Titolo originale | A mi madre le gustan las mujeres |
Anno | 2002 |
Genere | Commedia |
Produzione | Spagna |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Inés París, Daniela Fejerman |
Attori | Leonor Watling, Rosa María Sardá, María Pujalte, Silvia Abascal, Eliska Sirova Chisco Amado, Alex Angulo, Aitor Mazo, Xavier Elorriega. |
MYmonetro | 3,03 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Relazionarsi con le pratiche saffiche della propria madre: da dove si comincia? In Italia al Box Office A mia madre piacciono le donne ha incassato 578 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Il giorno del suo compleanno Sofia annuncia alle figlie di essersi innamorata di... una donna! Le tre sorelle accettano la cosa senza problemi, o almeno così pare, perché iniziano ben presto a mettere i bastoni tra le ruote alla madre e alla sua bella pianista ceca. Le commedie spagnole non possono non confrontarsi con il cinema di Almodovar. Questa a maggior ragione perché ha nel cast una delle protagoniste di "Parla con lei". Dal confronto le due registe escono bene lavorando sull'incertezza delle relazioni nel mondo occidentale contemporaneo con stile brillante ma non superficiale.
Inés París e Daniela Fejerman già attrici teatrali ,sono coppia fissa da undici anni in diversi lavori di sceneggiatura sia in lungometraggi :vedi "Semen, una historia de amor ",vedi "A mi madre le gustan las mujeres" Il loro primo lungometraggio, A mi madre le gustan las mujeres ("A mia madre piacciono le donne"), interpretato da Rosa [...] Vai alla recensione »
Ha detto Inés Paris, coregista , in una recente intervista grosso modo quanto."la vita è paragonabile ad una rinascita, una sorta di cambio di scena, dove si sperimenta un nuovo vestito, si modifica il trucco,si configura una nuova espansione; i vecchi condizionamenti restano ma con la nuova rappresentazione si manifesta anche una nuova possibilità [...] Vai alla recensione »
Una madre sessantenne s'innamora dell'amante di sua figlia e ci va a letto, una madre sessantenne comunica alle figlie d'essersi innamorata di una ragazza: un film drammatico inglese e un film-commedia spagnolo contraddicono l'immagine convenzionale della madre e l'idea che alle donne anziane sia interdetto il sesso con i suoi desideri e le sue pratiche.
Commedia sulle nuove famiglie allargate (e bizzarre), A mia madre piacciono le donne è anche un film sulle nevrosi della giovane Elvira (l’incantevole Leonor Watling), insicura all’ennesima potenza che va in crisi d’identità sessuale quando la madre divorziata (Rosa Maria Sardà) le confessa di essersi innamorata di una pianista ceca molto più giovane (Eliska Sirova).
Anche le mamme non sono più quelle i una volta. Lo scopre sulla propria pelle Elvira, giovane single con una vita già piena di problemi, incertezze e quindi nevrotica e insicura. Elvira ha due sorelle: Jimena, intrappolata in un matrimonio già spento, e Sol, la più giovane, sfacciata e provocatrice. Le tre sorelle si ritrovano per festeggiarne il compleanno e la madre le comunica di essersi innamorata [...] Vai alla recensione »
Tre sorelle: giovani, indipendenti, progressiste. Insomma le classiche figlie di intellettuali di sinistra. Tre sorelle, (Jimena, Elvira e Sol) che il giorno del compleanno di mamma devono affrontare un problema. Nuovo e inaspettato. La vetusta genitrice, pianista di successo che ha superato i sessant’anni, si è innamorata. E va beh che il nuovo amore è più giovane di lei, e va beh che si è già piazzato [...] Vai alla recensione »
Chissà se questo film spagnolo diventerà un manifesto per l'omosessualità femminile? Ma non ha forse abbastanza forza per aspirare a tanto. Mentre va a prendere sicuramente il suo posto tra i non pochi segnali cinematografici che celebrano una qualche forma di neofamiglia, anomala ma a quanto pare non più tanto, destinata a sostituirsi a quella del modello tradizionale.
Figlie sull’orlo di una crisi di nervi. Perché la mamma, famosa pianista, dopo aver divorziato da un marito noiosamente intellettuale, si è innamorata di una collega, molto più giovane di lei, proveniente dalla Repubblica Ceca e che potrebbe benissimo passare per l’ennesima figlia. La quarta, per l’esattezza. Le prime tre, però, non ci stanno. E mettendo a dura prova i propri convinci-menti, le idee [...] Vai alla recensione »