Anno | 2004 |
Genere | Horror |
Produzione | Giappone |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Takashi Shimizu |
Attori | Shin'ya Tsukamoto, Tomomi Miyashita, Kazuhiro Nakahara, Miho Ninagawa, Shun Sugata . |
MYmonetro | 2,67 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un nuovo tassello va ad aggiungersi al mosaico degli horror orientali da culto (o presunti tali), firmato dal regista di Ju-on, osannato negli USA. Nei panni del protagonista c'è Shinya Tsukamoto.
CONSIGLIATO NÌ
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Soggetto: un cameraman, all'ossessiva ricerca della comprensione del significato della paura, vive una simbiosi morbosa con la sua telecamera e finisce per dare di matto e ammazzare della gente.
Film: se vi chiamate Michael Powell, passate il soggetto al fido e geniale Leo Marks, gli fate scrivere una sceneggiatura che è un trattato di psicologia da pubblicazione, mettete su una troupe e girate un capolavoro che si chiama L'occhio che uccide (Peeping Tom); se invece vi chiamate Takashi Shimizu, vi fate aiutare da uno dei maggiori sceneggiatori della serie animata Digimon a scrivere il film, date la parte del protagonista a Shinya Tsukamoto (hai visto mai che non vi dà una mano nella regia...), fate una scorpacciata di peperoni e ve ne andate a nanna con la certezza che gli incubi saranno quanto mai d'ispirazione per dare al film un'evoluzione assurda.
I primi venti minuti di Marebito, infatti, fanno urlare al plagio nei confronti del grande cineasta inglese. Poi, in perfetto stile nipponico, il film prende una china del tutto inattesa che rasenta, quindi sconfina, infine straripa ne la follia. Nel sottosuolo di Tokyo il diafano Masuoka (Tsukamoto) incrocia spaventose creature (i Deros), morti viventi, e persino una bella ragazza nuda e incatenata che pensa bene di portarsi a casa, dove scoprirà che si nutre solo di sangue.
Un nuovo tassello va ad aggiungersi al mosaico degli horror orientali da culto (o presunti tali), firmato da un regista che già ne vanta uno nel suo carnet: quel Ju-on che si è meritato nel breve volgere di 3 anni la promozione da video a pellicola, un seguito, e un remake hollywoodiano, sempre per mano di Shimizu. Intendiamoci, il film non è affatto male, e riserva diversi momenti di sana paura mista a disgusto (la vampirina che lecca il sangue dal parquet fa il suo effetto), eppure non convince del tutto. Ma se dobbiamo parlare di "culto", c'è da sospettare che questo stia diventando un vero e proprio genere, come ai tempi del western o del peplum. "Che film hai visto stasera?" "Ah, un cult movie, niente di speciale".
MAREBITO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€9,99 | – |
ma la critica di MyMovies ne parla male, quindi è quasi certo che sia un bel film. E gli do 3 stelle sulla fiducia.