L'acqua... il fuoco

Tre storie di donne, accomunate dal compenetrarsi dei due elementi agli antipodi per eccellenza: l'acqua e il fuoco. Una casalinga proletaria, abbandonata da marito e figli la sera del suo compleanno, decide di rifarsi una vita. Un'aspirante suicida a Parigi vive una notte magica con un clochard sui generis. Una circense si improvvisa mangiafuoco per sostituire il marito ubriaco e salvare baracca e burattini. Emmer reitera la sua rinnovata presenza sulla scena italiana, dimostrando una sorprendente vitalità dati i suoi ottantasei anni, con un film che vuole essere un atto d'amore verso il coraggio femminile. Purtroppo fa un pessimo servizio alle donne e a se stesso, con una pellicola senza nerbo e dalla scrittura sciatta ed approssimativa; ed anche la Ferilli, scelta dal regista per la sua prorompente femminilità, forse appannata da troppa fiction tv, si dimostra ben diversa da quell'attrice, poliedrica e maliziosa, che avevamo conosciuto ed ammirato anni fa. Un film che non fa davvero onore ad uno dei "grandi vecchi" del cinema italiano. 