Anno | 2004 |
Genere | Thriller |
Produzione | Tailandia |
Regia di | Nida Sudasna, Buranee Rachaiboon |
Attori | Duan Long, Zhang Shaohau . |
MYmonetro | 2,17 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO NÌ
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Dall'oriente estremo giunge un numero sempre crescente di prodotti dalle tinte fortissime: questo thriller/dramma tailandese ispirato a fatti realmente accaduti appartiene a questa categoria. Zee-Oui, immigrato cinese in Tailandia affetto da tubercolosi, è un reietto che si aggiusta tra furti e lavori pesanti. Debilitato dalla propria malattia faticherà a guadagnare il necessario per pagarsi le cure e, oramai vagabondo disperato, per combattere i sintomi della patologia che lo affligge ricorrerà alla antica ricetta della madre: un decotto a base di cuori umani. Dopo la sparizione di alcuni bambini sarà caccia aperta al killer. Toni cupi e taglio realistico, uniti ad una fotografia ispirata e coerente con il contesto, conferiscono al titolo un appeal visivo di sicuro impatto. A tali apprezzabili aspetti formali si contrappone un decadimento progressivo dell'interesse in chi guarda, generato da una sceneggiatura che latita nei punti salienti, dimostrando eccessiva fiducia in un soggetto potenzialmente valido ma che nulla può, ovviamente, quando abbandonato a se stesso. Lontana dal popcorn-horror e pregna di contenuti ad alto tasso drammatico, l'opera trova i propri limiti in una intelaiatura psicologica inchiodata, incapace di sostenere o descrivere l'incedere psicotico di un cannibale vittima di se stesso e delle circostanze.