Shaolin Soccer

Un "freestyle soccer" delizioso e contagioso. Bigio, cinereo, cupo, fosco, plumbeo. Sono solo alcuni dei colori che ammantano l’animo umano corrotto ed insaziabile di gloria, potere e deificazione \ Pfui! :-||/. Il regista-protagonista  “Gamba d’acciaio” \ Stephen Chow / è così che presenta al grande pubblico “Golden Leg Fung” [...] Vai alla recensione »

Eccentrico,eccessivo e divertente questo è il calcio kung-fu. Agli ordini di mister gamba d'oro una squadra di fratelli scalcinati e ridicoli ribalta i pronostici e combatte contro lo squadrone dopato dell'infamitas United. Tutto molto assurdo,personaggi improbabili,dialetti di provincia e scene da panico in campo. Di solito i film giapponesi o si odiano o si amano,non c'è [...] Vai alla recensione »

I film asiatici riescono sempre ad avere una morale, anche se sono comici, perché trovano i lati positivi nelle situazioni imbarazzanti. Storia ridicola, ma divertente: a tratti sembra il cartone di holly e benji, partite infinite, salti stratosferici ed effetti speciali... Le voci dei traduttori italiani facevano pena perché potevano essere molto più divertenti.

originale

Sarebbe pure carino ma si esagera con le evoluzioni. Si lascia guardare perchè leggero e scanzonato e trash al punto giusto. Comunque sopravvalutato.

E' un film divertente. Per chi vuole rilassarsi un pò e vedere qualcosa di leggero.

Questo film è palesemente demenziale ma a differenza di altri ha una storia abbastanza seria. La morale è, sì la solta :"Insegui sempre i tuoi sogni" ma i personaggi sono talmente strampalati da essere molto originali come del resto l'intreccio comico sportivo. Spero per ciò che non vega fatto nessun seguito, deve rimanere intoccabile.

Questo film è un tipico film poco fatto bene,ma a me sta bene così...non si può dire che il regista abbia lam maestria din Woody Allen,ma io lo accetto comunque

Il film più allucinato, assurdo, divertente della stagione: un cocktail di calcio e kung-fu, disegni animati e umorismo demenziale alla Zucker-Abrahams-Zucker (metà delle battute sono sotto la soglia d'intelligenza; metà, geniali: vedete voi...). Sei monaci shaolin, ciascuno dei quali dotato di un potere straordinario, hanno toccato il gradino più basso del fallimento e dell'umiliazione.

Ci sono due ottimi motivi per godersi Una settimana da Dio. La prima è Jim Caney, un picchiatello astuto e mai sulla difensiva, un Jerry Lewis meno astratto, un attore dal formidabile talento (non si deve dimenticare la sua interpretazione in Man on the Moon) che preferisce cimentarsi con le trappole del cinema comico. Il secondo motivo è Morgan Freeman negli eleganti e bianchissimi vestiti di un Dio [...] Vai alla recensione »