Anno | 2006 |
Genere | Storico |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Lamberto Lambertini |
Attori | Omar Sharif, Massimiliano Varrese, Sonali Kulkarni, Zoltan Ratoti, Maurizio Donadoni Nicola Di Pinto, Michele Alhaique. |
Uscita | venerdì 31 marzo 2006 |
MYmonetro | 2,67 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Napoli 1815, ultimi mesi del regno di Gioacchino Murat. Trionfi e tragico epilogo di quel re che seppe infiammare e trascinare il popolo napoletano nel sogno, forse prematuro, di un'Italia unita e indipendente. Il film ha ottenuto 3 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Fuoco su di me ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 123 mila euro e 50,2 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Napoli 1815, ultimi mesi del regno di Gioacchino Murat. Trionfi e tragico epilogo di quel re che seppe infiammare e trascinare il popolo napoletano nel sogno, forse prematuro, di un'Italia unita e indipendente. In quel tempo il giovane Eugenio, dopo anni di lontananza in Francia, torna a Napoli, sua città natale, a causa di una ferita riportata in battaglia, richiamato dall'amatissimo nonno, vecchio aristocratico alle prese con la stesura di un suo "Diario Napoletano".
Da qui prende le mosse il secondo lungometraggio di un regista che mostra di conoscere a fondo la storia di Napoli. Peccato però che a questo film manchi quel tocco di poesia intimamente sentita che aveva fatto di Vrindavan Film Studios (la sua opera prima) un film interessante e capace di andare oltre i nostri confini. Qui ci sono due punti di vista (quello dell'anziano studioso e quello del giovane nipote) che si sovrappongono conferendo al film due stili narrativi. Uno storico-rievocativo e l'altro (con la storia d'amore di Eugenio) sbilanciato verso un romanticismo quasi televisivo (non nella migliore accezione del termine). L'accurata ricostruzione finisce così per risultare (a differenza di quanto accaduto con Il resto di niente della De Lillo) un po' di maniera.
FUOCO SU DI ME disponibile in DVD o BluRay |
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Ancora un film italiano alla Mostra di Venezia, nel segno di Napoli: è “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini che al Lido il 9 settembre ritirerà due premi, “Cinema per la Cultura del Dialogo”, II edizione, assegnato dalla Regione Veneto e il “VenetoFilmfestival” ad Ornar Sharif, che nell’opera seconda di Lambertini interpreta la parte di un gentiluomo napoletano e per la prima volta nella sua lunga [...] Vai alla recensione »
La memoria storica, al sud, non procede con ritmo continuo, sempre interrotto dal frastuono della cronaca (o dei lavori in corso), ma è tanto presente nel vissuto delle persone da raccontarne quasi la contemporaneità. Il regno di napoli di Fuoco su di me di Lamberto Lambertini riporta nel romantico flusso del racconto una nobiltà d'animo che non si è persa, la storia d'Italia spezzata dalla morte di [...] Vai alla recensione »
Napoli, 1815, ultimi mesi del Regno di Gioacchino Murat. Dal trionfo al tragico epilogo di un re che seppe infiammare i partenopei nel sogno, certamente prematuro, di un’Italia unita e indipendente. Un quadro che viene attraversato con l’aiuto di un giovane, Eugenio, tornato nella sua città natale, dopo anni di affettuosa lontananza in Francia. La magmatica contraddittorietà delle atmosfere napoletane [...] Vai alla recensione »
Napoli, 1815. Eugenio (Massimiliano Varrese) torna a casa per curarsi una grave ferita riportata durante le campagne napoleoniche. Qui si mette in discussione, sostituendo le armi con le lettere e l'orgoglio virile con la scoperta dell'amore. E lo fa soprattutto attraverso le lunghe discussioni con l'amato nonno, il Principe Nicola (Omar Sharif). Ma le ambizioni del re richiederanno al giovane Eugenio [...] Vai alla recensione »
Adesso che c'è anche il libro - un prezioso album curato dallo stesso regista su progetto grafico di Mario Raffone (Transit/Liberi Editore) - Fuoco su di me può affrontare con maggiori speranze l'incognita del circuito. Il film, insignito del Premio Cinema e Cultura del Dialogo della Regione Veneto all'ultima Mostra di Venezia, merita attenzione per le sue qualità compositive, forse le più adatte per [...] Vai alla recensione »
Il titolo ci introduce subito in una pagina di Storia. La fucilazione di Gioacchino Murat comandata da lui stesso, nell'ottobre del 1815, ai soldati borbonici che lo avevano catturato a Pizzo di Calabria dopo la sua illusione di riconquistare il Regno di Napoli prima tappa, nel suo pensiero, di un'Italia unita. Seguono, dopo questa pagina pubblica, altre private, coinvolte comunque nella Storia.