Titolo originale | Jing Wu Ying Xiong |
Anno | 1994 |
Genere | Azione |
Produzione | Hong Kong |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Gordon Chan |
Attori | Jet Li, Chin Siu-Ho, Ada Choi, Shinobu Nakayama, Yasuaki Kurata, Billy Chow . |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 26 luglio 2010
CONSIGLIATO SÌ
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Remake del leggendario Fist of Fury (Dalla Cina con Furore), il titolo porta sugli schermi per la seconda volta un noto racconto popolare ambientato intorno al 1937, quando giapponesi ed europei tentavano di spartirsi la debole Cina della prima repubblica. Chen Zhen, esperto di arti marziali, venuto a conoscenza dell'uccisione del proprio maestro lascia i propri studi per tornare a Shangai. La morte del vecchio, avvenuta a seguito di un duello contro il campione della scuola giapponese di karate, apparirà da subito sospetta agli occhi di Chen, che indagherà e lotterà fino a scovare le tracce di una cospirazione governativa. Lontano dalle commedie d'azione alla Corey Yuen, Fist of Legend risulta un "moderno film di arti marziali vecchio stile", capace di fluire tra gli incredibili duelli con raro piglio. Il contesto, giusta cornice per un tema delicato come quello dell'odio razziale tra cinesi e giapponesi, è ricostruito in modo attento. Tale contestualizzazione risulta funzionale anche nel trasmettere l'importanza che il prevalere nelle arti marziali, importantissime per i due popoli in competizione, aveva in quel dato frangente storico. Mentre la versione originale poneva l'accento esclusivamente sulla vendetta, il personaggio di Chen acquista in quest'opera una nuova dimensione, votata a un patriottismo non cieco ed aperto alla tolleranza. Continuo e mai banale omaggio a Bruce Lee, il film da l'opportunità a Jet Li di mettere in mostra tutta la propria, è il caso di dirlo, arte: senza quasi nessun supporto per le evoluzioni acrobatiche, si rende infatti interprete di alcune sequenze di lotta grandiose in senso assoluto, per ritmo e qualità. Li risulta legnoso nel classico "passo saltellato" dell'eroe di Fist of Fury e non ha l'espressività dello stesso, ma è a pieno titolo degno del passaggio di testimone, che celebra un mito esaltandone ancora una volta l'unico vero discendente.