Titolo originale | Brodre/Brothers |
Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Danimarca |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Susanne Bier |
Attori | Connie Nielsen, Ulrich Thomsen, Nikolaj Lie Kaas, Bent Mejding, Solbjørg Højfeldt Sarah Juel Werner, Rebecca Løgstrup. |
Uscita | venerdì 25 marzo 2005 |
MYmonetro | 2,84 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 10 gennaio 2012
Michael ha tutto sotto controllo: una carriera militare di successo, una bella moglie e due figlie adorabili. Unico neo, suo fratello minore Jannik, uno sbandato che vive ai margini della legalità. In Italia al Box Office Non desiderare la donna d'altri ha incassato nelle prime 10 settimane di programmazione 327 mila euro e 23,9 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
|
Michael ha tutto sotto controllo: una carriera militare di successo, una bella moglie e due figlie adorabili. Unico neo, suo fratello minore Jannik, uno sbandato che vive ai margini della legalità. Prima di partire per l'Afghanistan per una missione delle Nazioni Unite, Michael va a prendere il fratello all'uscita del carcere. Quando il suo elicottero precipita tutti lo credono morto e il fratello si ritrova ad occuparsi della moglie di Michael e delle bambine.
NON DESIDERARE LA DONNA D'ALTRI disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€7,99 | – | |||
€7,99 | – |
Ho potuto vederlo dopo "Brothers" il remake americano del 2009. Il secondo riprende grosso modo, diciamo, l'originale. Ripetute le scene, le sequenze, il dipanarsi degli eventi. Riscontrabili alcune differenze: più "americano" l'americano. Più cattivi i talebani: alcune scene di notevole crudeltà, l'obbligo di sconfessare la guerra davanti [...] Vai alla recensione »
Michael sta per partire per l'afghanistan, è maggiore dell'esercito; suo fratello jannik è appena stato rilasciato. Il primo è sposato con due figlie, è l'orgoglio dei genitori, il secondo non ha mai lavorato un giorno e passa di bar in bar. Ma la guerra e una terribile esperienza rimescoleranno le carte.
Davvero notevole per robustezza e intensità, «Non desiderare la donna d'altri» è da consigliare senza riserve come antidoto contro i vezzi del cinema d'autore. Prodotto dalla Zentropa di Lars Von Trier, questo film danese che ritorna ai temi dei roventi traumi familiari riesce a raccontare senza scarti inutili, a motivare gli ottimi attori che recitano in presa diretta, a concentrarsi su ambienti e [...] Vai alla recensione »
Militare in missione ONU nell'Afghanistan in guerra, Michael è dato per morto e la notizia piomba luttuosa in quello che era stato sino a quel momento il microcosmo sereno della sua famiglia: la bella, sensuale moglie Sarah, le due bambine piene di allegria, i genitori ancora giovani. La sofferenza ferisce anche Jannik, il fratello scapestrato appena uscito di prigione, e lo rende responsabile, spingendol [...] Vai alla recensione »
Duro, diretto, sgradevole fino alla crudeltà. Dogma o non Dogma, da quando è tornato a mietere premi nei festival, questa sembra la prima qualità del cinema danese. Da Festen a L’eredità , nessuno oggi spinge la lama più a fondo di Lars Von Trier e dei suoi connazionali. Ma senza pathos, senza slanci mélo , senza chiedere o elargire clemenza se perfino una donna, Susanne Bier, può affondare il bisturi [...] Vai alla recensione »
È un film danese che sfodera una coppia di assi, la splendida Connie Nielsen del Gladiatore e il bravo Ulrich Thomsen di Festen. Distribuito dalla Teodora, il film merita un’occhiata: è prodotto da Lars Von Trier e giunge come indiretta conferma che il bizzarro cineasta danese ha seppellito il Dogma 95. Si tratta infatti di un solido drammone di impianto abbastanza tradizionale con bravi attori e una [...] Vai alla recensione »
Jannik e Michael. Due fratelli di oggi, a Copenhagen. Uno marginale, dropout, simpatico e un po' sfortunato. L'altro soldato, odioso, patriottico, sempre «fortunatissimo». Ma quando quest'ultimo muore in guerra, l'altro assiste la vedova con tenerezza e calore, e forse (segretamente, timidamente) nasce un amore a distanza che si ferma ancor prima dei preliminari.
Troppi drammi per un uomo solo. Michael è il pilastro della famiglia. Adorato da moglie e figlie (due), si preoccupa di far da cuscinetto antifrizioni tra il padre e il fratello Jannik appena scarcerato (rapina finita male). Militare in carriera, durante una missione in Afghanistan scompare e viene ritenuto morto. In realtà è in mano ai ribelli, in compagnia di un altro danese.
Un titolo italiano cattolico per un film danese di rigore protestante, molto bello e interpretato magnificamente, il pluripremiato «Non desiderare la donna d'altri» di Susanne Bier. Sono ammirevoli caratteristiche del cinema danesae l'attenzione costante verso i grovigli e le ferite della famiglia intesa come origine e bersaglio di ogni repressione o frustrazione, l'interesse verso le conseguenze individual [...] Vai alla recensione »