Titolo originale | Once Upon a Time in the Midlands |
Anno | 2002 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi |
Durata | 104 minuti |
Regia di | Shane Meadows |
Attori | Robert Carlyle, Rhys Ifans, Shirley Henderson, Kathy Burke, Ricky Tomlinson Finn Atkins. |
Uscita | venerdì 27 agosto 2004 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 2,39 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 1 marzo 2016
Un film privo di un baricentro stilistico. In Italia al Box Office C'era una volta in Inghilterra ha incassato 59,1 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Shirley (Shirley Anderson) vive insieme al goffo Dek (Rhys Ifans) e alla piccola Marlene, una ragazzina che la donna ha avuto dodici anni prima, dalla precedente relazione con il delinquente Jimmy (Robert Carlyle). Un giorno Dek partecipa a un popolare programma televisivo per coppie e, in diretta tv, propone a Shirley di sposarlo.
Alla trasmissione, però, assiste anche I Jimmy che torna in città deciso a riconquistare la donna e la figlia. Il regista inglese di Ventiquattrosette, Shane Meadows scrive (con Paul Fraser) e dirige una pellicola sentimentale con un gruppo di neodivi del cinema british. Peccato pero' che non scelga tra le diverse chiavi di lettura passando dal grottesco alla soap con una spruzzatina di denuncia sociale. Gli attori sembrano divertirsi. Il pubblico (almeno quello non gallese/scozzese) no.
Il cinema britannico riesce a rfaccontare le storie della povera gente meglio di quanto riesca a fare con i quartieri alti. Con il proletariato protagonsta riesce a commuovere e a far sorridere mantenendosi ancorata a una sorta di linguaggio realista chd trova la sua linfa nella capacità di soffermarsi sui dettagli: la casa che assomiglia a una roulotte, il lettone dove si acquatta tutta [...] Vai alla recensione »
Dopo aver visto i suoi primi lavori ai Torino Cinema Giovani del 1997, tra diversi addetti ai lavori c’era la sensazione che quel giovane regista di Nottingham potesse diventare l’erede di Mike Leigh e Ken Loach. A distanza di anni quella previsione non si è ancora avverata e Meadows è sempre attaccato fortemente a Nottingham, alle storie di quel proletariato sfigato e dolente che ogni tanto riesce [...] Vai alla recensione »
Una struggente armonica stile Ennio Morricone nella colonna sonora, una fotografia che tende a epicizzare Glasgow e perfino una scena che allude ironica a un duello resa dei conti fra i due protagonisti. Un’dea originale e allegramente cinefila del brillante Shane Meadows (al terzo film e con un buon esordio alle spalle con Ventiquattrosette) è quella di rendere omaggio, fin dal titolo, a Sergio Leone, [...] Vai alla recensione »