Titolo originale | Sag-haye velgard - Stray Dogs |
Anno | 2004 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Iran |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Marziyeh Meshkini |
Attori | Gol Ghoti, Zahed, Twiggy, Agheleh Rezaie, Sohrab Akbari . |
Uscita | venerdì 10 settembre 2004 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 2,50 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Due ragazzini afghani amanti del cinema In Italia al Box Office Piccoli ladri ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 50,6 mila euro e 11,4 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Due bimbi, fratello e sorella, vagano per le strade di Kabul. Prima di rientrare la notte nella prigione che 'ospita' la madre, salvano un cane randagio da una morte sicura. Una sera, però, il regolamento è cambiato e i due ragazzini non hanno più accesso al carcere. L'unica possibilità per entrarvi, è quella di commettere un furto. Secondo lungometraggio della regista iraniana, Marziyeh Meshkini,della premiata Makhmalbaf Factory, 'Piccoli ladri' testimonia, ancora una volta, la tremenda e disumana situazione in cui versa la popolazione afghana. Un film indubbiamente lodevole, non privo di momenti di suggestione visiva, nonchè di una buona capacità nel dirigere i giovani protagonisti, che conferma il talento della regista. Già il suo esordio, 'The day I became a woman', presentato alcuni anni fa a Venezia, nell'ambito della Settimana della critica, si era rivelato una bella sorpresa; nella sua 'semplicità'narrativa, rimandava a certo cinema iraniano degli anni novanta. Erano del tutto assenti, infatti, certi manierismi e compiacimenti presenti, invece, in alcune opere di recente produzione: manierismi, che compaiono, ahimè, anche in 'Piccoli ladri'. Ci riferiamo, in particolare, al fin troppo facile rimando a 'Ladri di biciclette',che in questo contesto ci sembra un po' fuori luogo.
PICCOLI LADRI disponibile in DVD o BluRay |
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€22,99 | – |
A Venezia, dove era in concorso, alcuni dei festivalieri più esigenti storcevano il naso: ancora un film iraniano proveniente dalla "factory" Makhmalbaf; ben diretto e ben fotografato; con bambini (troppo?) belli, poetico e struggente... che noia! E' un po' come dire che, a mangiar caviale tutti i giorni, ti viene voglia di pane e salame: ma non sembra proprio la più solida delle argomentazioni per [...] Vai alla recensione »
Un ragazzo e la sorellina sopravvivono con dignità tra l'immondizia di Kabul, tra carri armati, il padre in prigione per motivi politici e la madre in carcere perchè adultera, poichè si era risposata durante la lunga assenza del marito. Ma la visione del film di De Sica (Ladri di biciclette) li fa precipitare ancora di più nell'inferno. Neorealismo preso per la gola, quasi soffocato, ma questi ragazzi [...] Vai alla recensione »
In concorso ieri un film iraniano diretto da Merziyeh Meshkini, 35 anni, allieva di Makhmalbaf, Piccoli ladri, ovvero «ladri di biciclette a Kabul». Cos'è l'inferno? «Un buco nero senza fondo dove vieni bruciato dagli angeli». Lo conoscono bene e sanno che è roba dell'al di qua un ragazzo e la sorellina, che sopravvivono con impertinente dignità nell'immondizie della capitale afghana, tra carri armati [...] Vai alla recensione »
Dai diseredati d’oltreoceano agli orfani senza tetto né legge di Kabul, allora, il passo è breve. E lo compie la promettente cineasta iraniana che, un po’ per talento innato, un po’ per vocazione familiare, (visti i vincoli parentali con i Makhmalbaf), gira con Piccoli ladri una delle sorprese di questo festival veneziano. Divertente. Libero da compiacimenti estetici e da certa rigidità narrativa che [...] Vai alla recensione »
Una torma di ragazzini con le torce tenta di dar fuoco a un cagnolino caduto in una grotta. Crudeltà infantile? No, vendetta politica. Il cane stava con i russi, no, con gli americani, anzi con gli inglesi. Insomma va punito. E meno male che altri due bambini, figli di un talebano di Kabul, soccorrono il cagnetto e se lo portano in carcere, dove di notte tornano a dormire con la madre.
Al cinema ne abbiamo viste tante, ma una così ci mancava. La premiata Makhmalbaf Film House (padre, due figlie, moglie) ha presentato in Concorso a Venezia 2004 il secondo film di Marziyeh Meshkini, moglie dei noto Moshen, già premiata alla Settimana della Critica per il suo esordio II giorno in cui sono diventata donna. Neorealismo nella Kabul post-talebana.