Titolo originale | Finding Nemo |
Anno | 2003 |
Genere | Animazione |
Produzione | USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Andrew Stanton |
Attori | Albert Brooks, Ellen DeGeneres, Alexander Gould, Willem Dafoe, Brad Garrett Allison Janney, Austin Pendleton, Stephen Root, Vicki Lewis, Joe Ranft, Geoffrey Rush, Andrew Stanton, Elizabeth Perkins, Nicholas Bird, Bob Peterson, Luca Zingaretti, Carla Signoris, Alex Polidori, Stefano Masciarelli, Silvia Pepitoni, Angelo Nicotra, Massimo Corvo, Danilo De Girolamo, Gerolamo Alchieri, Pietro Ubaldi, Alessandro Rossi, Jacques Peyrac, Giò Giò Rapattoni, Roberta Pellini, Furio Pergolani, Marco Mete, Dario Penne, Pasquale Anselmo, Luca Dal Fabbro. |
Uscita | giovedì 25 ottobre 2012 |
Tag | Da vedere 2003 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,24 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 8 settembre 2016
Una nuova avventura in 3D da Pixar, tutta sottomarina: squali, meduse e tartarughe saranno i compagni di viaggio di Marlin e Dory Alla ricerca di Nemo! Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Alla ricerca di Nemo ha incassato 21,9 milioni di euro .
Alla ricerca di Nemo è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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CONSIGLIATO SÌ
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Una covata di pesci pagliaccio viene distrutta dall'attacco di un feroce barracuda. La mamma muore. Sopravvivono il papà, Marlin e un unico piccolo che viene chiamato Nemo. Nemo ha una pinna atrofizzata e il padre è iperapprensivo nei suoi confronti al punto di desiderare che l'inizio della scuola venga ritardato. Un giorno però Nemo viene catturato da un dentista appassionato di pesca subacquea. L'acquario sarà la sua prigione. Ora Marlin deve vincere tutti i suoi timori per ritrovarlo. Verrà aiutato da Dory,pecse femmina simpaticamente smemorata. Disney e Pixar hanno fatto ancora una volta centro con un film che rappresenta una sorta di rivincita dle rapporto padre-figlio al cinema. Di solito si tratta di relazioni virilmente tormentate. Qui invece è papà, dopo che la mamma è morta ad inizio film, ad essere apprensivo nei confronti del piccolo leggermente handicappato. Come è ormai da tempo tradizione siamo di fronte a un'animazione molto curata (anche se qualche pesce è un po' 'gommoso') e a una sceneggiatura che parla ad adulti e bambini con livelli di narrazione diversificati. I colpi di scena si susseguono fino all'ultimo. Anzi, anche oltre. Guardate tutti, ma proprio tutti, i titoli di coda. Ne vale la pena.
Alla ricerca di Nemo è un lungometraggio della Pixar, casa specializzata nell’animazione 3D. Il film segue un doppio percorso di formazione, quello di Marlin e quello di Nemo. A causa della morte di Coral e dell’handicap di Nemo (la pinna atrofica), Marlin diventa un padre apprensivo, dominato dall’ossessione del controllo, portatore di un modello educativo basato sulla tensione da parte dei genitori a trasformare i figli in proiezioni di sé, ad assimilarli ai propri desideri e voleri, a evitare ogni rischio, a imprigionarli, negando loro la costruzione di un’esperienza e di un’identità autonome e la fiducia necessaria alla costruzione di un sano rapporto genitori-figli. Di contro a Marlin, il pesce Branchia – padre putativo di Nemo – e la tartaruga Scorza presentano un modello educativo di tipo maieutico, basato sulla fiducia nel discente, sulla concessione di maggiori libertà, sull’accettazione dell’inevitabilità del rischio, delle ferite, del dolore. Da parte sua, Nemo è segnato dal desiderio di autonomia, libertà, conoscenza, cozza contro il modello educativo di Marlin, ed è così spinto alla ribellione. Il nome di Nemo evoca un’identità non ancora formata, ma richiama anche Ulisse, che si fa chiamare Nessuno da Polifemo (Nemo in latino significa Nessuno), e attraverso Ulisse rimanda al bisogno del viaggio e della conoscenza. Il percorso di Marlin e Nemo porta il padre all’acquisizione della coscienza dei propri errori di educatore e il figlio all’acquisizione della coscienza delle proprie potenzialità: si arriva così alla formazione di un nuovo rapporto padre-figlio, fondato sulla fiducia reciproca. Oscar per il film d’animazione.
Pixar non sbaglia un colpo: con un geniale road movie acquatico, lo studio californiano ribadisce la sua superiorità nel campo dell'animazione digitale e si prenota un posto al sole hollywoodiano degli incassi, in attesa che la joint venture con mamma Disney arrivi alla conclusione (2005).
Finding Nemo, che esce nelle sale italiane con un discutibile ritardo rispetto al suo esordio in madrepatria, datato luglio 2003, è un film per tutti. La strada intrapresa da Pixar è oramai nota : da un lato divertire ed appassionare con storie semplici e irresistibilmente comiche, dall'altro shockare il pubblico, con effetti digitali sempre più ricercati e raffinati: dalla pelliccia bicolore di Sullivan al verosimile ecosistema marino di Nemo, il passo è compiuto.
Il tema della ricerca e del rapporto padre-iglio non possono non rimandare ad un altro classico Disney, il Re Leone, ex campione d'incassi di tutti i tempi tra i film di animazione, battuto proprio questo da anno da Nemo. Nonostante il tono per lo più comico e leggero, che permea la pellicola, è difficile non notare un ritorno da parte degli sceneggiatori, dopo le parentesi più enfaticamente ludiche di Toy story 2e Monsters & Co., a tematiche più di ampio respiro e tradizionali, fatalmente meno irriverenti e politically scorrect delle precedenti produzioni digitali.
Dal punto di vista squisitamente tecnico siamo ai massimi livelli: ogni inquadratura è un orgia di colori, le animazioni sono stupefacenti e la mimica e l'espressività dei personaggi lascia basiti: un impatto visivo senza precedenti. Le meduse traslucide che riflettono i color dell'oceano, la varietà di specie che popolano gli abissi, il mare e l'acqua mai così realistici, danno il senso di una oramai assoluta perfezione tecnica, raggiunta da parte dei tecnici ed animatori della Pixar. A fare i pignoli, qualche perplessità, lasciano ad intendere le modellazioni degli esseri umani: è vero che il dentista e la bambina sono i migliori "umani" mai realizzati a parte dello studio americano, ma è altrettanto vero che siamo, in questo specifico settore, anni luce distanti da semi-fotorealismo dimostrato da film come Final Fantasy. The Incredibles, prima pellicola senza protagonisti meccanici od animali, sarà la effettiva cartina da tornasole per valutare le abilità dello studio di Emeryille in merito. Finding Nemo è basato sui personaggi, una nutrita e ben caratterizzata di animali acquatici e non che accompagna il timoroso ed amorevole papà marlin alla ricrca del figlio perduto.
Ogni personaggio è dotato di una peculiare caratteristica e di una mimica facciale straordinariamente aderente alla realtà (in senso lato ovviamente) e se la vis comica di ogni singolo comprimario è fortissima, resta l'idea che nel complesso, il film si basi più sullo show dei singoli che sulla forza corale. Come in tutte le pellicole precedenti, abbonda il citazionismo: sia nei confronti di grandi classici del passato, ad esempio Shining e Psyco (fantastica la ripresa del motivo musicale all'apparire della nipotina del dentista), sia delle produzioni made in Pixar: Toy Story, Monsters & Co.ed il prossimo The Incredibles.
Finding Nemo è sostanzialmente un road-movie a tappe, un film strutturato ad episodi, che si alternano con una efficacia comica notevole ma che dimostra anche, nonostante l'apprezzabile assenza di tempi morti, la mancanza di una vera e propria sceneggiatura che si ponga come spina dorsale del film. Nulla di grave, s'intende, anzi, Finding Nemo è un film coi fiocchi che si alza una spanna sopra tutte le produzioni americane recenti, animate e non, ma sarebbe interessante vedere Pixar alle prese con storie più cupe e melanconiche, come il già citato Belleville o la maggior parte delle produzioni Giapponesi.
Buone nuove per il doppiaggio italiano, decisamente valido ed all'altezza della situazione, che solo in certi casi cede all'eccessiva enfasi, come nel caso della tartaruga e mai, fortunatamente, a quella dialettale (e sarebbe ora visto che il prossimo natale vedrà il trionfo del napoletano in tutte le salse, da quelle fatte in casa, Opopmoz e Saporè, a quelle importate, Sinbad. Ora, nulla contro il dialetto ma i produttori ed i distributori dovrebbero capire, e Nemo lo dimostra, che non è sempre necessario l'uso del dialetto per suscitare il riso-
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Il 5° film della Pixar segna un netto passo avanti, per quanto riguarda l'animazione, rispetto alle produzioni precedenti e si cimenta nel tentativo di rappresentare l'elemento forse più complesso da rendere di tutti: l'acqua, che è sempre stata una grande sfida per gli animatori di tutte le epoche. Alla ricerca di Nemo è addirittura quasi interamente ambientato [...] Vai alla recensione »
Se i temi affrontati, come la riflessione sui doveri e i limiti dei padri o l'importanza di saper affrontare e superare le proprie debolezze e diversità, non sono proprio originali,la strepitosa riproduzione dei fondali oceanici ( ma anche di un variopinto acquario tropicale ) e la straordinaria caratterizzazione dei personaggi ( tutti davvero memorabili ) rendono quest'opera targata Disney-Pixar un [...] Vai alla recensione »
ALLA RICERCA DI NEMO (2003) di Andrew Stanton Spettacolare avventura firmata Disney\Pixar Marlin, un pesce pagliaccio, perde sua moglie e i suoi piccoli in una imboscata di un barracuda, si ritrova con un solo superstite: Nemo, nome che piaceva tanto a sua moglie. Avendo anche una pinna atrofica, la protezione del padre nei suoi confronti diventerà maniacale. [...] Vai alla recensione »
Un cartone ben fatto, una lezione di oceanografia, dei personaggi simpatici per questo film della Disney. La sceneggiatura, anche se a tratti ha delle trovate brillanti, lascia un po' a desiderare e se non fisse per la simpatia della smemorata Dory farebbe annoiare non poco. Il film inizia con un barracuda che fa piazza pulità di uova e pesciolina del buon Marlin, pauroso e apprensivo.
ALLA RICERCA DI NEMO (USA, 2003) diretto da ANDREW STANTON & LEE UNKRICH § Una covata di pesci pagliaccio viene distrutta dall’attacco di un feroce barracuda. Marlin perde così la moglie Coral e quasi tutti i suoi figli prima ancora che nascano, tranne uno, al quale dà nome Nemo. Quando il pesciolino è cresciuto, arriva per lui il momento di cominciare la scuola, [...] Vai alla recensione »
Uno dei film d'animazione meglio fatti di sempre, il degno erede della Sirenetta... aspettate, ma che dico, anche meglio! La storia è ambientata nell'oceano e parla delle peripizie del pesce pagliaccio Marlin e dell'amica, il pesce chirrgo Dory, per ritrovare il figlio di Marlin, Nemo, catturato dagli umani ed esposto in un acquario di una sala d'aspetto di un dentista nella [...] Vai alla recensione »
Debbo confessare che quando è uscita la nuova animazione computerizzata tridimensionale non mi è piaciuta! Sembrava proprio l'animazione non troppo diffusa chiamata genericamente "pupazzi animati". E specialmente gli esseri umani avevano l'aspetto di pupazzi, a differenza delle bellissime figure bidimensionali dei disegni animati.
Marlin è un pesce pagliaccio, vive sulla barriera corallina insieme all’unico figlio Nemo. Padre timoroso a causa di un incidente che aveva portato alla morte della moglie fa estremamente attenzione a qualsiasi cosa Nemo faccia e non riesce a lasciarlo andare. Il primo giorno di scuola il pesciolino viene “rapito” da un dentista appassionato di immersioni che lo porta [...] Vai alla recensione »
Mi è piaciuto veramente molto: l'ho trovato molto dolce e divertente. Tuttavia non lo considero un capolavoro come Wall-e, Up, Monsters e co. e la trilogia di Toy Story, ma è comunque un film molto bello.
Di tutti i lungometraggi realizzati da quella sopravvalutata ditta nota come Pixar e che ho avuto la possibilità di vedere, ritengo che questo Nemo è quello che più di tutti gli altri si avvicina minimamente al puro vecchio stile disneyano. Per capire questa affermazione, lasciate che vi dica la mia opinione sui cartoni digitali: per quanto concerne la Disney, quella della Pixar [...] Vai alla recensione »
Il pesce pagliaccio Marlin si mette alla disperata ricerca del figlioletto Nemo, catturato da un subacqueo e rinchiuso nell’acquario di un dentista di Sydney. Ad aiutarlo, l’amica Dori. Una pellicola completa e assolutamente non banale, capace di trasmettere allo spettatore numerosi spunti di riflessione sul rapporto d’affetto tra genitori e figli, sull’amicizia e sull’ingiusta predominanza dell’uomo [...] Vai alla recensione »
non si può non amare questo capolavoro disney! ha tutto ciò che serve per renderlo tale...assolutamente da rivedere e rivedere e rivedere ;) dory semplicemente un mito!!
Non vi nascondo che recensire questo colosso è un'opera che mi metta in soggezione. Tuttavia, anche quest'oggi mi ritrovo con Ric a svolgere questo arduo compito. Da dove iniziare? Conosciamo tutti il film di animazione in questione, quindi riassumere la fabula mi sembra superfluo; quest'oggi vi vorrei parlare delle mie (anzi, nostre) emozioni.
Nemo, grazioso pesciolino pagliaccio orfano di madre e dal padre tanto premuroso quanto apprensivo, si avventura in mare aperto durante il primo giorno di scuola per vincere una sfida di coraggio con gli amici e viene catturato da un sub. Il padre, avendo rinvenuto una maschera con su scritto l’indirizzo dell’uomo, si mette alle sue ricerche, aiutato da Dory, sbadata pesciolina vittima [...] Vai alla recensione »
E' un film d'animazione tecnicamente impeccabile e anche molto bello ma comunque non raggiunge il livello eccelso di altre pellicole come i Toy Story, Up, gli Incredibili, Ratatouille, Wall-e e Monster's & Co. ma piuttosto è più sul livello di A Bug's Life e Cars che sono comunque ottimi ma non così tatno come i titoli che ho citato.
Ottima la realizzazione del fondale marino e della fauna che abita i mari. E' commovente, ben realizzato, impeccabile, ben diretto e ha pure vinto l'oscar. Cosa volete di più?
Personalmente io non lo definisco "uno dei grandi successi della disney". La trama è carina, il film si può vedere una o due volte ma poi Basta!! Dopo ti annoia se visto molte volte! L' animazione è ottima, belle le scene della bariera corallina, simpatici e personaggi ma ciò non basta! Alcuni personaggi ti restano nel cuore altri no.
Un bel prodotto non bellissimo ma divertente e veloce. Adatto ad un vastissimo pubblico. Molto divertenti e ben caratterizzati i vari personaggi, in particolare assolutamente esilaranti le tartarughe. Ma anche Dory, la pesciolina smemorata che aiuterà Marlin nella ricerca di Nemo, è davvero simpatica. Nel complesso piacciono i vari pesci che si incontrano in questo bellissimo oceano.
bruttissssssssssssiiiiiiiiiiiiimmmmmmmmmmmooooooooooo
Vi sconsiglio vivamente di vedere Nemo perchè l'ho trovato molto deludente. Mi aspettavo un film più curato dal punto di vista di sceneggiatura e invece mi sono ritrovata un filmetto per bambini molto piccoli. Le uniche cose salvabili sono Dory e il pellicano Amilcare, per il resto niente. P.S.: L'oscar lo meritava di gran lunga "Koda", a meno che il premio lo assegnano [...] Vai alla recensione »
Alla ricerca di nemo è dotato di un estetica visiva rara e perfetta:i colori uniti alle meraviglie del mare creano uno scenario fantastico per questa altrettanto fantastica avventura disney pixar.La trama molto avventurosa è abbellità da una trama geniale e da personaggi simpatici,esilarantie divertenti.Film dalle mille trovate è avvincente,avventuroso,divertente e magico.
Una coppia di pesci-pagliaccio (specie nota soprattutto per il rapporto simbiotico con gli anemoni di mare), contempla orgogliosa un migliaio di uova: è la nidiata dei loro figli che stanno per venire al mondo. All’improvviso appare un barracuda, il tentativo di fuga non riesce, il padre perde i sensi. Quando si riprende scopre che la sua adorata compagna è scomparsa, divorata dal feroce predatore [...] Vai alla recensione »
Perché cercare Nemo in questo merchandising cinematografico natalizio? Il film della Pixar, la società che ha prodotto per la Disney Toy Story, Bug's Life, Monsters & C, ha dato l'anima al cinema digitale. Non più riflesso di un riflesso, come il cartoon, ma puro condensato di pixel, puntini sullo schermo che formano un popolo sottomarino, Finding Nemo (Alla ricerca di Nemo) diretto da Andrew Stanton [...] Vai alla recensione »
Nemo è un pesciolino rosso unico superstite di molti fratellini che un pescecane si è mangiato in un boccone, insieme con la loro mamma. Il padre, naturalmente, gli dedica tutte le sue premure più affettuose non riuscendo però ad impedirgli di evadere dalla protettiva Barriera Corallina dove è nato e di finire nell’Oceano dove un subacqueo, di professione dentista, lo acchiapperà per portarlo nell’acquario [...] Vai alla recensione »
Siamo cantastorie: è la «nostra forza». Semplice e diretto, John Lasseter, demiurgo della PIXAR con la passione per le camicie hawaiane stampate con i personaggi dei suoi cartoon, cinque figli e l’incrollabile ottimismo dei vincitore, non cerca spiegazioni filosofiche al successo della sua compagnia. E applicando questo semplice credo, fa centro ancora una volta: la quinta.
Annunciate dai mega incassi statunitensi e con un buon anticipo sul Natale, arrivano anche da noi le gesta del piccolo Nemo, il simpatico pesce pagliaccio dalla volontà di ferro. Rimasto orfano di madre ancor prima di nascere, Nemo deve anche superare l’handicap di una pinna atrofica. L’amore di Marlin, un padre premuroso ma troppo apprensivo, lo spinge ad allontanarsi da luoghi sicuri, così viene [...] Vai alla recensione »
Torna nelle sale il pesciolino pagliaccio che nel 2003 conquistò le platee infantili di tutto il mondo. Accompagnandolo a un corto con i personaggi di Toy Story, la Disney ripropone Alla ricerca di Nemo in una versione 3D di alta qualità, per cui i colorati fondali degli abissi del Sud Pacifico risultano ancor più ammalianti; mentre le scene di pericolo, fra squali minacciosi e velenose meduse, assumono [...] Vai alla recensione »
Basterebbe la sigla, con la piccola lampada saltellante che alla fine della brevissima sequenza si gira in direzione della platea, a segnalare l’alto livello di qualità della Pixar, società leader della Computer Animation, cui si devono Toy Story, Monsters & Co. e ora questo Alla ricerca di Nemo, in testa al botteghino Usa 2003 con un incasso di 340 milioni di dollari.
Alla ricerca di Nemo, l’ultimo nato di casa Disney a lanciare la classica sfida di Natale fra cartoon, viene da molto più lontano. È il 1993, giusto dieci anni fa, quando Andrew Stanton, papà del piccolo Ben, di appena un anno, porta il bambino ad ammirare quel tunnel con i pesci che nuotano nei grande acquario di San Francisco. “Doveva ancora uscire Toy Story, e ancora nell’ambiente ci si domandava [...] Vai alla recensione »
Con oltre 340 milioni di dollari di incasso, il pesciolino della Pixar ha battuto il leone disneyano diventando il nuovo re dell’animazione ai botteghini americani. Dopo essere stato l’indiscussa star dell’estate cinematografica hollywoodiana Nemo nuota anche sui nostri schermi trascinando un pubblico di tutte le età sul fondo dell’Oceano tra coloratissimi giardini di fiori acquatici e spettacolari [...] Vai alla recensione »
Dopo Lilo & Stitch e Provaci ancora Stitch (uscito solo in vhs e dvd Disney), con Alla ricerca di Nemo di Andrew Stanton la già vacillante Disney indovina un altro buon film: i suoi grandi incassi americani - uniti a quelli della Maledizione della prima luna - hanno rinsanguato i bilanci e salvato la poltrona di Michael Eisner, il che non è necessariamente una buona notizia.