Titolo originale | Arven |
Anno | 2003 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Danimarca |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Per Fly |
Attori | Ulrich Thomsen, Lisa Werlinder, Ghita Nørby, Karina Skands, Lars Brygmann . |
MYmonetro | 2,50 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Il proprietario di una catena di acciaierie muore suicida e sua moglie prova a richiamare il figlio Christoffer alla guida dell'azienda, nonostante egli non se ne sia mai interessato. In Italia al Box Office L'eredità [2] ha incassato 340 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Il proprietario di una catena di acciaierie muore suicida e sua moglie prova a richiamare il figlio Christoffer alla guida dell'azienda, nonostante egli non se ne sia mai interessato. A sorpresa Christoffer accetta di tornare e salvare le acciaierie, ma così facendo provoca profonde rotture all'interno della famiglia e manda in rovina la relazione con sua moglie.
Il Dogma 95 si sgretola lasciando in eredità (sic!) una miriade di stilemi che perdono gran parte del loro significato una volta smarrito l'originario spirito rivoluzionario. Postulava Von Trier che il cinema andava prosciugato di ogni elemento edulcorante per riportarlo al suo stato primordiale, ma qui è più opportuno parlare di banalità che non di semplicità. Un film freddo e inespressivo come l'innaturale arredamento che ne riempie gli ambienti. È la nascita del "cinema Ikea"?
L'EREDITÀ [2] disponibile in DVD o BluRay |
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Rampollo di una dinastia proprietaria di grandi acciaierie in Danimarca, Christoffer ha lasciato la guida dell’azienda nelle mani del padre e del cognato per trasferirsi in Svezia, dove ha aperto un ristorante e sposato un’attrice. Ma la morte del padre lo riporta in patria. Per evitare il fallimento, Christoffer acconsente alla fusione con un complesso industriale francese e al licenziamento di numerosi [...] Vai alla recensione »
Prima di diventare presidente della Fiat, negli anni di Valletta, l’avvocato Gianni Agnelli faceva una vita brillante, mondana; poi s’è divertito molto meno. Lo stesso è accaduto a Juan Carlos prima della sua ascesa al trono di Spagna, e dopo. “L’eredità” del danese Per Fly, coprodotto dalla Zentropa di Lars Von Trier racconta benissimo una storia rara: il romanzo (meglio, la tragedia) di un giovane [...] Vai alla recensione »
Lars Von Trier fa bene alla Danimarca. Non è solo autore acclamato, ma come produttore ha dato grandi stimoli e possibilità a tanti connazionali filmaker. Come al 43enne Per FIy ad esempio, che qui (premio a San Sebastian per la sceneggiatura) mette in scena crisi e dramma ineluttabile di un giovane figlio di industriale. Al suicidio del padre, Christoffer (Ulrich Thomsen) viene obbligato dalla madre [...] Vai alla recensione »
Il regista confessa di amare Ken Loach e di ispirarsi a lui per la sua trilogia (L’eredità è la seconda parte). Ma a noi quest’ottimo film ricorda Shakespeare e il Padrino parte seconda. Per non parlare degli attori: il protagonista, Ulrich Thomsen, crocicchio somatico di Sting e Lars von Trier (che produce), già apprezzato in Festen e nel bondiano il mondo non basta, non potrebbe mai abitare le cinesociolo [...] Vai alla recensione »
Il desiderio è quello di reinventarsi un cinema politico che diversamente da quello degli anni Settanta non abbia delle tesi precostituite ma piuttosto cerchi le sue storie nella realtà)). Parola di Per Fly, regista danese, classe 1960, che in patria ha sbancato i botteghini con L’eredità, superando persino gli incassi di Dogville di Lars Von Trier che ne è il produttore.