal pubblico.E.R.- MEDICI IN PRIMA LINEA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€6,53 | – | |||
€12,99 | – |
La più bella serie televisiva sul genere, per le veridicità di storie che s'incrociano all'interno di un pronto soccorso. Ottima la scelta di consulenze mediche che rendono il telefilm prossimo ad un reality. Il contorno è fatto di storie comuni (amori divorzi delusioni) a chi giorno dopo giorno dai medici agli infermieri lotta per strappare alla morte, uomini donne bambini.
Per favore continuate a trasmettere gli episodi di E.R.
nooooooooooooooooo io voglio grey s anatomy vi prego