|
Ultimo aggiornamento venerdì 28 agosto 2020
Arriva nelle sale il film vincitore della 61ma Mostra del Cinema di Venezia. Mike Leigh firma una storia molto cruda e toccante che affronta il difficile tema dell'aborto. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Venezia, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Il segreto di Vera Drake ha incassato 1,2 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
|
Nell'Inghilterra anni '50, Vera Drake (Imelda Staunton) si prodiga per la famiglia, l'anziana madre e persino un vicino di casa malato. Quello che nessuno sa è che Vera aiuta ragazze ad abortire: una pratica illegale, che la donna compie per altruismo, senza preoccuparsi delle conseguenze. La sua vita cadrà in disgrazia quando viene scoperta dalla polizia. Mike Leigh continua ad esplorare l'universo che a lui è più congeniale: quello die vinti, degli sconfitti dalla vita. Vera Drake, anche lei 'vinta', si dà da fare per alleviare le sofferenze altrui. E' una donna profondamente buona che finirà in carcere. Leigh dice di voler affrontare la tematica dell'aborto avvalendosi della distanza nel tempo che dovrebbe evitare la polemica. In realtà questo è un film su un mondo che trascina tristemente la propria esistenza ed in cui, forse per la prima volta, non c'è differenza tra ricchi e poveri. Il disagio esistenziale è di tutti. La differenza la fa, come al solito, il denaro. Che però per Vera non conta. Perché lei è un'anima pura.
Londra, 1950. Vera Drake è una donna di mezza età, moglie e madre di famiglia, sempre gentile ed altruista con tutti, che lavora come cameriera a ore, ma nasconde un inconfessabile segreto: da molti anni, Vera aiuta le ragazze in difficoltà ad abortire, senza chiedere in cambio alcun compenso. Nessuno, neppure suo marito ed i suoi due figli, conosce il segreto di Vera...
Mike Leigh, l'apprezzato regista inglese di Segreti e bugie, ha conquistato le lodi della critica internazionale grazie ad una delle opere più acclamate della sua carriera, Il segreto di Vera Drake, premiato con il Leone d'Oro come miglior film al Festival di Venezia 2004 e vincitore di numerosi altri riconoscimenti. La sceneggiatura della pellicola, firmata dallo stesso Leigh, è incentrata attorno ad un tema discusso e controverso quale l'aborto; una pratica che in Gran Bretagna, fino al 1967, era ritenuta illegale e punita come un reato penale. E il personaggio principale del film, Vera Drake, è appunto una donna che, nella Londra del dopoguerra, aiuta le "ragazze in difficoltà" a rimediare a delle gravidanze indesiderate, e per questo incorrerà in seri guai con la giustizia.
Nella sua descrizione dell'Inghilterra dei primi anni '50, Leigh adotta la cifra stilistica di un puntiglioso realismo, soffermandosi nella rappresentazione delle varie classi sociali e dei rapporti fra i rispettivi ceti, e mettendo l'accento sui dettagli più minimalisti della vita quotidiana dell'epoca. Il registro narrativo, lungi da qualsiasi didascalismo, non vuole imporre il proprio punto di vista allo spettatore ma preferisce ritrarre i vari personaggi come figure complesse e reali: la protagonista, Vera Drake, è una comunissima donna della lower-class, spinta a praticare degli aborti illegali dalla sua profonda generosità verso il prossimo. Il film accenna anche alle ipocrisie della cultura e della morale inglese, che permettevano ai ricchi di abortire comprando la firma di un medico accondiscendente, ma costringevano tutti gli altri a ricorrere a rimedi illeciti, spesso a rischio della loro stessa vita.
La narrazione, pur essendo asciutta e rigorosa, include comunque alcune scene molto emozionanti; come quella dell'arresto di Vera, in cui lo sgomento muto e terrorizzato della donna è affidato interamente all'espressività della protagonista, alla quale la regia regala una serie di intensi primi piani. Nella parte finale viene introdotto il tema centrale del film, vale a dire il contrasto fra morale pubblica e morale individuale, tra fare ciò che si ritiene giusto e ciò che stabilisce la legge. Straordinaria la prova di Imelda Staunton, interprete di solida formazione teatrale, che per il ruolo di Vera Drake ha ricevuto la Coppa Volpi a Venezia e la nomination all'Oscar come miglior attrice.
IL SEGRETO DI VERA DRAKE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€8,99 | – | |||
€8,99 | – |
Totalmente infastidito e contrariato dal commento del signor Zappoli. Il film nel suo finale lascia degli interrogativi aperti sul futuro della famiglia dove chiunque può dare la sua valutazione come una qualunque altra famiglia contemporanea alla vicenda dava. Questo è un pregio del film che ci fa quindi essere un po' tutti partecipi e vicini alla storia.
Il titolo originale, Vera Drake e non, quello della versione italiana, Il segreto di Vera Drake mi pare maggiormente appropriato a descrivere la vicenda di questa donna, prima ancora del suo segreto. Prima, durante e dopo questo inconfessabile segreto, in media res troviamo la sua soggettività, la sua storia intima fatta di abnegazione, ma anche di sofferenze appena accennate.
Nell' Inghilterra del secondo dopo guerra, un animo buono come quello di Vera Drake prova a rendere meno dura la vita di chi la circonda. Tra le varie "buone azioni" di Vera però, ce n'è una che le costerà caro... Leigh affronta un tema attuale come l'aborto, tra passato e presente, analogie e tabù: allora come ora.
Di questo film si può dire tutto tranne che è banale lo dimostra anche la tematica trattata: l'aborto. Questo delicatissimo argomento non viene però affrontato con grande "rumore" ma nel silenzio dei quartieri di Londra del 1950. Viene lasciato quasi da parte il proprio pensiero riguardo all'argomento dell'aborto, perché non si può dire che [...] Vai alla recensione »
Londra 1950. Un'anziana donna ha una famiglia meravigliosa e felice che contribuisce a mandare avanti attraverso piccoli lavori di pulizie nelle case. La donna però svolge un altro compito: aiuta le donne ad abortire in clandestinità. Mike Leight dipinge un ritratto lucido e straziante del mondo femminile nella Londra anni '50.
Londra, 1950. Vera Drake (Staunton) è una donna di bontà infinita, aiuta la madre, cura la sua famiglia, composta da un marito (Davis) che la ama profondamente e due figli (Kelly e Mays) altrettanto buoni. Aiuta tutti Vera Drake, in tutti i sensi. Quello che nessuno sa è che aiuta (gratuitamente) anche le ragazze in difficoltà ad abortire (l’aborto in Gran Bretagna [...] Vai alla recensione »
Bel film, coinvolgente, con un ritmo lento ma assolutamente non noioso, tecnicamente perfetto. Con una serie di episodi quasi fotografici veniamo a conoscenza della vita di Vera e del suo ambiente sociale. Vera ne è la personalizzazione perfetta: povera, semplice, un po’ limitata anche intellettualmente, pervasa da una bontà quasi naturale che non si pone domande.
Bellissimo dramma interpretato da una Imelda Staunton in piena forma, davvero un'interpretazione da 10 e lode. Il film scorre lentamente (ed è giusto che sia) raccontando la doppia vita (se possiamo chiamarla così) di questa casalinga, di quest'anima pura pronta a far del bene, anche se ingenuamente nel modo meno corretto. Da vedere assolutamente, un film duro, che fa anche riflettere [...] Vai alla recensione »
VERA DRAKE La cosa che ci ha maggiormente emozionato alla visione del film vincitore del Leone d’oro a Venezia 61. è stato l’equilibrio con cui il regista Mike Leigh ha saputo dirigere una storia che, avendo implicazioni sociali assai rilevanti, è comunque un film intimista che si gioca tutto sulla personalità della protagonista, dall’umanità semplice [...] Vai alla recensione »
Film di grande spessore civile, diretto con rara maestria e interpretato come meglio non si potrebbe. Molto bella la fotografia, intensa la sceneggiatura, centrata l'ambientazione: insomma da vedere assolutamente.
...vi è stato un periodo in cui il puritanesimo andava di pari passo con il sentimento dell'altruismo." Questa frase contenuta in un breve libro di James Cabell si attaglia perfettamente alla vicenda del film, dove Vera Drake non si rende assolutamente conto di contravvenire le leggi vigenti che condannano duramente il procurato aborto, poichè nell'animo suo vi è [...] Vai alla recensione »
Anche in Italia ogni tanto salta su un vescovo, un ministro, un'associazione, per proporre la revisione della legge che consente l'interruzione di gravidanza: sono passati 26 anni da quando da noi è stata approvata, cancellando la piaga dell'aborto clandestino, e ancora in tanti non si danno pace, per ragioni religiose o etiche, e si ridiscute di embrione e di feto, di vita e di morte, di Bene e di [...] Vai alla recensione »
Un paio di calze di nylon valgono 8 pacchetti di sigarette, nella Londra del 1950. A 5 anni dalla fine della guerra, anche l’aborto ha una sua triste quotazione: 100 sterline, se praticato in una casa di cura; 2, se praticato fra il letto e la cucina. In entrambi i casi, si tratta di un crimine (così la legge britannica lo considera, fino al 1967). Nel primo, però, un sotterfugio - un certificato medico [...] Vai alla recensione »
Il segreto di Vera Drake un titolo da anni Quaranta è meno quello del personaggio della mammana al centro della storia che quello dello sceneggiatore e regista, Mike Leigh. Con la sua bravura Leigh ha ideato e reso commovente un ruolo non nuovo per la Mostra nel 1982 Isabelle Huppert provocando aborti in Un affare di donne di Claude Chabrol (dvd Mikado), aveva vinto la coppa Volpi.
Il cinema inglese, invece, con Vera Drake firmato da Mike Leigh, Palma d’oro a Cannes per «Segreti e bugie», ci intrattiene su argomenti ben più terrestri: dei procurati aborti di cui, nella Londra anni ’50, si rende colpevole, senza nessuna richiesta di denaro ma solo perché solidale con ragazze in difficoltà, una brava moglie e madre dedita soprattutto alla famiglia, oltre che al lavoro di domestica. [...] Vai alla recensione »
La notizia è: siamo ancora un paese cattolico. Forse lo siamo più che mai, vista la contrapposizione radicale che oppone l’Occidente all’Islam. Il documentario di William Karel Il mondo secondo Bush, passato di recente sul canale Planet, ci ha mostrato il presidente appena rieletto pregare ogni mattina nello studio ovale della Casa Bianca, assieme ai suoi amici Rumsfeld, Cheney, Wolfowitz: la preghiera [...] Vai alla recensione »
Virtù sociale de «Il segreto di Vera Drake» di Mike Leigh: sa descrivere molto bene, senza drammatizzazioni generiche e senza luoghi comuni propagandistici, quale fosse la realtà dell'aborto quando la legge non lo aveva ancora riscattato dalla clandestinità e dalla vergogna, come la pratica dell'interruzione di gravidanza fosse penosamente diffusa in ogni strato sociale, in Inghilterra e altrove.
Un film tradizionale, quadrato, controllato (Leone d'oro a Venezia) e interpretato da comprimari di classe e una protagonista eccezionale (Coppa Volpi nella stessa Mostra). Certo, con una punta di sicumera ideologica sul proprio punto di vista, ma sempre meno che in un film di Ken Loach: Mike Leigh conferma di rappresentare il versante più moderato, professional del cinema inglese votato alle ricostruzioni [...] Vai alla recensione »
RITRATTO di una donna d'eccezione a Londra nel 1950. «Vera Drake» (il segreto di Vera Drake) di Mike Leigh, film inglese in concorso, è recitato magnificamente da Imelda Staunton. La protagonista, madre di due figli grandi, domestica moglie di un meccanico, è attiva, serena, paziente, altruista, ottimista, ha un cuore d'oro, è ricca di sollecitudine verso chi ha bisogno, sempre pronta a offrire una [...] Vai alla recensione »
Meticoloso, gentile, accorato: tre aggettivi che si adattano contemporaneamente allo stile della regia di Mike Leigh e alle caratteristiche psicologiche della sua nuova protagonista, Vera Drake, piccola inglese di mezza età, con mani piccolissime (come racconta una delle sue pazienti) e una dedizione infinita nell'accudire famiglia e vicini di casa, parenti e ragazze nei guai.
Moglie e madre esemplare. Eppure Vera Drake nasconde un segreto, criminale. Nella Londra del primo dopoguerra aiuta le ragazze in difficoltà, come dice lei, procura aborti illegali, come dice la polizia. Molti applausi alla proiezione stampa, battimani alla conferenza pubblica per Vera Drake, il nuovo film di Mike Leigh, in concorso e già in odore di Leone.
Decisamente il britannico Mike Leigh è uno che sente l’aria dei tempi. Ha girato Il segreto di Vera Drake spinto da un generale vento di restaurazione che, in Europa come negli Usa, tende a rimettere in discussione diritti acquisiti e ha scelto il tema dell’aborto proprio in quanto diritto primario, che coinvolge la sfera dell’etica e l’origine dell’esistenza.
Recidivo. Mike Leigh, sensibile quanto crudo cineasta britannico incoronato nel ’96 a Cannes con la Palma d’oro per Segreti e bugie, torna a esplorare il "non detto" della nostra vita quotidiana. Allora, sotto la lente d’ingrandimento della sua cinepresa erano finiti i grovigli sentimentali di una famiglia di oggi, a rischio di sfaldamento per colpa d’incomprensioni, di falsità, di mancanza di fiducia. [...] Vai alla recensione »
È intenso racconto firmato d Mike Leigh, trionfatore a Cannes con Secret and lies e che qui a Venezia porta in concorso la storia, il segreto e le bugie di Vera Drake una donna dell’Inghilterra anni ‘50. Tutti titoli tagliati trasversalmente dalla linea tematica che conduce alla riflessione sui rapporti di classe connaturati alla cultura britannica e sui suoi difficili incastri con le dinamiche affettive. [...] Vai alla recensione »
Chissà se diventerà un altro «caso Magdalene». Vi ricordate il film denuncia di Peter Mullan sui collegi-lager della chie-sa irlandese che scatenò, vincendo il Leone d’oro 2002, il linciaggio da parte del mondo cattolico? Certo è che Vera Drake il nuovo film di Mike Leigh, «sceso» ieri in concorso, non passerà inosservato. Neanche nel palmarès, dove una coppa Volpi potrebbe premiare la brava Imelda [...] Vai alla recensione »
La Londra popolare del 1950 come un pianeta remoto di povertà e durezza inimmaginabili, rischiarato però da sentimenti di solidarietà e comprensione umana oggi ancora più lontani. E’ lo straordinario Vera Drake di Mike Leigh (concorso, il regista di Naked e Segreti e Bugie ), con Imelda Staunton nel ruolo della donnetta che pratica aborti clandestini; vista però non come una mammana o una profittatrice, [...] Vai alla recensione »
Storie di povera gente. Storie tristi, quelle raccontate ancora una volta da Mike Leigh, regista innamorato degli umili, nel «Segreto di Vera Drake». Tutto succede in un mondo che ci pare lontano anni luce, eppure è la Londra di appena mezzo secolo fa o poco più. Case grigie, lavoro duro, morale oppressiva. Si fa, ma non si dice. E peggio per chi non ha gli strumenti per cavarsi d’impiccio.
Vera Drake sostiene due figli grandi, la madre malata, il marito meccanico, come quelli di una volta, e molto del vicinato. Oltretutto Vera ha aiutato e aiuta donne incinte in difficoltà, a abortire. L'operazione? Metodi semplici, complicazioni zero. Finalmente qualcuno che ci mostra la sostenibile leggerezza dell'aborto. E lei, nonostante la durezza della vita, danza.
Lavoratrici, giovani o ex giovani, ribelli. Eroiche senza volerlo, istintivamente. Spettri da «magnifiche scellerate», da contrapporre alla preoccupante e micidiale orda montante (più dentro l'ovest che fuori) di fondamentalisti fanatici religiosi e barbuti... Ovvero, molto più prosaicamente, di «tutto il potere di nuovo al maschio, sia Papa che papà che patriarca».