Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Jean-Jacques Zilbermann |
Attori | Carole Bouquet, Olivier Gourmet, Damien Jouillerot, Anthony Decadi . |
MYmonetro | 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ritratto di una società in piena trasformazione, la Francia degli anni '70, il film di Zilberman racconta di Daniel, quindicenne costretto a maturare prima del tempo dai genitori, rispettivamente preside e direttore didattico del convitto dove studia.
CONSIGLIATO SÌ
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Ritratto di una società in piena trasformazione, la Francia degli anni '70, il film di Zilberman racconta di Daniel, quindicenne costretto a maturare prima del tempo dai genitori, rispettivamente preside e direttore didattico del convitto dove studia. I giovani protagonisti vengono seguiti con attenzione partecipe e con adesione a un periodo in cui il microcosmo dell'Istituto ben rappresenta le tensioni e i movimenti che stanno modificando irreversibilmente la società. Les fautes d'ortographe concentra poi l'ultimo gesto di ribellione sul cibo che diventa 'segno' di un'esigenza primaria insopprimibile. Tutto questo però viene ottenuto con una narrazione che non lascia spazio a retorica o a nostalgie non perdendo di vista l'importanza di fare spettacolo.
Les Fautes d'orthographe di Jean Jacques Zilbermann è un’opera curiosa per diversi motivi. Intanto perché va a risvegliare ricordi classici del cinema francese (e non solo) come Zero de conduite di Jean Vigo e I 400 colpi di François Truffaut. La storia è infatti ambientata in un collegio, l'Adolphe-Chérioux di Vitry sur Seine. Collegio severo, con una popolazione di ragazzini meno fortunati di altri, [...] Vai alla recensione »
Grammatiche d’educazione che portano con sé errori d’ortografia. È lungo una parabola formativa costretta ad affrettare il proprio percorso di maturazione sotto il canto di una Bella Ciao in salsa francese che la 57esima edizione del Festival internazionale del film di Locarno ha battezzato le proiezioni sul salotto all’aperto di Piazza Grande. Via l’àncora, quindi, per Les fautes d’orthographe (Gli [...] Vai alla recensione »