Anno | 2004 |
Genere | Horror |
Produzione | Spagna |
Durata | 93 minuti |
Regia di | David Carreras Solè |
Attori | Cristina Brondo, Demian Bechir, Féodor Atkine, Carlos Lasarte, Julian Villagran Marisol Membrillo, Natalia Sanchez. |
Uscita | venerdì 6 maggio 2005 |
MYmonetro | 2,03 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Arriva nelle nostre sale il delirio hypnotico di David Carreras e della sua conturbante crocerossina della psiche, Cristina Brondo, "sfrattata" dall'appartamento spagnolo di Cédric Klapisch. L'orrore del nulla. L'orrore per nulla. In Italia al Box Office Hipnos ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 160 mila euro e 65 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Beatriz Vargas è una giovane psichiatra, bella e sensuale come Barbara Steele, che finisce impiegata presso una clinica per malattie mentali specializzata in ipnosi. La clinica, neanche a dirlo, è ubicata su un'impervia scogliera lontana da qualsiasi centro abitato. Sulla clinica piove incessantemente e le notti, immancabilmente, sono più lunghe dei giorni. Nella clinica medici e pazienti sembrano convivere la stessa condizione di alienati. Su tutti si distinguono l'onnipresente Ulloa, guardone allucinato a cui non sfuggono le grazie generose della dottoressa Vargas, e una bambina non bene identificata, solo nell'epilogo capiremo perché, a cui un trauma ha da tempo tolto voce e volontà di vivere. Una notte, una delle tante del film, la bambina in questione viene trovata con le vene tagliate dentro a una vasca, da quel momento realtà e allucinazioni si confondono nella mente della protagonista e dello spettatore che insieme scopriranno, cito testualmente dalla frase di lancio, che "niente è quello che sembra". E già, perché la Barbara Steele iberica interpretata da Cristina Brondo - protagonista del film di Dario Argento "Ti piace Hitchcock? - e vestita da Kildare, è prigioniera di un passato morboso a cui non difetta la componente erotica. Alla base dell'incubo c'è allora un peccato originale consumato col patrigno. E qui ci fermiamo per non togliere allo spettatore il piacere della scoperta. Una brutta scoperta, si intende, come brutto è il film. Una mappa concettuale del genere horror dove ogni elemento, evento, luogo o personaggio è facilmente riconoscibile ma inutilmente complicato. Insopportabile la musica nell'escalation assordante che ne misura la "spaventosità". A fare paura resta soltanto il finale moralista e primitivo in cui gli adulteri, una volta esploso l'evidente sottotesto sessuale, troveranno la morte in un incidente stradale. A consolazione di chi tra il pubblico è puro, e non solo debole, di cuore.
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E' un thriller psicologico, ma lo definirei + che altro un film psicologico, uno dei soliti film intrippanti degli ultimi tempi, dove tutto cio' che si vede non deve essere per forza reale. E' un film spagnolo, quindi non aspettatevi lo stile hollywoodiano. Il ritmo e' lento e lo stile e' proprio da film spagnolo ( ho gia' visto alcuni horror spagnoli,interessanti, ma mancano [...] Vai alla recensione »
... Ma lentamente tutto verra' a galla: La dottoressa diventera' una paziente ( il dottore sara' lo stesso della realta' ), verra' messa sotto iponosi ( come nella realta' ) e questo servira' a ricordare: la bimba che seduce il padre, la madre che li vede, il litigio e la morte della madre. -presente: la ragazza si sveglia dall'ipnosi dopo aver ricordato tutto. [...] Vai alla recensione »
In pieno stile spagnolo, David Carreras Solè mette in scena questo buon thriller psicologico, fortemente incentrato sull'opposizione realtà-sogno, in un costante sfasamento temporale. Dal soggetto non originalissimo, ha il merito però di saper lavorare con sapienza con i pregi derivanti dalla tematica affrontata, immergendo in un'atmosfera onirica e financo lisergica, procedendo su di una linea spezzettata [...] Vai alla recensione »
Oddio mi sorge un dubbio...ma chi ha capito la trama e il suo finale imprevedibile è un genio o un pazzo????????????? Bando agli scherzi, guardatelo solo se siete disposti a usare il cervello, a meno che non siate davvero delle menti superiori a cui tutto si svela senza sforzo...e che lo sforzo sia con voi :)))
Una giovane psichiatra si chiude volontariamente all’interno di una casa di cura specializzata in ipnosi e inizia a lavorare all’inquietante caso di una bambina che ha smesso di parlare dopo aver assistito all’omicidio della madre... In una sorta di bunker di legno e metallo e pareti di un bianco accecante simile più ad una cella frigorifera che a una clinica si snoda il paranoico cammino della protagonista [...] Vai alla recensione »
Se l’etica si riflette sull’estetica, non è una bella opinione quella che i posteri si faranno di noi tra qualche secolo. La conclusione a cui arriveranno guardando i nostri film (chissà come. Le sale ci saranno, i dvd chissà in cosa si saranno trasformati) sarà quella di un’epoca confusa, continuamente assillata dal dubbio che la realtà percepita non sia quella autentica e quella autentica sia confinata [...] Vai alla recensione »
La giovane psichiatra Beatriz Vargas (Cristina Brondo) accetta un impiego presso una clinica specializzata in cure per mezzo di ipnosi. Si occupa di una bambina rimasta traumatizzata dopo il brutale omicidio della madre, ma le speranze di poterla aiutare svaniscono del tutto quando viene trovata morta annegata. Da questo punto in avanti, immaginazione e realtà si confondono pericolosamente e per la [...] Vai alla recensione »
Mentre giapponesi e coreani stanno conquistando i mercati occidentali con i loro horror postmoderni, gli spagnoli pur confezionando thriller-horror dai modelli di immediata riconoscibilità, non riescono a coinvolgere un vasto pubblico internazionale alla ricerca di nuove emozioni, di storie più inquietanti. «Hipnos», per esempio, opera prima di David Carreras, tutto questo non lo offre, impegnato com'è [...] Vai alla recensione »
La spagnola Filmax è come una marmotta senza dentoni: cosa può fare al mondo? Peccato che tutti, nei circuiti festivalieri e non, la prendano ancora come fucina salvifica di talenti dell’horror o di buoni prodotti di genere. Neanche fosse la nuova New World. Di buono la Filmax ha finora fatto ben poco. Hipnos è tra i suoi ultimi parti. Ed è uguale a tutto il resto, noioso uguale, fumoso uguale.