Anno | 2004 |
Genere | Fantascienza |
Produzione | Canada |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Omar Naïm |
Attori | Robin Williams, Jim Caviezel, Mira Sorvino, Genevieve Buechner, Leanne Adachi Stephanie Romanov, Thom Bishops, Mimi Kuzyk. |
Uscita | venerdì 13 maggio 2005 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,37 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 12 luglio 2019
Nel futuro potremo avere una "scatola nera" nel cervello che registri ogni nostro ricordo. Un'idea di sceneggiatura molto interessante viene vanificata da una regia inadeguata, che spreca l'ottimo Robin Williams In Italia al Box Office The Final Cut ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 970 mila euro e 391 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
|
Nel futuro sara' possibile per chi possiede abbastanza denaro, farsi impiantare un chip nel cervello che registri tutto quanto accade nella vita. Si avra' cosi' una banca dati di ricordi che potra' essere utilizzata per una video memoria da apporre sulle tombe degli interessati. Alan Hackman e' il piu' esperto "montatore di ricordi" e il suo professionismo lo ha portato a sviluppare una straordinaria freddezza. Un giorno pero'affiora un suo ricordo che gli ha segnato profondamente la vita ma che aveva tentato di rimuovere. Da quel momento ha inizio la ricerca della verita'. Il ventiseienne regista americano Naim (di orgine libanese) si e' trovato davanti un'idea di sceneggiatura veramente originale ma la sua inesperienza (nonostante avesse a disposizione un attore che in "One Hour Photo" ha di recente riproposto il suo versante drammatico)lo ha portato ad affastellare materiali trascinando cosi' il film sulle secche della noia. Due stelle per l'idea.
THE FINAL CUT disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | – | |||
€9,99 | – |
In "TThe Final Cut"(2005, Omar Naim, che ha scritto da solo soggetto e sceneggiatura)le suggestioni sono molte. Premettendo che i"Pink Floyd"non c'entrano, bisognerà dire che l'idea del"black-flight recorder"impiantato nel neurasse personale non è nuovissima, ma lo è, complessivamente, nel cinema(la SF letteraria l'ha proposta in varie [...] Vai alla recensione »
In un futuro imprecisato i ricchi possono farsi installare un chip nel cervello con cui registrare tutta la propria vita. Quando il soggetto muore, la registrazione viene estratta da un montatore che visiona il tutto e ne fa un corto con i momenti più significativi. Così, sulla tomba del defunto, i visitatori possono assistere al filmino della sua vita.
Boiata pazzesca, come ormai è abitudine per Robin Williams, che recita solamente con quella faccia piagnucolosa da cane bastonato.
Inizia come il più classico film di fantascienza orwelliana Final cut, ma aggiornato con una variante che, oggi, appare minacciosamente concreta. In un futuro imprecisato una multinazionale ha creato Zoe, una "pulce" che è la miniaturizzazione del Grande Fratello e che s'impianta direttamente nel cervello. Il suo compito? Registrare ora per ora, dalla culla alla bara, la vita del soggetto; dopodiché, [...] Vai alla recensione »
Nel suo primo film Omar Naim, ventisettenne libanese trapiantato in Usa, non risparmia in ambizioni e collaboratori di prestigio: alla fotografia Tak Fujimoto (il silenzio degli innocenti), al montaggio la veterana Dede Allen (Bonnie & Clyde), nel ruolo del protagonista Robin Williams. Che nella storia (scritta dal regista) fa uno strano mestiere: monta i filmati di tutta una vita registrata minuto [...] Vai alla recensione »
Il mondo del prossimo futuro presentato da The Final Cut sembra orientato da una tecnologia che lo posiziona verso una deriva inquietante e pericolosa. Lo sviluppo delle nanotecnonologie porta alla confezione del chip Zoe che, impiantato nel cervello dei nascituri, permette di registrare tutto ciò che viene rappresentato sotto gli occhi dell’individuo dal momento del parto sino a quello della sua morte. [...] Vai alla recensione »
L’idea del film è buona: una società è in grado collocare un chip nel cervello dei bambini appena nati, in modo che la loro vita sia registrata minuto per minuto. C’è poi chi per mestiere monta i filmati, così quando i soggetti con il chip muoiono, si organizza una cerimonia commemorativa con la proiezione del film tagliato, cioè senza le parti brutte.
Sorprese del Festival. Si attendeva con interesse il nuovo film interpretato da Robin Williams The Final Cut (significa il taglio finale del negativo), ma l’opera prima del regista Omar Naim non ha convinto. Si tratta di uno spunto di fantascienza abbastanza balordo per cui un microregistratore infilato sotto la pelle nei primi mesi di vita di un individuo può filmarne l’intera esistenza.