Anno | 1997 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 106 minuti |
Regia di | Abel Ferrara |
Attori | Matthew Modine, Dennis Hopper, Claudia Schiffer, Béatrice Dalle . |
Uscita | martedì 23 dicembre 1997 |
Distribuzione | C.G.D - Cecchi Gori Distribuzione |
MYmonetro | 1,95 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 20 aprile 2009
Matty è un divetto del cinema, beve, si droga, è innamorato di Annie, rapporto difficile. Nei fumi della cocaina forse - ecco il blackout, non ricorda...
CONSIGLIATO NÌ
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Matty è un divetto del cinema, beve, si droga, è innamorato di Annie, rapporto difficile. Nei fumi della cocaina forse - ecco il blackout, non ricorda - ha ucciso una ragazza. Il resto sono effetti, inquadrature anomale, flash back, chiaroscuri, ricerca. Sembra di assistere a un brutto film degli anni Settanta, dove niente doveva essere chiaro e comprensibile. Che passo indietro rispetto al Ferrara di Fratelli.
Ferrara(anche sceneggiatore)riprende il discorso iniziato con "Occhi di serpente" sul rapporto tra la vita e il cinema,e l'autodistruzione come in "Il cattivo tenente".Ma rispetto a questi due film,non sembra avere molto da aggiungere.Freddo,poco coinvolgente e modesto sia nella messa in scena del soft sia nell'accostamento caotico di immagini con immagini.
questo film si svolge su due piani: la storia che procede, senzeìa troppe sbavature, e lo stato di confusione alcolico-tossica di modine, dove il regista italo-americano fa (male) un po' l'altman e un po' il lynch. Non è il suo territorio, il risultato è, a mio avviso, il peggior film che abbia mai regalato al grande schermo. e poi, la schiffer che ci fa?