Anno | 2006 |
Genere | Politico |
Produzione | Italia, Francia |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Nanni Moretti |
Attori | Silvio Orlando, Margherita Buy, Jasmine Trinca, Nanni Moretti, Giuliano Montaldo Michele Placido, Cecilia Dazzi, Toni Bertorelli, Antonello Grimaldi, Luisa De Santis, Valerio Mastandrea, Andrea Tidona, Paolo Sorrentino, Elio De Capitani, Tatti Sanguineti, Jerzy Stuhr, Matteo Garrone, Lorenzo Alessandri, Giancarlo Basili, Anna Bonaiuto. |
Uscita | venerdì 24 marzo 2006 |
Tag | Da vedere 2006 |
MYmonetro | 2,58 su 23 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 27 novembre 2020
Una regista cerca in tutti i modi di girare un film su Berlusconi, ma non riesce a trovare un attore disposto a interpretare lo scomodo ruolo. Ha vinto 2 Nastri d'Argento, Il film ha ottenuto 14 candidature e vinto 6 David di Donatello, In Italia al Box Office Il caimano ha incassato 6,8 milioni di euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Se, come si dice nei film sui rapimenti, si chiedesse una prova di esistenza in vita del cinema italiano, la prova sarebbe Moretti. In questa sede il concetto non è davvero nuovo. Ma il regista non riesce ad essere un soldatino, un militante che "debba" muoversi perché le circostanze (o chi altri) lo richiedono: fare un film contro Berlusconi. E proprio perché il regista non è un Deaglio o un Cornacchione qualunque, e proprio perché ha talento e autonomia, non puoi dettargli le regole. Ed ecco che in certe zone del film si muove a disagio, guarda caso nelle zone che riguardano il "compitino".
È la storia di Bruno, produttore di film trash dei decenni passati (Cata-ratte, Maciste contro Freud, Stivaloni porconi) che si ritrova a leggere un copione dal titolo Il caimano, la storia di Berlusconi. Lo ha scritto Teresa (Trinca), giovane, energica, durissima nei confronti del Presidente del consiglio. Porta tutte le didascalie conosciute: ma dove ha trovato tutti quei soldi? C'è chi dice "lei entra in politica per non andare in galera", eccetera. Bruno cerca di produrre il film, trova anche un finanziatore polacco che porta l'obolo contro Berlusconi in chiave "internazionale". Compone, con la fantasia, il film. Nella prima scena un'immensa valigia piena di soldi sfonda il soffitto e piomba davanti a Berlusconi: soldi trovati, piovuti dal cielo. Metafora davvero non all'altezza di Moretti. Un sosia di Silvio percorre le vicende conosciute: la costruzione di Milano 2 e 3, le televisioni, gli annunci da megalomane, le perquisizioni della finanza. Nel frattempo Bruno ha un privato tristissimo, la moglie (Buy) che lo lascia, i figli con problemi, la banca che lo sta rovinando. Sembrerebbe farcela, ma tutto crolla. Però, almeno una scena la gira, quella del processo finale di Berlusconi, che verrà condannato a sette anni. Ma questa volta è Nanni in persona a dare corpo e volto al Presidente, che si difende con altre didascalie conosciute, il liberalismo, i comunisti, e poi la magistratura, i media e le scuole: tutto governato dalla sinistra. Si finisce con Nanni-Silvio, in macchina, con la luce che gli si spegne in faccia. Bruno (Orlando) lo dichiara all'inizio, "vogliono che faccia film di sinistra, non ne ho voglia".
Lo stesso Moretti, facendo (quasi) se stesso dice "non voglio fare un film su Berlusconi, sto preparando una commedia". Una sorta di excusatio. Infatti Moretti non vede l'ora di risolvere il disagio, di uscirne. Il compito impone, per esempio, la citazione del battibecco, al parlamento europeo, di Berlusconi col socialista tedesco Shulz. Ma l'aveva già usata Deaglio nel suo Quando c'era Silvio. Il segmento "privato" invece è squisitamente morettiano, dunque riconoscibile, dunque di qualità. Con citazioni, anche robuste, di Almodovar (la scena grottesca di sangue in cucina), e con qualche scontato richiamo, magari senza entusiasmo, zapateriano: Teresa alla fine si rivela lesbica con tanto di "moglie" e bambino "inseminato" in Olanda. Se dal corpo del film togli i blocchi del Presidente, strutturalmente non succede nulla. Sarebbe semplicemente un altro film, migliore, da tre stelle. Così è da due.
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Uno sceneggiatore in crisi cerca di rilanciarsi dopo dieci anni di attività attraverso un film in costume sul ritorno di Colombo dall'America. Tutto cambia quando una giovane ragazza gli propone la sceneggiatura del film il Caimano che altro non è se non un indagine sul mito di Berlusconi e sull'Italia berlusconiana. Nel frattempo lo sceneggiature dovrà affrontare anche [...] Vai alla recensione »
Tanto reclamizzato, esaltato e contestato, "Il caimano" narra la vicenda personale di un produttore cinematografico, Bruno Bonomo (Silvio Orlando), alla deriva: lavorativa, familiare e psicologica. La moglie Paola (Margherita Buy), ex attrice, non lo comprende e lui, quasi accidentalmente, scopre una giovane e talentuosa sceneggiatrice, Teresa (Jasmine Trinca), che intende esordire con un film [...] Vai alla recensione »
si direbbe che ad alcune perosne servirebbe informarsi prima di fare accuse senza sapere le sue di balle di collusioni... a sua o loro... guardacaso insaputa? come voleva che si presentasse le prostitute, quel bonomo..., del cav, con rigorosità in minigonna?sicuri che parlano del cavaliere quelli? tanta gente che dava dello sprovveduto al cav che guardacaso è milionario, e che [...] Vai alla recensione »
Un film originale. Intelligente. Frizzante. Che non cade e non cede alla retorica. Rivederlo dopo 11 anni appaiono dettagli e particolari che non possono fare a meno di far riflettere. Uno stile geniale, che coniuga commedia e visioni drammatiche. Sicuramente da vedere per comprendere in parte i riflessi che la figura di Berlusconi ha avuto nell’immaginario italiano.
Il caimano di Nanni Moretti è un film che racconta in gran parte le vicende di Silvio Berlusconi, mettendo in chiara evidenza il pensiero del regista toscano (dichiaratamente di sinistra) sulla figura dell’imprenditore e politico milanese. Per quanto da una parte sia da elogiare l’intuizione geniale nel raccontare le vicende dell’ex Presidente del Consiglio italiano [...] Vai alla recensione »
Il caimano di Nanni Moretti è un film che racconta in gran parte le vicende di Silvio Berlusconi, mettendo in chiara evidenza il pensiero del regista toscano (dichiaratamente di sinistra) sulla figura dell’imprenditore e politico milanese. Per quanto da una parte sia da elogiare l’intuizione geniale nel raccontare le vicende dell’ex Presidente del Consiglio italiano [...] Vai alla recensione »
Moretti coraggiosamente decide di affrontare un tema ostico per il nostro paese-ovvero analizzare la figura di Silvio Berlusconi e più propriamente che cosa ha fatto il berlusconismo a questo bel paese. Il regista affronta il personaggio attraverso gli occhi dei protagonisti tutti bravissimi,la parabola di Moretti nel film passa dalla gestione del potere al pensiero dell'uomo medio sul personaggio [...] Vai alla recensione »
"Da dove vengono tutti quei soldi?" Una domanda frequente nel film, che tanti di noi ci poniamo, e che dovrebbero porsi un pò tutti. Moretti tratta dell'ascesa politica ed economia di Berlusconi attraverso il racconto della vita di uno sfigato regista di film pulp, che ha tra le mani la sceneggiatura per un racconto sulla vita del Cavaliere, ma un pò per defezioni varie e soprattutto per problemi economici, [...] Vai alla recensione »
Moretti si può amare/odiare con un atteggiamento acefalo da tifosi da stadio. Oppure si può valutare per ciò che ha fatto, senza farsi influenzare da idee politiche o empatia personale. Preferisco la seconda opzione e riconosco a Moretti due grandi films, molto lontani nel tempo, "Bianca" e "La messa è finita". Buono, piacevole ma un tantino sopravvalutato è "Caro Diario", pieno di buone intenzioni [...] Vai alla recensione »
Scrivo questa recensione dopo aver visto l'ultimo lavoro di Nanni Moretti, Habemus Papam, che considero un buon lavoro. Ma in entrambi i film (Il caimano e habemus papam) abbiamo una ristrettezza di cinematografia. La fotografia (come in ogni film di Moretti) è scarsa, televisiva, senza profondità di campo, priva di quel look cinematografico che distingue un film da una trasmissione [...] Vai alla recensione »
IL CAIMANO (IT, 2006) diretto da NANNI MORETTI. Interpretato da SILVIO ORLANDO – MARGHERITA BUY – MICHELE PLACIDO – JASMINE TRINCA – NANNI MORETTI – ELIIO DE CAPITANI – JERZY STUHR – CARLO MAZZACURATI – TATTI SANGUINETI – MATTEO GARRONE – GIULIANO MONTALDO – CECILIA DAZZI – TONI BERTORELLI – ANDREA TIDONA – ANNA BONAIUTO [...] Vai alla recensione »
Per quanto profetico,soprattutto nell'ultima parte ,questo lavoro di Moretti mi semra un pò disordinato,forse mette troppa carne a cuocere con la conseguenza di lasciare in sospeso alcuni spunti anche interessanti.
Pensare che questo non è un film politico è impossibile. Rappresentare la vita di berlusconi, completamente dalla parte della sinistra, poco prima delle elezioni non è proprio corretto. Accusarlo di vicende che non sono mai state provate, ha dato il via ha molte polemiche. Ma tolte queste faccende penso che rimane un bel film.
Rivedendo il film qualche sera fa in TV, mi è venuta voglia di recensirlo. E proprio come tutti i grandi film, Il Caimano, prende forza col passare degli anni. E' un film precursore degli eventi. E' un film che è stato concepito prima che il premier Berlusconi, diventasse la barzelletta mondiale con i vari casi del Rubygate. Ma la cosa più assurda è che solo noi [...] Vai alla recensione »
Film fin troppo pretenzioso per la tematica audace e per un sapore felliniano che, a mio avviso, era concesso soltanto al dimenticatissimo Fellini. Bravissimi gli attori e belli i dialoghi, anche se un po' confusi. La storia, di tanto in tanto, sembra non sapere dove andare a parare, ma nel complesso si può parlare di un'analisi italiana ben oculata, tralasciando i punti di vista schierati (a dir poco [...] Vai alla recensione »
Il caimano è un pupazzo dal sorriso tutto denti quando lo interpreta Elio De Capitani, è una pomposa caricatura narcisista quando lo declama Michele Placido: siamo nella fase comica, scherzosa, irriverente, ovvia del film. Ma se alla fine Silvio Berlusconi ha la faccia bella, severa, persino barbuta (e si sa quanto il premier provi avversione per ogni tipo di barba, non c'è un suo fedelissimo che non [...] Vai alla recensione »
Berlusconi è un disastro personale nel disastro d'Italia. Il caimano di Nanni Moretti è un bel film, divertente, ardito, politicamente di parte e molto intelligente. Comincia con il regista Paolo Virzì (è soltanto il primo: ci sono pure Giuliano Montaldo, Paolo Sorrentino, Carlo Mazzacurati che fa un cameriere, i registi-attori Nanni Moretti, Michele Placido, Jerzy Stuhr), interprete d'un horror politico [...] Vai alla recensione »
Ci sono dei momenti nella vita in cui, più che mai, il personale coincide con il politico: "riti di passaggio", svolte esistenziali e anagrafiche, abbandoni, crisi di identità e disastri familiari, che vanno a saldarsi senza soluzione di continuità con l'atmosfera soffocante, la bruttezza dilagante e i ben più tangibili orrori che ci circondano. Il franare della nostra vita e del nostro io coincide [...] Vai alla recensione »
«E dopo questa scena dovrebbe essere chiaro che il Caimano è ispirato a Silvio Berlusconi». La giovane regista Jasmine Trinca è in auto con il produttore Silvio Orlando e gli sta raccontando la trama del film che sogna di realizzare. Gli ha appena spiegato che il protagonista, detto «il Caimano», è un imprenditore che ha costruito un impero grazie alla corruzione e alla creazione di holding all'estero; [...] Vai alla recensione »
La curiosità più grande, per gli appassionati di cinema (o di politica), era questa: l'attesissimo Il Caimano - presentato oggi alla stampa, e da domani nelle sale - è, o non è, un film antiberlusconiano? Ebbene, la visione in anteprima della pellicola non lascia spazio a dubbi: l'ultima fatica di Nanni Moretti è un'opera decisamente, volutamente, potentemente anti-Cavaliere.
Non sposterà un voto, Il Caimano, 112' di puro Moretti. Divertimento conturbante assicurato. Ma essendo un'opera d'arte politica è anche l'elogio della «par condicio». Ha più di 4 milioni di spettatori assicurati. Di che parla il film? Un produttore di trash movies ha difficoltà a realizzare un film su Berlusconi. Persino Marco Pulici la superstar (Michele Placido) eviterà, per paura di guai, il ruolo [...] Vai alla recensione »
Tre passioni percorrono Il caimano (Italia, 2006, 112'). Una è quella per le cose della vita, una seconda è quella per il cinema. Per quanto non sempre serene, le si potrebbero chiamare anche inclinazioni profonde, desideri. E il piacere ciò dì cui si nutrono e di cui 'sanno", nonostante lutto. Dopo di esse, e solo dopo, viene quella per la politica.
Sarebbe clamoroso se potessimo annunciare: Nanni Moretti sta preparando un film su Silvio Berlusconi. E' così? Vediamo. Nel tardo pomeriggio di ieri Sacher Film, la società di Moretti, dirama il seguente comunicato più che sintetico: "Il nuovo film di Nanni Moretti si intitolerà Il Caimano. Il soggetto è di Moretti e Heidrun Schleef, la sceneggiatura di Moretti, Francesco Piccolo, Federica Pontremoli. [...] Vai alla recensione »
Una prima visione, quella del Caimano ieri per la stampa viziata da voci, previsioni, aspettative e giudizi già messi in piedi da diverse settimane. A cui si sono aggiunti nemmeno tanto in sordina commenti politici tipo "sarà un autogol, porterà male alla sinistra, distorcerà le elezioni...", con corollario di toccamenti vari. Gli italiani sono così, siamo così.
Silvio Orlando, Margherita Buy e Jasmine Trinca sono i protagonisti del nuovo film di Nanni Moretti «Il caimano», le cui riprese cominceranno il 23 maggio. L'uscita nelle sale è prevista per il marzo dell'anno prossimo, a ridosso delle elezioni politiche. Per la prima volta Moretti non reciterà in un suo film. «Il caimano», come lo stesso Moretti ha ammesso sin dall'anno scorso, parlerà di Silvio Berlusconi [...] Vai alla recensione »
Caimano: genere di crocodili alligatoridi (non è un refuso); ne fanno parte due specie (Caiman crocodilus e Caiman latirostris) circoscritte ai fiumi dell’america centrale e Meridionale, dove sono presenti in gran numero, specie nel Rio delle Amazzoni; possono raggiungere la lunghezza di tre metri; non rivestono una particolare pericolosità nei confronti dell’uomo, di fronte al quale per lo più esse [...] Vai alla recensione »
Viste le innumerevoli sciocchezze che sul Caimano sono circolate fino a ieri, vale la pena di raccontarne per bene la trama. Bruno Bonomo (Silvio Orlando) è un produttore cinematografico che in passato ha realizzato pellicole trash, e ora sta cercando i finanziamenti per un film in costume intitolato Il ritorno di colombo e diretto dal glorioso regista Franco Caspio (Giuliano Montaldo).
Bruno è in crisi, ma non sempre gli è andata così male. A dire la verità. quando produceva film di serie Z (tipo Mocassini assassini o Maciste contro Freud) se lo filavano in pochi. Ora però una parte della critica sembra riscoprirlo, una piccola rassegna, l'applauso caloroso dei pubblico... Insomma, non tutto del passato è da buttar via. Quello che invece è triste, molto triste, è il presente.
Il personale è politico, nel senso che la politica fa da sfondo alle vicende personali di ognuno di noi, in particolare i maschi italiani contemporanei, della cui frammentazione interiore (in migliaia di pezzi piccoli come il Lego) la politica attuale è cassa di risonanza (o sono le vite il frattale di ciò che succede a livello politico?); ma anche nel senso che certi politici — uno in particolare [...] Vai alla recensione »
Il finale è il culmine di un film. Quello del Caimano di Nanni Moretti ha poi una dimensione profetico-apocalittica, sincrona per due settimane con l'Italia pre-elettorale. Ma in maggio il film sarà al Festival di Cannes. Allora o Berlusconi sarà sempre presidente del Consiglio e Il Caimano avrà ancora senso, quindi sarà facile premiarlo contro Berlusconi, come accadde nel 2001 con La stanza del figlio. [...] Vai alla recensione »
Quando la prima bomba molotov si infrange sulla scalinata del tribunale, davanti ai piedi dei giudici che hanno appena condannato per corruzione Nanni Moretti nei panni del Caimano-Berlusconi, un brivido ti corre nella schiena. La tesi conclusiva del più atteso, criticato, odiato e temuto (anche dalla sinistra) film del cinema italiano (da oggi in quasi 400 sale) è infatti di un pessimismo cosmico: [...] Vai alla recensione »
È antipatico ricordarlo a chi per mestiere gira film, ma esiste un meccanismo che si chiama sospensione dell'incredulità". Se il regista fa del suo meglio per incantare lo spettatore, lo spettatore collabora volentieri. Poiché la speranza è l'ultima a morire – e poiché sbuffare al cinema risulta molto più faticoso che divertirsi – abbiamo pazientato a lungo prima di ammettere che Il Caimano di Nanni [...] Vai alla recensione »
Nanni Moretti, con il suo cinema, ha affrontato più d'una volta temi politici. In Io sono un autarchico, ad esempio, e in Ecce Bombo, sulla crisi dell'ultrasinistra, in Palombella rossa, sui dubbi del dopo comunismo, nella Cosa, sulla nascita difficile dei Ds, nel Portaborse, in polemica con i socialisti, in Aprile sull'on. D'Alema che, al governo, avrebbe dovuto dire «qualcosa di sinistra».
La montagna ha partorito il topolino. Il film più atteso dell'anno Il Caimano il "j'accuse" di Nanni Moretti contro Silvio Berlusconi non è l'attesa bomba, è un petardo, e manco un petardo napoletano. Il nostro pensiero va agli incauti selezionatori del festival di Cannes che hanno preso il film a scatola chiusa, con una mezza (e magari intera) intenzione di portarlo alla Palma d'Oro, e ora si ritroveranno [...] Vai alla recensione »
Set blindati. Mesi di silenzio mediatico rotto solo da qualche indiscrezione, più o meno accreditata. Segreti e misteri sulla trama imposti a tutta la troupe, con tanto di firma in calce al contratto, furibonda arrabbiatura quando dalle maestranze è filtrata una manciata di informazioni, puntualmente rivendute dalla stampa. Più cresceva la curiosità per il film, (Il Caimano cui l'emblematico titolo [...] Vai alla recensione »
Anche tra gli imitatori italiani di Michael Moore è nato un dibattito sul grado e il tipo di polemica che deve contenere Il caimano, ritratto cinematografico di Silvio Berlusconi che arriverà nei cinema alla vigilia delle prossime elezioni politiche. L'insuccesso, politico, del precursore americano ha fatto venire non pochi dubbi a Nanni Moretti. La sindrome del boomerang, della critica viscerale [...] Vai alla recensione »
La copertina e un’intervista di sei pagine sull’Espresso: il settimanale di Daniela Hamaui, di solito poco generoso nel concedere spazio, non ha lesinato per annunciare l’uscita in marzo del “Caimano”, da e di Nanni Moretti, direttamente ispirato a vita, fatti e gesta di Silvio Berlusconi. Attore protagonista il quasi dimenticato Silvio Orlando, non si capisce se nel ruolo del Caimano, del fratello [...] Vai alla recensione »