Titolo originale | Mauvais esprit |
Anno | 2003 |
Genere | Commedia |
Produzione | Francia, Spagna |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Patrick Alessandrin |
Attori | Thierry Lhermitte, Ophélie Winter, Maria Pacôme, Leonor Watling, Clémentine Célarié Michel Muller, François Levantal, Lise Lamétrie, Colette Casside, Matthias Van Khache. |
Uscita | venerdì 23 settembre 2005 |
MYmonetro | 2,60 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 4 luglio 2012
Un poveraccio perseguitato dalla sfortuna si reincarna nel figlio del suo peggior nemico. Dal regista de La cena dei cretini, una commedia campione d'incassi in Francia con una voce d'eccezione: Aldo Baglio. In Italia al Box Office Bastardo dentro ha incassato 433 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
|
Sconcertante il successo in patria di questa commedia surreale francese: Bastardo dentro (Mauvais Esprit), diretta da Patrick Alessandrin. Si tratta di una vicenda che è più piacevole raccontare che assistervi. Un poveraccio perseguitato dalla sfortuna, non è architetto solo perchè impedito all'ultimo esame da una malattia, un giorno scopre che qualcuno gli ha rubato il progetto di uno stadio ormai in costruzione. Infine viene investito in un incidente automobilistico dall'imprenditore edile Vincent Porel, che si presume sia il ladro del progetto, e defunge per rinascere, consapevole, nel corpo del figlio tanto atteso di Porel. Sarà un neonato colmo di odio per quel padre al quale renderà la vita impossibile. Impregnato di un umorismo greve, tra pannolini sporchi, rigurgiti infantili, mogli fedifraghe e madri snaturate, suocere laide ed invadenti, vegliarde sporcaccione, ladruncoli e mentitori, Bastardo dentro non ha la grazia di certe pellicole dirette da Francis Veber, come La cena dei cretini o L'apparenza inganna. Soprattutto non ha un pubblico di riferimento, malgrado la globalizzazione delle generazioni, è troppo stupido per gli adulti e troppo sconcio per gli adolescenti. Il protagonista Thierry Lhermitte è un buon attore, già interprete dei due film di Veber sopra citati, umiliato da un ruolo convenzionale. E Aldo Baglio, che doppia il neonato, scorporato dall'unità del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, sembra un dilettante allo sbaraglio, peccato.
Che ridere...una comicità che non sembra nemmeno francese e un doppiaggio "forte", divertente e adatto allo scopo prefissato, cioè esagerare. Complessivamente idea geniale.
mmmmmmmhhh sembra una banale imitazione di senti chi parla e la voce di aldo non regge il paragone con paolo villaggio......film evitabile
Qualcuno forse ricorderà una caustica commedia del 1998 intitolata Tanguy, dove due esasperati genitori cercano con ogni mezzo di spedire fuori di casa il figlio ormai trentenne. L’aveva scritta il regista Etienne Chatilliez con certo Laurent Chouchan, un nuovo sceneggiatore che con questa collaborazione sembrava essersi qualificato. Quanto all’attore Thierry Lhermitte, classe 1952 e 101 film all’attivo [...] Vai alla recensione »
Nel mediocre film americano Senti chi parla, con John Travolta, si faceva ricorso alla trovatina di far riflettere un neonato con voce da adulto, doppiata, nella versione originale, da Bruce Willis e in quella italiana da Paolo Villaggio. In questa commediuzza francese di due anni fa si riprende lo scherzo ma al bambino che poi parlerà si immagina un antefatto che ce lo presenta trentacinquenne afflitto [...] Vai alla recensione »
L’idea, se così la si può chiamare, è donata da Senti chi parla, il film con Travolta dove un marmocchio non ancora in grado di parlare apostrofava il pubblico con la voce di Paolo Villaggio. L’edizione italiana di Bastardo dentro passa la palla ad Aldo, orfano di Giovanni e Giacomo: fornito di battute di terza scelta, il simpatico comico dovrebbe essere l’attrattiva di una commedia degli equivoci [...] Vai alla recensione »
Nella Francia di oggi, il disoccupato Simon Variot (Michel Muller) viene investito dal potente direttore dei lavori pubblici Vincent Porel (Thierry Lhermitte) nei confronti del quale Simon prova un odio tale da reincarnarsi, dopo morto, nel figlio appena nato dell’uomo facoltoso. Una volta presa coscienza di essere nel corpo del bambino, Simon cercherà la vendetta attraverso vomitate in faccia, tentativi [...] Vai alla recensione »
Ecco un esempio di versione italiana dì un film straniero che va oltre il significato e la strategia narrativa dell’originale. Il testo italiano di Mauvais esprit (2003), tradotto con il brutto titolo Bastardo dentro, quasi si sovrappone, infatti, a quello francese, semplicemente perché il vero mattatore (invisibile) finisce per essere Aldo Bagilo, del popolare trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, [...] Vai alla recensione »